Capitolo 3 ~ La Rocca di Nyx

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Tre colpi ravvicinati e uno solitario.

"Entri pure."

Una ragazza dai lunghi capelli biondi, morbidi come la seta,  entrò nella stanza e non appena i loro sguardi si incrociarono lei sorrise.

"Buon pomeriggio signorina Whitmore, posso aiutarla?"

Chloe Whitmore chiuse la porta dolcemente e alzo gli occhi azzurri per incrociare ancora una volta i suoi blu.
Lui batte la mano in modo delicato sulla sedia per invitarla a sedersi ma lei rifiutò con un gesto della testa, così lui fece il girò della propria scrivania e si sedette su di essa.

"Qualcosa la turba Miss?", le prese con il pollice e l'indice il mento e la accarezzò affettuosamente.

Lei guardò fuori dalla finestra per qualche secondo perdendosi fra i suoi pensieri e il suo tocco.
"È solo... non so come gestire la pressione del Summoning."

"Avrà sempre un aiuto da dietro, erro?"
Lei annuì senza troppi ripensamenti,
"Vorrei solamente... provare a rilassarmi."

Lui delineò le forme dei suoi fianchi e la avvicinò a lui con le sue mani solenni e gentili.

Le portavano una pace che solo lei riusciva a descrivere, la sicurezza che le dava lui mentre era fra le sue braccia era qualcosa di impensabile per ogni altra ragazza nella Rocca di Nyx.

"Possiamo parlare del suo nutrimento giornaliero Miss? Acqua e aria?", chiese lui notando il cambio di peso della ragazza.

"Non mi sembra di aver mai accennato la mia alimentazione", ribatte lei sperando che come sempre l'avrebbe capita come nessun altro riusciva a fare.

"Sembra quasi che ultimamente il suo corpo non richieda cibo, non vorrei che i suoi capricci diventino qualcosa di più serio. Non vorrebbe davvero perdere il suo volto delizioso Miss Whitmore."

Le accarezzò i capelli e se li avvolse fra le dita creando dei piccoli riccioli aspettando una sua risposta.

"Victoria è convinta che debba perdere peso per portare a compimento le prove."
"Capisco il punto di vista estetico da parte della sua mecenate che desidera che la sua immagina e quella della sua pupilla sia perfetta affinché il ricordo nelle menti dei presenti sia vivido successivo alle sfide, ma servirà nutrimento per reggersi in piedi durante quest'ultime."

Chloe annuì ancora una volta e appoggiò le mani delicatamente sul petto del proprio preside. "Magnus...", mormorò quasi su una crisi di pianto.

"Chloe, ricorda sempre quello che ti ho detto. Non sarai mai sola durante nessuna prova. Ti prometto che farò in modo che non ti venga torto un capello."

Lei accennò un sorriso e le lasciò un bacio a stampo sulle labbra. "Grazie", sussurrò al suo orecchio prima di lasciare la presidenza.

Magnus Thornfield, preside della Rocca di Nyx, si alzò dalla cattedra dove era appoggiato e si diresse verso le telecamere per eliminare la registrazione appena catturata.

Nessuno avrebbe dovuto sapere cosa c'era fra lui e Chloe. Neanche le telecamere a cui solo lui aveva accesso.

~ {⚠️ warning, saranno descritte scene di un disturbo alimentare e suic*dio nelle prossime righe, non si incita nessun comportamento simile, anzi mangiate e vivete che siete tutte bellissime}

Victoria si sedette nei sediti posteriori dell'auto ed accennò un sorrisetto al proprio autista, indicò la direzione e partirono.

Chloe era seduta accanto, con la testa rivolta al finestrino ed i pensieri persi fra i ricordi.

The Riftwalk (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora