Capitolo 4 ~ Il banchetto delle Lanterne Gemelle

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"È al contrario."

"È l'ultima uscita su Vogue... bisogna guardare tutto al contrario per poterlo apprezzare."

Sofiya era nella camera di Noah, distesa a pancia in giù sul suo letto ancora totalmente disfatto.

"Te non ti prepari? Hai sentito Ms Ardent, dobbiamo essere più eleganti possibili."
Sofiya scrollò: "Ci penserò più tardi".
"Capisco che il tempo sia qualcosa di relativo, ma dobbiamo essere lì per le sei."
"Ho ancora quattro ore, non capisco tutta questa fretta."

"Sof, sono le cinque e mezza."

~

Lo spazio si apriva in un bosco incantato immerso in un crepuscolo senza tempo. Veli di seta blu e argento pendevano dall'alto, intrecciandosi come rami antichi, lanterne di luce calda erano sparse ovunque, come fuochi fatui sospesi in un luogo senza tempo. I candelabri in avorio, avvolti da filamenti di edera e foglie secche, sprigionavano una luce dorata, quasi magica, che brillava sulle tavole imbandite.

Le tovaglie, di velluto scuro, sembravano prolungarsi nel terreno umido del bosco, ed i centrotavola erano piramidi di frutti maturi, cibo appena sfornato e fiori appena colti ricordavano un'offerta antica alla natura stessa.

Nessun suono, se non il crepitio lieve delle candele e il silenzioso respiro degli alberi circostanti, accompagnava l'atmosfera, creando una sensazione di mistero e aspettativa.

Erano già presenti degli invitati, a vedere e conoscere i prescelti che dovevano però ancora giungere nel luogo.

La prima ad arrivare fu Chloe e la sua mecenate Victoria.
Arrivò ben venti minuti prima, si inventò una scusa da dire alla sua protettrice per portarla lì prima del tempo, sperando di poter scambiare due parole con Magnus.

Non fu proprio così.

Magnus Thornfield stava gestendo una conversazione con Cassandra Ardent, ma nel momento in cui Chloe mise piede nel bosco, il suo sguardò rimase fisso su di lei, incapace di distoglierlo.

Era in un abito blu notte, tempestato di paillettes che ricordavano il cielo stellato. Le spalline sottili erano accompagnate da un mantello di tulle trasparente che sfiorava il pavimento.
I capelli sciolti con onde morbide erano impreziositi da una corona di piccole stelle argentate.
Il trucco era da sera, con ombretto blu notte sfumato e labbra rosso scuro.

Magnus era ammaliato, catturato dall'eleganza scintillante del suo abito e dalla delicatezza della corona che le adornava i capelli. Per un istante, rimase immobile, abbagliato, mentre un lieve sorriso gli affiorava sulle labbra. Ma poi, senza che i loro sguardi si incrociassero di nuovo, fu costretto a voltarsi, tornando alla conversazione con un'ombra di distrazione negli occhi.

Chloe rispose con un sorrisetto. Era lì solo per farsi vedere da lui.

E se non fosse riuscita a farsi notare come sperava, avrebbe saputo come suscitare in lui la scintilla della gelosia.

Piano piano iniziarono a giungere quasi tutti dalla Rocca di Nyx, avvantaggiati dalla vicinanza rispetto al Giardino di Aether.

Samuel e la sua mecenate Lysandra si trovavano in un angolo più tranquillo del luogo, stavano scambiando due parole con Karol e il suo mecenate Azrael.

Karol era in un bellissimo vestito verde scuro che evoca le sfumature delle foglie al crepuscolo. Il corpino era decorato da fili d'oro che creavano motivi di foglie rampicanti, mentre la gonna si apriva in strati di tulle leggero.
I capelli erano raccolti in una treccia elegante che scendeva su una spalla, decorata con piccoli fiori dorati.

Mentre Samuel aveva un abito nero classico e un gilet ricamato con motivi floreali argento. Portava un fazzoletto rosso scuro nel taschino, simile a una rosa. I capelli corti avevano una piega naturale, mentre il viso era pulito, con un sorriso di superiorità.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 13 ⏰

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