Capitolo 3

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Capitolo 3: Casi studio: la figura maschile

3.1 Edward Cullen

Edward Cullen è il protagonista maschile della saga di Twilight. Si tratta di un vampiro che è stato trasformato nel 1918, quando aveva diciassette anni e stava per morire di una grave malattia come i suoi genitori. In seguito a ciò, venne adottato da Carlisle Cullen, il vampiro che lo ha trasformato, il quale diventerà una figura paterna per lui; il loro nucleo familiare si amplierà successivamente con Esme, nuova compagna di Carlisle, e quelli che diventeranno ufficialmente i fratelli e le sorelle di Edward: Rosalie, Emmett, Alice e Jasper. Su Edward, l'autrice di Twilight, Stephenie Meyer, ha scritto un romanzo aggiuntivo, Midnight Sun, che riprende di pari passo il primo Twilight ma narrato dal punto di vista di Edward.

Il personaggio di Edward ha ricevuto un'accoglienza estremamente positiva da parte di critica e pubblico, soprattutto quello femminile, tanto da essere stato definito uno dei più grandi personaggi immaginari degli ultimi anni e "un'icona letteraria e amorosa per donne e ragazze di tutto il mondo per molti anni a venire".

Edward è un vampiro "vegetariano", ergo, per scelta si nutre di sangue animale piuttosto che umano. Tuttavia, ammette di aver trascorso un periodo di "ribellione" durante il quale si nutrì di sangue umano. Quando lo racconta, spiega di aver usato il suo potere di leggere le menti per attentare appositamente alla vita di criminali che, come specifica chiaramente, stavano per uccidere donne o ragazze indifese.

Edward, come i suoi familiari, nutre una forte diffidenza, persino sprezzo per gli umani; tuttavia, quando vede per la prima volta Bella nella mensa scolastica, si interessa subito a lei perché è l'unica persona di cui non riesce a leggere i pensieri (una vera spiegazione a ciò non verrà mai data nella saga). Subito dopo i due hanno lezione insieme, e Edward viene colto da una selvaggia bramosia di uccidere la ragazza, perché l'odore del sangue di Bella risveglia la sua fame più primordiale. Riesce a resistere e inizialmente pensa di prendere le distanze da lei per evitare di perdere il controllo e assassinarla, ma succede qualcosa: Edward inizia a provare una morbosa gelosia nel rendersi conto, leggendo i pensieri degli altri studenti, che Bella suscita l'attrazione di diversi compagni. Nello specifico, Cullen comincia a nutrire un odio viscerale verso uno studente di nome Mike, particolarmente vicino alla ragazza, e a esprimere un senso di "protezione" nei confronti di Bella. Decide quindi di parlarle, dal momento che si sta ossessionando dal voler scoprire che cosa pensa, iniziando a costruirsi mentalmente un'immagine di Bella estremamente idealizzata che non corrisponde per nulla alla realtà: la ritiene una persona eccezionalmente altruista, addirittura la definisce "una martire" che non vuole far trasparire le proprie sofferenze, basandosi solo sull'informazione che Bella ha accettato di lasciare la sua città natale (in cui non aveva amici o interessi particolari) per rendere felice sua madre.

L'ossessione di Edward per Bella non fa che aumentare: dopo aver scambiato un solo dialogo con lei, il vampiro si figura il futuro della ragazza e soffre al pensiero che un giorno si sposerà. Il giorno seguente, Edward usa le sue abilità sovrumane da vampiro per salvare Bella da un incidente mortale, episodio che lo porta a diventare ulteriormente paranoico riguardo alla sicurezza della ragazza, che ritiene una "calamita per le disgrazie"; pur apparentemente prendendo le distanze da lei, Edward comincia a stalkerare Bella seguendo ogni sua azione, leggendo la mente delle persone che la circondano, mentre la sua gelosia aumenta al punto da produrre fantasie omicide nei confronti di qualsiasi ragazzo possa avvicinarsi a lei:

"Non soltanto dolore, ma anche una collera assoluta.
Una collera che spasimava per avere una qualsiasi forma di sfogo fisico. Anche se quel ragazzo insignificante e immeritevole
[Mike] non era quello al quale lei avrebbe detto sì, io ardevo dal desiderio di polverizzare il suo cranio a mani nude e lasciarlo come monito per chiunque sarebbe stato il prescelto."

Tesi di laurea: Gli stereotipi di genere nella narrativa per giovani adultiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora