My favourite games - The Cardigan Space song- Beach House
ASTER'S POV
Oggi è il grande giorno. Il giorno dei giochi. Io sono quasi pronta, il tempo di girare al contrario il calzino destro e infilarmi la scarpa da ginnastica. Quello del calzino è sempre stato il mio portafortuna, dalla prima volta che l'ho indossato casualmente così sono sempre salita sul podio. Sinceramente credo che tutti abbiano un portafortuna, qualcosa di materiale spesso.Con Sarah, Jordan e Thomas ci ho già vinto l'anno scorso e due anni fa. In primo liceo, è andata un po' male, diciamo solo che alla seconda prova ci siamo dovuti ritirare perché Jordan dopo essere caduto nel fango di faccia non ci vedeva più e per passare il testimone a Sarah è andato a sbattere contro un albero. Quest'anno sono sicura che non succederà nulla di tutto ciò e vinceremo di nuovo noi.
Adesso siamo seduti a cerchio e stiamo cercando di trovare strategie per le prove da fare. La prima prova deve farla Thomas e sarà quella di passare su dei tronchi, sopra il fango con una benda sugli occhi. La seconda prova la svolgerà Sarah ed è quella di attraversare tutta la piscina della squadra di pallanuoto, piena di palline colorate. Sembra facile, ma l'anno scorso una ragazza della squadra Vento, è quasi affondata. La terza prova è quella di trasportare dieci sacchi da 10 kg ciascuno dentro un enorme barile, questa prova la eseguirà Jordan dato che è quello più forte tra tutti. E infine tocca a me che ho la gara più importante, quella che svolgono i capitani delle quattro squadre, la chiamiamo, la BNC: 1 km di bici, 1 km di nuoto nel fiume vicino alla scuola e 1km di corsa. Il tutto con un testimone in mano, che è quello che man mano nelle sfide ci passiamo.
Nell'altra squadra Thomas è contro Stacy, Sarah contro Eien ( l'abbiamo messi apposta contro, Eien si intenerirà e la farà passare avanti ), Jordan sarà contro Claire ed io contro Eliah. Lui è bravo nel nuoto ma nella corsa non mi batte nessuno.
Adesso possiamo iniziare. Thomas è pronto sulla linea di partenza. Il preside sta per dare il via. 3... 2... 1... via. Thomas è partito bene. Dei dieci tronchi che deve superare ne ha già superati 3. Neanche il tempo di girarmi ed è arrivato al sesto senza cadere. Non appena ha finito, il testimone, passa subito a Sarah. Eien è un po' più avanti rispetto a noi ma è qui che entra in gioco la nostra strategia per cui prevedo già che Eliah si arrabbierà.
''Ahi!!'' grida Sarah.
Eien sentendola subito si gira per vedere cos' è successo.
'' Sarah!! Stai bene? ''
Sarah intanto si è ripresa il vantaggio ed Eien se ne è accorto...ma troppo tardi. La nostra squadra ha quasi terminato. Mancano circa 20 metri a finire. Intanto Jordan è pronto e concentrato. In circa un minuto il testimone gli è arrivato. Stiamo andando benissimo. Siamo in vantaggio. Io inizio ad andare alla mia postazione, tra poco tocca a me. Il mio problema più grande è il nuoto. Amo nuotare, ma mi stanco subito e quasi sicuramente lascerò un bel po' di vantaggio alla squadra di Eliah, ma nulla di non recuperabile dalla corsa.
Intanto mi è arrivato il testimone. Ho il vantaggio di qualche secondo, velocemente metto il casco e parto. Eliah è dietro di me, sto andando abbastanza bene. Questi mille metri passano molto velocemente e in 3 minuti mi ritrovo a nuotare nel fiume. L'acqua del fiume mi fa un po' senso, ci sono tantissime alghe nel fondo e ogni tanto ti si attaccano alla gamba. Mentre cerco di non pensare alle alghe e alla melma che si trova sotto di me, noto che Eliah mi sta superando. Cerco subito di aumentare ma ormai è avanti. Fortunatamente però vedo l'arrivo. Pochi metri infatti e mi ritrovo nel campo di atletica. Eliah ha già iniziato a correre ma in circa 20 secondi lo recupero.
'' Ehi, credevo che avessi migliorato un po' con la corsa, invece ti trovo arrugginito come l'anno scorso...'' gli dico io mentre lo raggiungo.
'' Anche io speravo di trovarti più veloce in acqua, ma evidentemente non hai seguito quel corso di nuoto per bambini, insieme alla baby acquagym che ti avevo consigliato''
Gli rivolgo un finto sorriso e lo supero.
Mancano 200 metri alla fine. Io inizio a correre più veloce che posso ma arrivata a quasi 20 metri dall'arrivo, sento dei passi veloci dietro di me. Eliah si avvicina sempre di più. Do tutte le forze che mi restano per gli ultimi metri e poi sento la campanella di fine torneo.
Poco dopo mi vado a informare sui tempi e quindi su chi ha vinto e l'arbitro mi risponde '' E' parità, probabilmente la dovrete rifare, ma non oggi, sta per piovere.''
Parità? Non sono mai finita a parità con qualcun altro. E adesso? Dobbiamo seriamente rifare tutto? Mentre mi porgo queste domande, la pioggia inizia a scendere. Improvvisamente, mi sento toccare una spalla e mi giro.
'' Sai chi ha vinto? '' mi chiede Eliah.
'' Hanno detto parità. Dovremo rifarla '' rispondo annoiata io.
'' Questo perché non hai seguito il corso per bambini, te l'ho detto. Magari avresti vinto '' mi rinfaccia lui.
'' Ma non sono una bambina!! '' gli urlo contro.
'' Infatti, però ti servono i braccioli per galleggiare, pesi troppo.'' dice lui scherzando.
Io lo guardo.
Davvero peso troppo?
Gli accenno un finto sorriso, come prima, poi mi giro e me ne vado.Eien e Sarah mi propongono di andare con loro a prendere un gelato ma io rifiuto. Non voglio stare fuori casa un minuto di più.
Sono tornata a casa pensando tutto il tempo a quelle parole. Lo pensa davvero?
Quante altre persone la pensano così?
Io credevo di essere abbastanza magra, abbastanza 'leggera'.
Evidentemente le persone non mi vedono come credevo che fossi.
Appena arrivata a casa vado subito in camera e mi posiziono davanti allo specchio. Alzo leggermente il lembo della maglietta e inizio a notare delle piega sulla pancia.
Forse è vero quello che ha detto Eliah. Non sono così bella come credevo.
Non sono così tanto in forma.
Non sono come le altre ragazze.
Non sono abbastanza.
Velocemente frugo nel cassetto, prendo la prima felpa che trovo e la indosso. Non voglio più che qualcuno veda certe parti di me.Qualche ora più tardi mia mamma mi chiama. E' pronta la cena. Sta sera mangiamo carne e patate al forno per festeggiare i giochi a cui ho quasi vinto, ma io non ho fame. Prendo solo una fetta sottilissima di carne e niente patate. Non ho intenzione di mangiare tanto.
Ansi forse è meglio non mangiare proprio nulla.
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Insecurities
ChickLitAster è una ragazza piena di sogni, ma uno, più di tutti, è quello che la tormenta: desidera essere amata davvero. Porta il nome di un fiore, l'aster, vivace e leggero, ma lei non si sente per niente così. Anzi, nella sua testa i pensieri pesanti si...