Oscuro abissSsso

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Ah, triste mio destino, oscuro abisso,
dove l'anima vacilla e si disperde,
nella tormenta, senza luce, senza viso,
tra un sogno che sorge e un pianto che si perde.

L'anima è duplice, mai quieta, mai ferma,
si alza e crolla, come onde in tempesta;
fugge la pace, e in me nulla si ferma,
un cuore che batte, eppur mai s'arresta.

Tuttavia,nel più profondo, uno slancio di vita
come se il cielo stesso brillasse a me,
ma subito svanisce, e tutto si svuota,
resta solo il vuoto, eterna tormenta

né cerco un rifugio, né so dove andare
in bilico tra il sogno e la realtà che frana
mi sento cadere, sognare, volare
emozioni contrastanti che pena

Oh, quanto desidero la quiete del nulla,
l'oblio che spegne la fiamma insensata!
un'anima che anela e un corpo che vacilla.
un nido dove non sentirmi più inquieta.

Così, sospeso tra eccessi e vuoti,
vivendo il giorno come se fosse il fine,
nel cuore una lotta, in viso molti volti,
nessuna pace come se fosse la fine

Oh, misero essere, se stesso non conosce,
eppure la speranza nel cuore lo spinge,
con unicamente conclusioni mosce
nessun esito, solo si finge.

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