Catfish. -5sos, Calum Hood

Due.

"Hey Kate!" La voce di Nev aprí la chiamata e io non potei fare a meno di sorridere dall'ecitazione.
"Come va?" Chiese Max, tenendo come in ogni puntata la sua fotocamera puntata sullo schermo del loro computer.

"Ciao ragazzi." Mossi la mano salutandoli, un po' agitata.

"Allora, di dove sei?" Nev andó dritto al sodo e ne fui grata, perchè non vedevo l'ora di mettermi al lavoro.

"Mhh Washington..." Farfugliai tornando alla realtà e separandomi dai miei pensieri. Il fatto di essere ripresa e poi finire in televisione mi rendeva un po' paranoica, ma devo ammettere che amavo quella sensazione. "Nata e cresciuta qua."

"Woah, è sulla costa opposta dalla nostra!" Esclamó Nev e mi ricordai che entrambi erano della West Coast, nella grande Los Angeles.

"Quanti anni hai?" Domandó Max togliendo la parola al suo compagno.

"18, fra qualche mese 19." Mi massaggiai il braccio mentre inspiravo profondamente.

"Oh, non sei neanche maggiorenne." Constató lui scambiando un'occhiata con Nev "presumo quindi che vai ancora a scuola."

"Giusto, in piú ho un lavoro part-time in un panificio, che è anche una pasticceria." Sorrisi.

"Quindi sai cucinare!" Esclamarono contenti e io risi annuendo. "Grande."

"Beh, che ci racconti di Calum? Francamente, siamo rimasti molto sorpresi e dobbiamo essere sinceri con te, nove volte su dieci le celebrità conosciute su internet sono impostori quindi..." Nev cominció a parlare e sentii dentro di me crescere un sentimento davvero forte. Mi sentivo in dovere di difendere Calum e dare abbastanza prove che lui era quello vero, anche se non ne ero sicura per niente.

"Lo so, ma le cose che dice-"

"Che scrive." Max mi bloccó. "Perchè non ci hai mai parlato, giusto?"

Sospirai. "Giusto. Ma comunque quello che mi racconta... Combacia tutto con la realtà. Non c'è nulla di strano o che comunque mi faccia dubitare della sua identità."

"Allora, scusami se mi permetto, se sei tanto sicura di questo, perchè ci hai contattato?" Max parlò con un tono davvero fastidioso e Nev lo fissó per qualche secondo.

"A dire la verità è stata la mia migliore amica a consigliarmi di chiamarvi, perchè secondo lei è solo un bugiardo, non Calum Hood." Abbassai lo sguardo.

Ci fu un attimo di silenzio seguito da Nev che ridacchiava. Alzai gli occhi fissano lo schermo per vedere Max che rivolgeva un'occhiata confusa al moro.

"Perchè ridi?" domandò "Sembri pazzo."

"C'era un silenzio imbarazzante e sono davvero eccitato per questa missione." Mi mostrò una fila perfetta di denti sorridendo "Verremo da te al più presto. Ci vediamo!"

Dopo la fine della videochiamata rimasi un po' di tempo ferma in quella posizione, guardando lo schermo che ormai mostrava la shermata home di Skype. In cosa mi stavo cacciando?

OKAY so che è cortissimo, ma sarà così per tutta la parte iniziale del libro. Io vengo e sparisco, quindi potreste avere periodi pieni di capitoli e altri di assenza totale. Vi voglio bene, ciao ciao!