Capitolo 3 - L'accusa

43 4 0
                                    


Un nuovo giorno iniziò a Bear Rock. Charity sembrava essersi ripresa ma Jacob non lasciava mai il suo fianco: la accompagnava al mercato, aiutava lei e le sorelle nell'orto, lavorava in bottega col padre solo quando lei poteva sedersi nell'angolo a ricamare. Obadiah aveva insistito affinché il figlio tenesse d'occhio la sorella, in caso di ricadute ma anche perché percepiva un'angosciante inquietudine negli sguardi dei vicini: sentiva di non poterla lasciare sola.

Charity stava ricamando il profilo di una bizzarra città sommersa sul suo nuovo centrotavola: era particolarmente abile nel cucito e si esercitava spesso anche nel rammendare gli abiti del padre e del fratello. Jacob stava piallando le doghe di legno che avrebbero dato vita a una botte per il dottore e Obadiah stava scortecciando alcune assi, quando qualcuno bussò alla porta, rigorosamente aperta come al solito, per annunciarsi.
<<Obadiah Hill! Obadiah, devo parlare con vostra figlia.>> esordì il giudice Jonas Wyman, scortato dai fedeli Otis Payne e Ralph Graves.
<<Rivolgetevi a me se dovete rimproverarla.>> rispose Obadiah, alzatosi dalla sua sedia e avvicinatosi all'uscio accennando un sorriso scherzoso <<Se siete preoccupato per la sua salute, come potete vedere, si sente molto meglio, anche se preferisco non perderla di vista.>>
<<Sono lieto di vederla tornare in forze, amico mio. Difatti... sono stupito che si sia ripresa tanto in fretta. Un miracolo! O forse...>>

Obadiah intuì che cosa stava dicendo il giudice e tese istintivamente il braccio di lato a separare i suoi figli dagli uomini che si erano presentati alla sua porta.
<<Come ho detto, non avete motivo di preoccuparvi. Mia figlia si sente meglio e... sì, se il Signore le ha concesso una pronta guarigione, è giusto ringraziarlo a dovere, cosa che ho fatto nelle mie preghiere e intendo ripetere alla funzione domenicale. Immagino ci vedremo là poiché, mi scuserete, ora sono oberato di lavoro.>>

Il giudice guardò Obadiah con aria quasi di scherno, oltre che di superiorità, ma anche con apprensione da padre a padre.
<<Conoscete la prassi, Obadiah. E credo siate ormai a conoscenza delle voci diffuse nel villaggio. Vostra figlia è->>
<<Charity non è una strega!>> Obadiah lo interruppe furente <<Non permetterò che mia figlia venga accusata di una simile infamia. Vi chiedo gentilmente di andarvene, voi non parlerete con Charity e non la accuserete di misfatti che non ha commesso.>>
<<Non spetta a voi deciderlo, Obadiah, ma a me.>> disse il giudice, facendo cenno ai suoi accompagnatori.

Jonas Wyman indietreggiò sulla strada, Otis e Ralph entrarono nella bottega, afferrarono un'asse ciascuno e colpirono Obadiah. Quest'ultimo tentò di difendersi e anche Jacob intervenne, Charity volle sedare gli animi ma Ralph le diede uno schiaffo facendola cadere a terra. Gli Hill ebbero la peggio.

Il giudice Wyman indicò Obadiah e Jacob <<Scortateli da Mastro Milgram, curerà le loro ferite.>> e poi si rivolse a Charity, afferrandola per un braccio <<Mi dispiace, ragazza, ma devi venire con me.>>
Spronata da suo padre e suo fratello che chiamavano il suo nome, Charity si dimenò e riuscì a fuggire.
Jacob tirò una testata all'indietro colpendo la mascella di Otis, che lasciò la presa. Obadiah invece poteva a malapena camminare e Raph lo teneva saldamente per i polsi.
<<Qualcuno li insegua!>> gridò il giudice.
Jacob fece per seguire la sorella ma Otis lo raggiunse e lo spinse a terra, lo colpì con tre calci al fianco destro e lo riacciuffò.

Charity vide Temperance e le corse incontro piangente, sicura che l'avrebbe protetta. Insieme a lei, c'era anche Peter, che si frappose tra le due ragazze e afferrò Charity per gli avambracci, quasi sollevandola dal suolo. La giovane guardò Temperance in cerca di una luce di conforto ma trovò solo uno sguardo gelido e spento.
<<Vorrei ci fosse un altro modo.>> spiegò Temperance <<Ma sei posseduta dal diavolo e il villaggio ha già sofferto abbastanza. Vorrei davvero che fosse diverso... mia sorella è una strega.>>

Charity aveva perso l'ultimo barlume di speranza e si arrese, smise di opporre resistenza e accettò il suo destino. Peter la accompagnò alla piazza centrale, Temperance camminava accanto a lui, Jonas guardò suo figlio con orgoglio e si unì a loro. Obadiah e Jacob erano a casa del dottore, tenuti d'occhio da Otis e Ralph.

La piazza era già allestita per il processo, gremita di una folla che ardeva dal desiderio di vedere una ragazza innocente accusata e condannata. Ogni sguardo un giudizio, ogni sussurro una sentenza. Il brusio degli astanti prevedeva solo una domanda, crudele e morbosa: come sarebbe morta la strega?

Devil - il contratto di famigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora