Sei la mia libertà

2.

Si fece più vicino, cercando di indirizzarla dove nessuno avrebbe potuto vederla. Emma però prese la spada al fianco di un cadavere e si difese puntandola al collo del capitano, lo fece indietreggiare, ma quando credeva di poter andarsene l'altro afferrò la spada trasformando il momento in un vero e proprio duello. Dopo qualche colpo andato a vuoto Emma riuscì a colpirlo alla gamba sinistra, Barbanera cadde sbattendo la testa e perse i sensi.

"Ei, mi hai rovinato il premio."

Emma si girò di scatto e vide un uomo a qualche passo da lei, dagli abiti sembrava un pirata, ma non lo conosceva.

"Che vuoi?" Rispose in tono aggressivo la ragazza mostrando la spada.

"Lascia che mi presenti, sono Killian Jones, ma puoi chiamarmi Capitan Uncino e tu mi hai appena rovinato il bottino. Chi sei?" Tono saccente e sorriso sornione rovinavano il bel volto del capitano, magari minore convinzione l'avrebbe reso simpatico.

"Una sua prigioniera, adesso devo andare, prima che si svegli."

"Posso offrirti un passaggio sulla mia nave, se ne hai bisogno."
Disse gentile, ma facendo intuire che c'era altro sotto.

"Non scappo da qui per salire su un'altra nave piena di pirati."

Il disgusto che Emma provava per i pirati era tale da sognarli ogni notte, svegliandosi sempre alla stessa ora in preda al panico.

"Se il problema è questo, non ti toccheranno, promesso." Quest'ultima frase appariva sincera, e poi in quale altro luogo sarebbe potuta scappare, visto che le navi si trovavano nel bel mezzo dell'oceano?

"Accetto la proposta, ma appena arriveremo sulla terra ferma mi lascerete andare."

Emma's pov

Raggiungemmo l'altra nave, poco a poco tornavano i sopravvissuti, festeggiando per aver conquistato il tesoro che possedeva Barbanera. Lo avevo visto, oro su oro, sicuramente valeva molto, ma da vedere non era così interessante.

Stavamo brindando e si erano riuniti tutti al centro della nave per ascoltare il discorso di Uncino, perciò decisi di sedermi in disparte.

Un pirata piuttosto robusto mi si avvicinò e con l'alito che sapeva di rum disse: "Bene, bene, oltre all'oro abbiamo catturato anche qualcos'altro." Si leccò le labbra accostandomisi, ma prima che potesse toccarmi vidi l'uncino di Killian sulla sua mano.

"Tu non la toccherai, amico." Disse Uncino guardandolo negli occhi in segno di sfida, e io ripresi a respirare.

"È chiaro capitano, è tutta tua lei." Dichiarò l'uomo, tutti risero e brindarono per ciò che aveva detto, mentre Killian mi aiutò a mettermi in piedi.