Mi svegliai alle nove del mattino, Lilly che ancora dormiva nonostante la sveglia.
27 maggio, oggi è il giorno in cui sarei andata via da casa mia, dalla mia famiglia.
Mi alzai facendo attenzione a non svegliare Lilly, lei poteva dormire un po di più.
Entrai in bagno per iniziare a darmi una sistemata, sarei dovuta partire poche ore dopo e non volevo fare ritardo il primo giorno.
Per fortuna quella notte non feci altri strani sogni.
Sentii qualcosa muoversi dietro di me e subito dopo una massa di ricci rossi spuntavano da dietro la porta.
<<Buongiorno amica.>> disse lei con la bocca ancora impastata dal sonno mentre si sfregava gli occhi.
<<Giorno, scusa non volevo svegliarti.>>
<<Tranquilla, ci ha pensato la tua sveglia a farlo, ma che razza di canzone hai messo.>> sbadigliò.
Risi mentre mi lavavo i denti.Io e Lilly non avevamo gli stessi gusti musicali, lei amava il pop mentre io preferivo i vecchi gruppi rock, come i Queen. Ma su una cosa eravamo d'accordo, non sopportavamo Taylor Swift.
<<Almeno non è Taylor Swift.>> le dissi ridendo.
<<Ah quella poi, avrei potuto seriamente rivedere il destino della nostra amicizia.>> disse buttandosi sul mio letto a faccia in giù.
Diede un'occhiata al completo che Marta mi aveva regalato, ora stirato e piegato su una sedia.
<<Questi vestiti ti staranno benissimo M, farai un figurone e conquisterai tutti. >>
<<E chi dovrei conquistare?>> chiesi io mettendo a posto lo spazzolino.
<<Bhe, hai detto che sono pieni di figli no? Magari ti trovi il fidanzato.>> ammiccó sulla parola “fidanzato”.
Mi girai e le scoccai un'occhiata severa.
<<Non sarebbe professionale Lilly, sai che ci tengo ad andare all'università, non posso permettermi distrazioni, di qualsiasi tipo.>> risposi.
Andai verso di lei e la alzai tirandola per un braccio.
<<Ora, vai a cambiarti, sento già l'odore di omelette da qui.>>
Lilly annusó l'aria e parve svegliarsi del tutto.<<Amo tuo padre, sa sempre come svegliarmi.>> si fiondó in bagno per cambiarsi. Risi a quella scena.
Lilly era come una terza figlia per i miei tutori, e i miei tutori per Lilly erano come dei secondi genitori.
La mamma di Lilly infatti non passava molto tempo con lei, non perché non volesse, ma in quanto avvocato aveva un sacco di lavoro da sbrigare, e quanto al padre… dopo il divorzio non si fece vivo molto spesso.
Questo a Lilly non importava, ma alcune volte la beccavo guardare delle loro vecchie foto, o aspettare la risposta ad un messaggio, che non arrivava mai molto in fretta.
Mi spezzava il cuore, quindi decisi di approfittare un po della gentilezza dei miei tutori e di invitarla spesso a stare con noi. A loro faceva molto piacere, e piano piano impararono le preferenze di tutte e tre.
La mia amica uscí dal bagno, ormai cambiata e pettinata, e corse subito fuori dalla porta per andare in cucina.
Eravamo tutti nel vialetto per i saluti finali. La macchina che la famiglia Elba mi aveva mandato a prendere era appena arrivata e Ludo stava aiutando l’autista a mettere le valigie nel bagagliaio.
STAI LEGGENDO
Farloak - Misteri da svelare
FantasyMerial è una ragazza di 19 anni, che, diventata orfana insieme alla sorellina piccola Sofi, si trasferisce nella città di Torn Lake per lavorare per la famiglia Elba. Lì incontra Elias, uno dei figli dei signori Elba. Un segreto dopo l'altro finalme...