Terrible Love

Respiro spezzato

L'aria autunnale continua a farmi il solletico sulla pelle, sembra quasi intenzionata ad avvertirmi. Nell'aria sento odore di novità.

Amy mi prende sotto braccio e entriamo nel grande Pub in fondo la strada. Il pub è gestito da un amico di mio papà,Daniel. Il locale è molto spazioso ed è allestito da tavoli rotondi e con sedie rosse, le pareti sono decorate da grandi quadri di pittori famosi e da foto che rappresentano i momenti più belli della famiglia di Daniel. Daniel è sempre stato un appassionato di pittura fin dai tempi del college. Un giorno andai ad una mostra di arte a Parigi con lui e con papà. Ero molto piccola e mi ricordo che quel giorno mi divertii molto con loro e papà a fine giornata mi comprò lo zucchero filato e un pezzo di torta. Papà mi ha sempre viziato in tutte le maniere possibili, ha sempre cercato di fare il suo meglio per strapparmi un sorriso. Peccato che ora non sia più cosi.

Ci sediamo nel tavolo in fondo vicino al bancone del bar. Non mi piace questa posizione perché verso le 23 di sera il pub si riempe di ragazzi in piena crisi ormonale che cercano di scambiare saliva con la prima ragazza che passa e ragazze che vogliono ubriacarsi fino a stare male per fare le donne vissute. A gli occhi miei e quelli di Amy sono solo delle ragazzine che non sanno che altro fare la sera.

Adam,figlio di Daniel, nonché bel ragazzo: occhi neri, labbra carnose,capelli castano scuro, e un fisico che lascia spazio all'immaginazione,viene a prendere le ordinazioni. Ordino un hamburger con doppia porzione di ketchup e Amy ordina lo stesso ma con doppia porzione di maionese. Io e lei siamo come il sole e luna ma in un certo senso ci completiamo.

"Oggi ci vai giù pesante Harriet " mi dice Adam sfoggiando un bellissimo sorriso, che gli mette in mostra la cicatrice che ha sotto il labbro. "Si,oggi esagero" rispondo ridendo, ricambio il sorriso.

Qualcuno di fronte a me tossisce più volte. Alzo gli occhi, Niall mi guarda con uno sguardo atroce come se volesse sfidarmi e io non ne capisco il motivo. "Per fortuna, che stavi male" dice con una voce da superficiale. Alzo gli occhi al cielo, lo faccio spesso quando sono agitata o scocciata. In questo caso non riesco a capire quale sia il mio stato d'animo. Ho solo una gran voglia di urlare al mondo quello che mi sta succedendo dentro, ma ora come ora sto zitta e non apro bocca, non riuscirei a spiegarmi ed ho paura che il mondo non riesca a capirmi. Niall, ci rimane male del mio comportamento si aspettava che rispondessi con un tono superficiale come il suo, ma io voglio ripagarlo con la sua stessa moneta, quella che fa più male. L'indifferenza. Se c'è una cosa che mi ha uccisa in questi due anni è stata la sua indifferenza.

Mentre aspettiamo le ordinazioni, il pub si riempe di gente. Dall'entrata principale vedo arrivare 3 ragazze e quando capisco chi sono, mi affogo quasi con la coca-cola media. Amy e Harry iniziano subito a preoccuparsi. Amy inizia a darmi delle pacche forti sulla schiena. Quando riprendo a respirare normalmente, Niall mi guarda preoccupato ma non riesce ad emettere nessun suono, forse ha capito anche lui quello che sta succedendo. "Ma cosa sta capitando?" mi domanda Amy. Non faccio in tempo a risponderle che una vocetta stridula inizia a urlare. " Non ci posso credere, Niall sei tu". Mi sento impazzire. Ho bisogno di aria.