undici

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Oggi si rinizia la settimana e il modo migliore per farlo è una lezione di due ore con la Celentano che però per fortuna è volata.

Finalmente per la prossima puntata farò una coreografia di classico e la sto preparando con Giorgi che è davvero troppo brava e mi piace come insegna.

Non è una coreografia molto difficile da imparare ma la cosa che fino ad ora mi ha messo più in difficoltà sono stati i vari passaggi per collegare i passi, ma sono sicura che lavorandoci ancora un po' su verrà bene.

Sono appena rientrata in casetta e noto che mancano sia Luke sia Diego sia SenzaCri che da come mi hanno detto sono in studio per cantare i loro inediti per la gara giudicata dal televoto.

Nel frattempo Trigno e Vybes stanno litigando per non so cosa.

"Ciao tottina, come è andata" mi domanda Nicolò che è seduto sul divano vicino la cucina e così lo affianco.

"Ciao Nico, tutto bene sto imparando la coreografia nuova per domenica" dico.

"Difficile"

"Neanche tanto la devo soltanto migliorare" dico e lui annuisce.

Senza dire altro saluto Nicolò e me ne torno in stanza prendendo il computer e andando nel giardino sul retro sedendomi sul divanetto con una coperta leggere che poso sulle gambe anche se non fa molto freddo.

Collego le cuffiette al computer e aziono il video della coreografia che sto lavorando in sala per cercare di ricordare i movimenti fatti oggi.

Mentre sono intenta a guardare il video non mi rendo conto che qualcuno si è seduto accanto a me, lo capisco solo quando giro lo sguardo ed incrocio gli occhi color nocciola di Luca che mi osserva raggiante.

Solo allora metto in pausa il video e do tutta la mia attenzione al ragazzo.

"Ciao" dico semplicemente, ma lui non risponde si limita a stare in silenzio.

"Posso sapere che cosa ti succede" gli domando dopo molto che diamo rimasti in silenzio a contemplare il cielo.

"Non mi succede nulla, è tutto apposto" dice lui parlando per la prima volta da quando è arrivato.

"Quindi se tu pensi che non mi parli da ieri per non so quali motivi è tutto normale" gli domando io.

Forse sono stata troppo diretta, ma voglio vederci fino in fondo e adesso è il momento giusto per parlarne.

"Ero soltanto in ansia per la puntata e poi non è che non ho parlato con te ma non ho parlato con nessuno in generale, gli altri però non hanno fatto tutto questo casino" dice lui.

Rimango per un'attimo sbalordita da ciò che mi ha detto.

"Evidentemente a me interessa perché in questi giorni abbiamo stretto un rapporto abbastanza intimo e volevo sapere il motivo per la quale non mi stavi più parlando, non ci sto facendo una questione di stato" dico mentre tiro fuori dalla tasca la mia iqos e metto dentro una terea.

"Te l'ho detto non mi andava di parlare con nessuno ma adesso sono qua, no" mi dice lui.

"Si, adesso sei qua ma non ho ancora capito perché da un momento all'altro anche dopo la puntata non sei venuto a parlarmi per tutta la sera sembrava come se ti avessi fatto qualcosa" dico io.

"Bho, io non ci vedo niente di male" dice lui continuando ad esprimere la sua opinione senza voler sentire ragione.

"Vabbè, fai come vuoi Luca" dico buttando il filtro della sigaretta nel cestino apposito e dopo aver recuperato anche il computer me ne torno dentro.

Arrivo in cucina e vedo Cristiana in una situazione di confusione, perciò mi vado a sedere vicino a lei.

"Amore, che cosa succede" gli domanda mentre gli tocco ripetutamente la spalla.

"Sinceramente questa maglia rossa mi ha un po' spiazzato" dice lei in un sussurro come se non riuscisse fare uscire la voce che ha.

"Amore ci sta che ti ha spiazzato, anche perché sennò non te ne sarebbe fregato niente" le spiego mentre nel frattempo si è alzata.

Mi avvicino a lei e la avvolgo nelle mie braccia.

"Lo sai che tanto la vinci la sfida, non ti star a preoccupare adesso, non ne vale la pena" dico io e lei annuisce anche se non è molto convinta.

"Ciccia, vieni qua" mi dice Nicolò spostandosi e lasciandomi uno spazio per sedermi accanto a lui sul divano della cucina.

"Dimmi"

"Che hai fatto con Luca, non state più vicini come due giorni fa" mi dice lui.

Mai possibile che lui si debba accorgere di ogni dettaglio, mi sta iniziando a conoscere fin troppo bene e questa cosa per me non è positiva, anche se sono qui devo restare sempre la stessa che ero anche fuori.

"Non è successo nulla" dico io facendo spallucce cercando di essere un minimo convincente.

"Mi dispiace ma non ti credo, che hai" mi domanda nuovamente.

"Basta Nicolo sta cosa non va bene che mi stai iniziando a conoscere troppo" gli dico.

"E perché non dovrebbe andare bene"

"Perché io non mi affeziono alle persone" gli spiego.

Nonostante io e Nicolò abbiamo due caratteri opposti abbiamo trovato un punto che ci accomuna e oltre ad essere compagni di banco durante le puntate abbiamo anche instaurato un bellissimo rapporto.

"Secondo me tu ti ostini a non affezzionarti altrimenti non staresti qua a parlare con me, adesso dimmi che è successo con Luca" mi dice.

"Ma in realtà è da ieri che non mi parla, poi prima sono andata nel giardino sul retro per rivedere la coreografia e dopo un po' è arrivato gli ho chiesto come mai si era un po' distaccato e mi ha detto che non voleva parlare con nessuno in generale e che non ci vedeva niente di male, alche mi sono scazzata e me ne sono venuta di qua e adesso siamo così" dico io.

Non voglio avere questo tipo di rapporto con Luca anche perché mi ha preso come persona e non voglio che litighiamo per delle stupidaggini però io ho un carattere difficile da gestire e la mia poca pazienza rientra fra le caratteristiche difficili e negative del mio carattere.

"Secondo me vuole un po' di distanza per vedere come sta senza di te intorno" mi dice lui.

"Ci può stare, ma non voglio diventare un suo giocattolo" dico io.

"Ma vedi che non lo diventi, secondo me ha solo bisogno di mettere le sue idee apposto e per farlo ha deciso di distaccarsi per vedere anche come sta senza la tua presenza sempre al suo fianco, tutto qua ma si stratta di riordinare le idee il che ci sta a diciassette anni" mi spiega lui ed annuisco anche se non sono del tutto convinta.

"Bho forse hai ragione, fatto sta che non mi piace molto questa distanza fra noi, mi faceva stare bene e poi lui mi ha preso come persona" gli spiego.

"E tu saresti quella che non si affeziona, ma vai a cagare Carlotta" mi dice lui dandomi un piccolo spintone amichevole facendomi ridere.

"Che scemo che sei davvero" dico io.

Dopo questo sessione di psicologia fatta con Nicolò vado a ricoprire il mio turno in cucina che condivido con Alessio e mentre cuciniamo anche lui mi chiede il perché di questo improvviso distaccamento con Luca, così gli spiego la situazione e lui mi dice le stesse identiche parole che mi ha detto Nicolò.

E se hanno ragione?

𝓔𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎𝑙 ; Luk3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora