Pov Angel
"È meglio che me ne vada, prima che Val... magari possa fare qualcosa di ancora più terribile."
Subito dopo questo pensiero, raccolgo rapidamente le mie cose e mi allontano.
"Cosa le farà ora?" "Che idiota, LO SO COSA LE FARÀ, MA NON POSSO FARE NULLA! Non ho fatto nulla..."È meglio che vada il più velocemente possibile da Charlie per dirle di non preoccuparsi.
Loro due sono davvero delle ottime amiche... ma mai quanto lo siamo io e lei.Sono quasi arrivato... incredibile, ci ho messo molto meno del previsto. "MAGARI È PERCHÉ HAI CORSO COME UN FOLLE, NON CREDI?"
"Sì, sì, lo so..."Arrivato davanti alla porta dell'hotel, la apro e, come al solito, trovo Husk ad aspettarmi. Mi assale una paura: temo di non aver coperto abbastanza bene i lividi a causa della fretta.
Per evitare di mostrare ciò che temo, decido di non guardarlo negli occhi e cerco di evitarlo, ma... a lui non sfugge neanche il più insignificante dei dettagli.
"Ciao Ang-..."
DIAVOLO! HA NOTATO IL LIVIDO! CHE DEVO FARE, CHE DEVO FARE?!E cosa faccio io, da stupido? Gli urlo contro...
"FATTI I CAZZI TUOI!""Scusa, volevo solo..."
"LASCIAMI IN PACE, VA BENE?"Subito dopo, corro nella mia stanza. Perché ogni volta devo rovinare tutto? Perché?!
Scoppio in lacrime.
Tock Tock
"Angel... tutto bene?"Era Husk. Nella sua voce percepivo una mescolanza di tristezza e rabbia, ma non rabbia nei miei confronti, piuttosto per la persona che mi aveva provocato quell'angoscia che sentivo, dando per scontato che fosse Valentino ad averla causata... Ma quella volta non era così. Nonostante ciò, sentivo che tutto quello che era successo - seppur sempre per colpa di Valentino - fosse in qualche modo anche colpa mia, per non aver aiutato chi ne aveva bisogno. Come posso considerarmi un "amico"?
"Posso entrare?"
Mi asciugo le lacrime.
"Entra..."Husk entra... NO, NO, NO!!! IL MAKE-UP SI È SBAVATO E ORA I LIVIDI SONO TUTTI VISIBILI! DIAVOLO!!!
Husk mi guarda con espressione sconvolta e disgustata, ma non nei miei confronti. È la rabbia verso Valentino che gli infiamma il volto.
Io, però, voglio che capisca che non sto male per colpa di Valentino, ma per me stesso, quindi cerco di parlare con voce calma, come se nulla fosse, nascondendo il tumulto che mi agita dentro.
"Non... non è colpa di Valentino se sto male."
Husk mi fissa con sguardo confuso e poi risponde:
"Non è stato lui a farti quei lividi?""No, non è questo ciò che intendo... non sto male per i lividi..."
Husk si avvicina e mi chiede:
"E qual è allora la ragione?""Io... io sono la causa del mio stesso dolore... la colpa è solo mia."
Queste parole mi escono con un nodo in gola, mentre cerco di trattenere le lacrime, ma non ci riesco.Husk mi abbraccia, avvolgendomi in uno dei suoi migliori abbracci, e anche se in altre situazioni questo gesto mi avrebbe consolato, oggi mi fa sentire ancora più fragile.
"Stai tranquillo... è normale sfogarsi..."
Dopo qualche minuto di pianto sul suo pelo malcurato, riesco finalmente a prendere la parola e a raccontare tutto, nel dettaglio, il motivo per cui mi sento così distrutto.
"Capisco... avevo intuito che Bea fosse coinvolta, visto che non l'ho vista entrare con te come al solito."
A queste parole, scoppio di nuovo a piangere.
"Hey, hey, scusami..." mi dice, accarezzandomi la testa.
"Grazie, Husky."
Lo abbraccio di nuovo e lui ricambia il mio abbraccio.
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non sei sola
Fanfictionquesta storia parlerá del mio OC in Hazbin Hotel,o meglio,delle avventure del mio OC con Angel ⚠️ AVVERTENZE ⚠️ questa storia contiene argomenti delicati,come autolesionismo,abusi e droga; quindi se siete sensibili di cuore non leggete Leggete le c...