Ruderi e volontà

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In piedi sopra candide distese
Di sacra roccia, caldo magma e sabbia,
Coperti di quel velo fatto d'ossa
Che a sguardi aperti il nulla non risponde.

Sul petto lì scoperto, sgorga il fiume
Del sangue che poi lento scende a terra,
Ferito in mezzo al cuore sempre fermo
Com'anche il tempo stesso fosse nulla.

La mente vaga fermo il cavaliere,
Che fondamenta ha visto collassare
D'ogni sua certa e candida certezza,
Null'altro resta che la fredda cenere.

Dolore presto piega e al fianco accosta,
Che l'accompagni nel ricostruire,
Perchè fra ruderi fumanti ed arsi
Lui scorge quel suo sogno ancora in alto.

La via del CavaliereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora