~ Riccardo's POV ~
Bea tornò a casa, era molto turbata, le si leggeva negli occhi. Dopotutto io chi ero per dirle di gettare una relazione di 3 anni... mi si spezzava il cuore per Nick perché potevo solo immaginare quanto la amasse. E da una parte sarei stato anche io la causa del suo dolore.
D: "Che aveva Bea in bagno?"
R: "Ci siamo baciati... cioè lei mi ha baciato ed anche molto appassionatamente"
S: "E chi se lo aspettava?!"
R: "Mi piace molto ragazzi, so che vi sembra strano perché a stento la conosco però... mi è venuta un'idea"
Dadda avrebbe voluto uccidermi e forse aveva ragione. Non so come mi sia saltato per la testa ma qualcosa dentro di me mi aveva smosso a farlo. E così feci il giorno seguente.
~ Beatrice's POV ~
Nick sarebbe arrivato a minuti, non so perché ma avevo pulito e riordinato tutto. Forse l'ordine fuori poteva compensare un po' del disordine nella mia testa.
Suonò il campanello e mi venne una fitta allo stomaco. Guardai dall'occhiello, era Riccardo.
Aprii velocemente la porta.B: "Cosa ci fai qui, vai via, Nick sta per arrivare!"
R: "Ascolta Bea voglio restare, voglio parlare con-"
L'ascensore alle sue spalle si aprì e apparve Nick. Il sorriso che aveva, non appena aperte le porte svanì.
N: "Ei..."
R: "Ciao, piacere Riccardo"
B: "Tranquillo Nick, se ne stava andando"
N: "No, fallo restare. Questa settimana non hai fatto altro che parlare di loro"
Così la situazione si rivelò essere un vero casino: io, Nick e Riccardo nella stessa stanza, attorno allo stesso tavolo.
N: "Allora, cosa volevi dirmi di così importante? Mi hai tradito? Hahaha"
Non poteva andare peggio di così. Scherzavo, in realtà poteva andare molto molto peggio.
B: "Volevo dirtelo di persona perché volevo almeno avere il coraggio di guardarti negli occhi... io e Riccardo vedi..."
Nick andò come in blackout. Gli occhi si spensero, la bocca gli cadde. In realtà fu il mondo a cadergli. Scoppiò prima a piangere e poi il pianto si trasformò in rabbia.
N: "Ma ti rendi conto di quello che hai fatto? Mi fai schifo... e tu con che faccia tu sei presentato qui?"
R: "Volevo farti sapere che mi dispiace e che farò il possibile per renderla felice"
N: "Ma chi ti credi di essere? Riccardo Dose, guarda che ti conosco e non credere che la tua fama possa in chissà che modo farmi cambiare idea. Tu sai che Bea ama il viola? Sai che ama mangiare le fragole nella panna un po' sciolta perché appena fatta non le piace? Sai come avremmo voluto chiamare i nostri figli?"
Lo guardò dritto negli occhi per qualche istante, poi si girò verso di me
N: "Pensavo di aver trovato la mia futura moglie, Beatrice. Non farti mai più vedere ok?"
Ero a pezzi. Nick dopo quella discussione prese il primo treno per casa. Io cacciai Riccardo di casa, avevo bisogno di stare da sola. Di stare lunghi giorni SOLA.