Il primo colpo arriva inaspettato,
A toglier fiato al sacco pien di stracci,
Ronzar di neon antichi spettatori,
La foga di quel braccio teso e fermo.Lo sguardo truce dritto al centro aspetta,
Per il momento giusto in cui colpire,
Ed eccolo un secondo, lì un diretto,
Scagliarsi su quel sacco li sospeso.La furia dentro gli occhi il fuoco accende,
In gesti che alla vista non han senso,
Eppure ad ogni colpo andato a segno,
Il muscol freme e l'aria già si scalda.Ogni centimetro pesato e certo,
Il terzo colpo squassa il sacco inerme.
Un quarto un quinto e ancora un'altro il sesto,
E ad ogni colpo s'alza ancora il vento.Ed ora ad ogni colpo s'accompagna,
Un grido ch'esce dal fondo del petto,
Un grido ch'è connesso dritto al cuore,
E ogni barriera ormai è ricordo antico.Uno per il dolor che lo attanaglia,
Uno per la malinconia sospesa,
Uno per ogni sua sconfitta grama,
Uno per ogni sogno nato infranto.E ogni altro ancor finchè si riesce,
Sudor imperla il corpo teso e fermo,
Fino a cader leggero e infin sfinito,
D'ogni emozione vuoto e pronto ad empier.
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La via del Cavaliere
PoetryUn cammino introspettivo, uno sfogo, pensieri sul trascorrere delle vita che passa a volte lenta a volte di corsa.