CAPITOLO 1

186 24 5
                                    

*3:57* di mattina , mi giro e rigiro nel letto ma non riesco a dormire " il troppo caldo..." pensai,ma la realtà era diversa.
La verità: quella era la sesta notte che passai insonne e di certo il motivo non era il caldo.
Io e lui eravamo molto legati ,ma le cose tra di noi ultimamente non andavano molto bene.
Mettevamo entrambi l'orgoglio al primo posto pensando « cazzo no! Stavolta deve scrivermi lui/lei.»e alla fine ci perdevo sempre io.
Di giorno dicevo e mi ripromettevo di continuo che lo avrei dimenticato e che stavo già bene...la notte , nel silenzio invece tutti i ricordi mi riaffioravano alla mente e scoppiavo in una serie di fragorosi singhiozzi.
Come ogni notte alle 4 in punto salii ed uscii in giardino poi scavalcai il muro che divide casa mia da quella di mio zio e salii sul terrazzo.
Quella di mio zio era una casa "in via di costruzione" come diceva lui, ma la verità é che stava così ormai da anni.
Ogni volta che salivo sulla terrazza guardavo sorgere il sole ed ascoltavo la mia canzone preferita diverse volte "Le solite cose" di LowLow.
Aspettavo lì pazientemente il sole fino alle cinque e mezzo , poi tornavo a casa mia e mi stendevo sull'amaca.
Anche sulla mia adorata amaca aspettavo le sei di mattina ascoltando la canzone di Briga...niente da fare ,quelle (insieme ad altre) erano le NOSTRE canzoni e intanto io passavo un'altra notte insonne per qualcuno che invece dormiva fin troppo tranquillamente.
La mia unica fortuna é stata Samira, lei sapeva sempre cosa dire e più che una cugina era mia sorella.
Purtroppo io e lei ci vedevamo poco a causa della distanza ma eravamo più vicine che mai...in fondo si sa che i numeri non contano e per noi i chilometri erano solo fottutissimi numeri .

AMORE  AMARODove le storie prendono vita. Scoprilo ora