cap.11

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Jo's pov
Una forza mi tratteneva il polso,mi girai per capire chi fosse,e mi ritrovai davanti Alex
''Alex''gli dico,guardandolo interrogativo
''Scusami,di come ti ho trattato l'altra volta,avevo sfiorato un pezzo della mia vita di cui non ne voglio parlare perchè mi fa solo del male,e.....non volevo che te ne andassi''mi dice abbassando il capo
''No Alex è anche colpa mia''gli dico in modo da calmarlo
''No,è solo colpa mia''mi dice
''Ora che me ne accorgo sei dimagrita di nuovo''mi dice
''Sono forse io la causa?''mi domanda
''No non preoccuparti''gli dico con un sorriso
''Allora nessuno sa imboccarti come me''mi dice
''Ahahahha''rido''davvero non preoccuparti,solo che in questi giorni non sono stata molto bene''
''Allora andiamo a mangiare qualcosa ora?''mi chiede
''No ora non posso devo fare una visita''
''Allora dopo,anche se non so come contattarti perchè starò in giro per schiarirmi un pò le idee''
''Okay,allora ti lascio il mio numero''gli dico,prendendo una penna dal bancone dell'infermeria e successivamente prendo il braccio di Alex,sposto la manica della giacca e gli scrivo il mio numero sull'avambraccio
''Wow,spero che fin quando salvo il numero non si levi''mi dice ridendo per il mio gesto
''Ahahahah''rido
''Ci vediamo dopo Alex''lo saluto raggiungendo i miei genitori nello studio del dottore
Dopo varie visite il dottore ci riferì che ero dimagrita di nuovo
Uscimmo dall'ospedale ''cosa ti succede jo?''mi domanda mia madre appena salimmo in macchina
''Mamma niente,solo che in questi giorni non stavo molto bene,ecco''le dico
''Jo io voglio che tu viva una vita come tutte le altre ragazze,ma non l'avrai mai se continuerai con questa cosa,che ti distingue dal mondo che ti circonda''mi disse appena parcheggiammo la macchina nel garage
''Mamma senti io non ho più la forza di combattere questa malattia tanto meno di tenerti testa,e mi fa male sentirti dire queste cose''le dico scoppiando in lacrime e uscendo dalla macchina sbattendo la portiera,corro in camera mia e la prima cosa che faccio è mettere un vecchio vienile di mio nonno dei Guns N Rosis,mi butto sul mio letto piangendo come una fontana,pensando a tutto lo schifo che ho dentro,sto male non ce la faccio più a sopportare tutto questo,vorrei qualcuno vicino a me che mi dia conforto e che mi facesse superare la mia malattia
I miei pensieri vengono interrotti da uno squillo del mio telefono
Rispondo,è un numero a me sconosciuto
-si chi è?-domando non capendo chi fosse
-la persona che ti farà mangiare un mega panino al Mac-mi dice la voce dall'altro capo del telefono....Alex
-ah ciao Alex-gli dico asciugandomi le lacrime e nell'intendo di non fagli capire che ho appena pianto,ma la voce mi tradisce
-ehy,cosa è successo,perchè piangi?-mi chiede
-niente lascia stare-gli dico
-okay,allora alle 7 passo a prenderti-mi dice
-ok a dopo-e stacco la chiamata
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Sono le 5:00 e mi ci vogliono solo due ore per lavarmi e asciugarmi i capelli,così decido di iniziare
Dopo la doccia e lo shampoo,mi vesto lasciando i capelli lunghi e undulati liberi sulle spalle e poi metto una maglia nera e bianca con la coda dietro,un pantaloncino bianco e le converse nere
Sono le 7 precise e Alex è giu,cazzo ancora devo truccarmi,così decido di mettere solo un pò di matita nera e del mascara
Scendo e vedo Alex appoggiato alla moto con il vento che gli scompiglia i capelli è stupendo
''Finalmente hai fatto''mi dice sbuffando e successivamente rivelando il suo splendido sorriso
''Scusa ma non pensavo che fossi così puntuale''gli dico sorridendo a mia volta
''Okay,ora sali dai''
Mi allacciai alla sua vita appoggiando la testa sulla sua schiena e assaporando tutto il profumo che emanava,non era profumo artificiale cioè quello che si vende nelle profumerie,era il suo profumo, qualcosa di spettacolare
Arrivammo e Alex mi aiutò a scendere dalla moto,ordinammo
''Dopo mi porti di nuovo sulla collina?''gli domando
''Si,certo che ti porterò''mi disse con un sorriso
Incomincio a fare l'idiota imboccandomi come una bambina di 5 anni solo perchè non avevo molta fame
''Okeeeey abbiamo finito''mi disse alla fine
''Va a fanculo mi hai fatto fare la figura dell'idiota''gli dico
''Ma va,sei bellissima anche con tutto il ketchup su tutto il viso''mi dice ridendo dalla mia agitazione nel trovare un cacchio di tovagliolo per pulirmi
''Potevi anche dirmelo frà una mezzoretta che ne dici?''gli domando in modo ironico
''No,non potevo se nò non sarebbe stato così divertente''mi dice scoppiando dalle risate
''Povero idiota''gli dico ridendo a mia volta
Pagammo e uscimmo dal Mac avviandoci verso la collina,arrivammo e ci sedemmo a terra con lintendo di guardare il tramonto
''È stupendo vero?''mi domanda
''Si,questo posto è magnifivo''gli dico,guardandomi intorno
La visione della luce del sole che illuminava l'orizzonde era fantastica
''Sarà il nostro paradiso terrestre,il nostro mondo lontano da tutto e da tutti,il nostro posto dove possiamo aprirci,sarà solo il mio e il tuo luogo preferito anzi, il nostro''mi disse tutto ad un fiato era così dolce mi voltai e i suoi occhi color ghiaccio alla luce del tramonto erano qualcosa di magnifico,mi guardò intensamente fin quando le nostra labbra si sfiorarono e cadderono in un lungo bacio
''Scusami non volevo''gli dico abbassando il capo
''No,mi è piaciuto e voglio che ci riprovassimo di nuovo''mi dice,alzandomi il mento e facendomi sprofondare in quegli occhi così profondi e misteriosi,così si avvicinò e appoggiò le sue labbra sulle mie,fu un solo un piccolo bacio fin quando non mi chiese l'accesso delle mie labbra leccando il mio labbro inferiore,acconsentii e le nostre lingue si fusero in un lungo bacio passionale e dolce allo stesso momento.

Undicesimo capitolo spero che la storia vi stia piacendo
Devo ringraziere anche la mia amica Chiara che mi ha dato l'ispirazione per continuarlo
Alla prossima
BACI BACI♡♥

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