'Ann, ultimo banco insieme?' disse con ancora una punta di imbarazzo
'Ma certo' risposi come se nulla fosse per spezzare quell'assurdo imbarazzo.
Lui sorrise e ci sedemmo al banco.
Nonostante fosse il primo giorno di scuola, i professori fecero già lezione (eh già) ma io e Adam passammo tutto il tempo a chiacchierare.
Finalmente arrivò la ricreazione e scendemmo giú nel cortile.
Io e Adam ci sedemmo sulle sedie del bar (si c'è il bar) e continuammo a parlare.
Quando lui ad un certo punto: 'Ann, che fai questo pomeriggio?'
'Mah...nulla perché?'
'No perché i miei non sono a casa e a stare solo mi annoio, ti va se stiamo un po' insieme da me? C'è un film che ho affittato, ho letto la trama e sono certo che ti piacerà'
'Hem..' ero terribilmente imbarazzata...a casa da soli?
'Dai è Adam' pensai tra me e me quindi risposi: 'oh ma certo grazie, a che ora posso venire?'
'Ma scherzi? Ti passo a prendere io verso le 4'
'Sei sicuro? Posso anche...'
'Nono stai tranquilla'
Gli sorrisi e lui ricambiò, non parlammo per qualche secondo quando ecco la santissima campanella.
Il resto delle lezioni passarono in fretta e finalmente era l'ora di tornare a casa.
Come se oggi Adam non fosse stato già abbastanza strano mi chiese anche di potermi accompagnare a casa ma rifiutai.
Mi sembrava così strano Adam, non era mai stato così. Si, lo scorso anno uscivamo ma mai dasoli e comunque non si era mai comportato cosí.
'E se dovessi piacergli? E se oggi a casa sua ci provasse con me? Oddio cosa faccio? Si beh è veramente bello, è simpatico e con lui mi trovo benissimo ma non so'
Ad interrompere i miei pensieri...