capitolo 2

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E ci siamo. America? Sì. Come l'avevo creduta? Dipende dai punti di vista.

La casa è ok. Una villa simile a quella che ho in Francia. Non ho ancora conosciuto i miei nuovi conquilini ma...

-Ciao! Io sono Alexanender- alla nostra vista un ragazzo biondo, con gli occhi azzurri e alto (anche tanto alto) si avvicina a noi e ci stringe la mano.

-Salut, io sono Chanel e lei è Luoise.-mi presento.

Oh, mi sono dimenticata di salutare in inglese. Pazienza.

-Wow, venite dall'Europa? No aspetta, avete un accento francese. Venite dalla Francia?-questo tipo fa già troppe domande.

-Sì, Parigi.-esclama Louise.

I due si mettono a parlare, mentre io scorgo in lontananza una ragazza e due ragazzi, che avranno un anno più di me. Mi incammino e uno di quei due mi guarda male.

Bro, prenditi una camomilla, sono entrata solo in casa tua che ora sarà anche la mia (che umorismo dio santissimo).

Mi avvicino a loro cercando di risultare più normale possibile anche se dentro sto morendo dall'ansia. Sì, ho l'ansia sociale.

-C-ciao- balbetto. Che figura.

-Oddio, ciao! Tu sei la ragazza nuova? Piacere, Olivia. -ha i capelli rossi, gli occhi azzurri limpidi e un fisico da modella.

-Sì, mi chiamo Chanel- le stringo la mano.

-Ma ti chiami come il profumo?- oh no.

-Beh, quello del profumo è un cognome mentre il mio-mi blocca.

-Non mi interessa tranquilla, penso sempre a voce alta- sto iniziando ad adorare questa ragazza.

-Gli altri sono Coleman e Finn.- me li indica. Coleman è il ragazzo che mi guardava male prima. Ha i capelli marroni, gli occhi verde smeraldo e un cipiglio  scocciato stampato in viso. Finn invece ha gli occhi marroni e i capelli rossi come Olivia.

-Io e Finn siamo fratelli, ma io me ne vergogno- esclama Olivia e riceve un buffetto sui capelli da parte del fratello.

-Io non sono da sola, c'è anche la mia amica che sta parlando con Alex, Aless, Alexander?-che nome, faticherò a ricordarlo. Anzi, a ricordarli tutti.

-Oh sì, lui attacca bottone con tutti. Quando vuole può sempre venire da noi a presentarsi, la tua amica intendo.- dice Finn. I due fratelli sembrano molto allegri, mentre Coleman si è già allontanato verso la cucina.

-Ma voi dove andate a scuola?-domando. Devo sapere se questi verranno al Bronx con noi, oppure staranno qui a fare i privilegiati.

Parla quella milionaria.

-Quella nel Bronx, la High San Madison school. I nostri genitori ci hanno lasciati qui, costretti a vivere in questa villa gigante ma con la vita pubblica nel niente più assoluto. Da piccoli tutti tranne Coleman abitavamo a Manhattah.-spiega Olivia. Intanto ci hanno raggiunto Lou e Alexander.

-E perchè lui e qui? - mi chiedo. Uno del South Side abitare in questa villa? Mi sembra strana la situazione.

-Chi, Col? Dopo il riformatorio l'hanno mandato qui, dato che i suoi erano morti in quell'anno. -spiega Alexander. Che brutto.

-Sì, Alex, dillo a tutto il mondo! Chiudi qualche volta quella bocca del cazzo che tu ritrovi- lo ammonisce Coleman.

-Rekulak stai zitto!- risponde. Coleman Rekulak. Nome più che particolare.

Dopo tutte le varie presentazioni Olivia, da santificare pure lei, ci mostra le stanze. Io dormo con lei e Lou, mentre i maschi in un altra stanza. La camera è enorme, ed ognuna ha un letto da una piazza e mezza, una scrivania, un iMac e un armadio.

-Questo è tutto, che ve ne pare?-domanda.

-È una figata!- a Parigi avevo una stanza tutta mia, anche se ho sempre sognato di dormire con altre persone.

-Benissimo, allora potete mettere le vostre cose sulle scrivanie e negli armadi, io vi aspetto giù.

Io le sorrido e Louise scende un attimo a prendere le cose che si era dimenticata in macchina.

Mi butto sul letto e osservo un pochino la camera. Poi mi alzo, vado alla finestra e mi accendo una sigaretta. Giuro su dio che non l'ho fatto apposta. Nella finestra accanto c'è Coleman che con la mia identica posa sta fumando. I nostri sguardi si scontrano per un attimo, ma lui ferma subito il contatto rientrando in camera.

Strano lui.

Spengo la sigaretta sul davanzale e rientro in camera, metto i miei vestiti a posto e in bagno mi prendo due davanzali dove mettere la mia roba.

-Chanel hai fumato?- mi domanda Olivia quando rientra.

-Oh, emh sì.

-Mettiamo una regola: possiamo fumare dappertutto quando vogliamo tranne che in questa casa. Al massimo vai in giardino.

-Ok, hai ragione.

Dopo qualche ora sono sul mio letto con il telefono a scorrere tik tok, dove vedo dei miei amici fare festa. Entro su Instagram e controllo il profilo del mio ragazzo. Perchè sì, è strano, ma ho un ragazzo.

-Brutto stronzo-nella sua storia c'era lui e Jempein, una ragazza della mia vecchia scuola, intenti a limonare, e come descrizione c'era scritto:

una sbronza per dimenticare la relazione tossica con Chanel Boulevard.

Ma deve morire. Perchè tossica non era. E perchè io ci tenevo a lui. Al mio Christopher. Che ora, è solo passato.

Una lacrima mi riga il viso, mentre in stanza entra Coleman.

-Che ci fai qui?-chiedo.

-Ti ho sentito insultare il muro.-mi prende anche per il culo.

-Haha divertentissimo come un dito n@ell'occhio.-sputo.

-Che è successo?

-Senti bello, ci conosciamo da tre ore, mica puoi avere tutta sta confidenza.-e con gli occhi sottili se ne va, guardandomi storto.

Che permaloso...

Menomale che in sta casa non c'è solo lui, altrimenti l'operazione sbronza per dimenticare si metteva in atto già da un po'.

spazio autrice🧚‍♀️

ecco a voi il secondo capitolo, consigli?

sinceramente non mi convince molto, ma ditemi le vostre opinioni su Alexander, Finn, Olivia e Coleman🥰

vi dico solo che ci saranno altri pov, e scoprirete sempre di più sui nuovi personaggi 👩‍🍳

ah sto aggiornando tutto subito perchè sono a casa da scuola e sto male🎀

baciones🫶🏻

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