You looked possessed

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Comincia la mia solita routine: doccia, mi preparo, sistemo la borsa e scendo per mettere l'acqua e da mangiare, saluto e mi metto a fare strada con la bici, arrivo davanti casa di Anastasia e la chiamo per telefono, esce e prende di corsa la sua bici

Anastasia: buongiorno
Grace: buongiorno
Anastasia: ieri sera ti sei divertita?
Grace: si, ma non troppo
Anastasia: peccato
Grace: ma pensa per te, la mia patata sta bene così per com'è
Anastasia: e ancora non hai provato
Grace: che vuoi dire
Anastasia: ti ricordi di Alberto?
Grace: si
Anastasia: dopo tre mesi l'abbiamo fatto, ieri
Grace: ma che stai dicendo
Anastasia: giuro
Grace: e tu hai intenzione di avere delle intenzioni serie con lui?
Anastasia: si, ne abbiamo parlato dopo che l'abbiamo fatto e ora stiamo insieme
Grace: una cosa ti chiedo, usate le protezioni che altrimenti ti rovino io al posto dei tuoi genitori
Anastasia: va bene mamma

Ridiamo e dopo un bel po' di strada arriviamo a scuola, posiamo le bici e poi entriamo per metterci nella sala relax, mi metto a leggere il libro che mi ha lasciato Anthony e faccio come al solito: prendo un foglio e segno tutto quanto per poi mettere un mio commento, finisco un capitolo e poi Anastasia si avvicina per vedere la situazione

Anastasia: hai già finito un capitolo?
Grace: si
Anastasia: sei pazza
Grace: ok

Suona la campana e poso tutto nella borsa, andiamo in auditorium e si presenta la nuova professoressa di canto, poi fa l'appello e mi chiama

Prof: signorina Kushner, le andrebbe di salire sul palco?

Non dico niente e mi alzo, salgo sul palco e mi passa un microfono

Prof: ho saputo che il vostro professore l'anno scorso vi ha lasciato come compito di preparare delle canzoni che vi ha assegnato, e ho visto che per te ha scelto Everytime We Touch di Cascada, ti va di farci sentire?
Grace: certamente

Mi avvicino al pianoforte e la professoressa si mette molto lontana, abbassano le luci e posiziono il microfono, comincio a suonare e dopo 30 secondi comincio a cantare, nel mentre penso a Anthony e dò il massimo di quello che potrei fare, dopo essermi lasciata andare alzo la testa e guardo la professoressa, lei si gira per un momento da tutti e poi applaudono, rimango un po' sbalordita e poi faccio un piccolo sorriso

Prof: tu hai del potenziale, Grace
Grace: grazie mille
Prof: da quanto tempo suoni così?
Grace: da quando avevo 12 anni
Prof: complimenti, e invece da quanto tempo canti?
Grace: sempre da quando avevo 12 anni prof
Prof: ok, chi è il prossimo?

Facciamo due ore belle intense di canto e poi facciamo italiano e matematica, usciamo e io e Anastasia andiamo verso le bici

Alex: Grace, sai per caso qualcosa del mio amico Anthony? Non vorrei che sia stata tu a fargli del male

Si mette a ridere assieme ai suoi amichetti del cazzo e decido di prenderlo con forza dalla maglia guardandolo con gli occhi spalancati

Grace: ripeti una cosa del genere e la prossima volta non ti finisce bene, ok?

Lo lascio e, appena tocco la bici, mi sfida

Alex: non mi fai paura Kushner

Mi giro verso Anastasia e lei mi capisce subito, lascio la borsa e comincio a picchiarlo facendolo cadere a terra, dopo un po' qualcuno mi alza e mi tiene a sé, non capisco e Alex si alza con molta difficoltà

Grace: non finisce qui Alex
Sam: Grace, fermati

Riconosco Sam dalla voce e cambio sguardo, mi giro verso di lui e lo abbraccio

Grace: che ci fai qui
Sam: volevo farti una sorpresa, ma siccome ti ho vista picchiare quel ragazzo, ho preferito fermarti
Anastasia: la borsa
Grace: grazie

Mi metto la borsa e Sam prende la mia bici, andiamo verso la sua macchina e saliamo

Sam: ti andrebbe di passare un momento da casa mia?
Grace: fai pure

Inizio a sentire dolore nella mano destra e soffro in silenzio

Sam: sbaglio o hai del sangue nella mano
Grace: non è mio
Sam: io credo di sì

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