Capitolo 6: Vicini di casa

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-Miry (yo)

Van ed io correvamo nel bosco, il rumore della moto che rimbombava tra gli alberi.
Non appena arrivammo vicini ad essa, mi aggrappai a lui, il vento che mi scompigliava i capelli.
Era una fuga, ma per lui era anche un momento di libertà, lontano dai suoi amici Zac e Sam, che erano in cerca di lui.
Era la prima volta che ci incontrammo e sembrava come se nell'aria ci fosse qualcosa di diverso.
Mentre eravamo in mezzo al bosco, quasi usciti e arrivati finalmente sulla strada, chiesi per rompere il ghiaccio:

"È la tua moto?" cercando di sopraffare anche il rimbombo del motore.

"No, è del mio amico. Ma lui mi ha detto che posso usarla quando voglio anche se è accaduto ciò stasera e mi dispiace". Rispose Van, cercando di lanciarmi un occhiata furtiva. Non potevo negare di sentirmi a mio agio con lui, nonostante la situazione e nonostante ci eravamo conosciuti appena.

Annuì, visibilmente sollevata. Mi strinsi più forte a lui come se lo conoscessi da sempre. Quel ragazzo mi aveva messo una tranquillità assurda e, non sempre si riesce a trovare qualcuno che ti dà un passaggio nonostante non ti conosca e forse...sarà per quel piccolo gesto che in me aveva iniziato a scattare qualcosa.

Mentre percorrevamo la strada, il paesaggio cambiava e la tensione della fuga si trasformava in una piacevole conversazione.

"Allora, dove abiti? Mi domandò essendomi dimenticata di dirglielo io.

"Vicino ad un laghetto" risposi, rendendomi conto che quelle mie parole avevano colpito Van in un modo profondo.

"D-davvero? Oddio, anche io abito lì, da quest'estate!" Aggiungendo poi ancora più sbalordito:
"Non ti ho mai vista prima! Esclamò incredulo.

Nemmeno io potevo crederci...
Ma poi dissi rispondendogli:
"Mi sono trasferita da poco. Forse è per questo." Cercai di spiegare, sorridendogli. Entrambi ci perdemmo nei nostri pensieri, stupiti dall'idea di vivere così vicini senza mai incontrarci.

Arrivati a casa mia, Van frenò bruscamente, ed io scesi dalla moto, ma l'equilibrio mi sfuggì stando quasi per cadere ma Van si girò velocemente, afferandomi prima di cadere completamente a terra.

"G-grazie" mormorai, arrossendo mentre mi alzavo, sentendo il calore delle sue mani attorno a me.

"Non c'è di che", rispose lui, ancora inebriato dalla vicinanza.
Ci resimo conto che ci trovavamo entrambi davanti alle nostre case, a pochi passi l'uno dall'altro.

Indicai casa mia, poco distante, e Van mi mostrò la sua, anch'essa vicina. Il momento sembrava quasi surreale, come se il destino avesse voluto unirci.

Prima di entrare, mi voltai verso di lui, esitante, ma poi presi coraggio e mi avvicinai ancora di più.
Le mie labbra sfiorarono la sua guancia in un bacio timido ma significativo.

"Grazie ancora", dissi, mentre il mio volto si colorava di rosso.
Poi, senza guardarmi indietro, entrai in casa.

...

Van rimase paralizzato, il cuore che batteva forte per il gesto inaspettato. Con un sorriso stupito, alzò una mano e mi urlò: "Ci rivedremo di nuovo, me lo sento!"

...

Il suo grido si dissolse nell'aria notturna, mentre lui rimaneva lì, con l'immagine di Miry impressa nella mente e il calore del suo bacio ancora pesante sulla pelle.

SPAZIO AUTRICE: CIAOO RAGAZZI❤️ come va? Spero tutto bene. E nulla, buon halloween anche se in ritardo ma spero abbiate passato una bella serata almeno con i vostri amici haha🧡🎃.
E nulla spero vi sia piaciuto questo capitolo. Ve lo sareste mai aspettato che eravamo vicini di casa? Ebbene si haha❤️. E nulla come sempre lasciate stelline, commentate se volete e seguitemi per supportarmi e soprattutto per le mie prossime nuove fanfiction sulle mie serie preferite. Ciaooo🫶❤️

Mi hai migliorato❤️ ~Floating my version Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora