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Non so nemmeno da dove cominciare. Forse dal nodo che sento ancora in gola quando ripenso a quei giorni, a quella paura sorda che mi stringeva il petto ogni volta che il pensiero di perderti prendeva il sopravvento. Era come camminare su un filo sospeso sopra un vuoto immenso, senza rete, con il vento delle mie stesse insicurezze che mi spingeva da ogni lato.

Non riuscivo a dirti quello che provavo, non del tutto. Le parole restavano bloccate da qualche parte tra la testa e il cuore, ingarbugliate, impacciate. Volevo spiegarti quanto eri importante, quanto il tuo sorriso era l’unica luce in giornate che mi sembravano grigie. Ma invece di parlarti, mi chiudevo in me stessa, sperando che potessi leggere tra le righe dei miei silenzi, che potessi vedere oltre il mio sguardo perso.

E quando abbiamo iniziato a allontanarci, quando le incomprensioni si sono accumulate come una pila di vestiti sporchi mai lavati, ho sentito il terreno cedere sotto di me. La paura di averti perso per sempre mi ha scavato dentro come una voragine. Ero arrabbiata con me stessa, con la mia pigrizia emotiva, con quella malinconia che mi teneva inchiodata, incapace di dare peso a noi o a qualsiasi altra cosa. Avevo paura che tutto quello che avevamo costruito stesse andando in frantumi, e che fosse tutta colpa mia.

Ora le cose sembrano andare meglio. Lo sento nel modo in cui ci guardiamo, in come le nostre mani si cercano senza bisogno di pensare. Ma la paura è ancora lì, come un’ombra che non mi abbandona mai del tutto. Ho paura di ricadere in quella spirale, di ripetere gli stessi errori, di lasciarmi inghiottire di nuovo dalla solitudine che mi ha fatto sottovalutare quello che avevamo. Ho paura di non essere abbastanza forte da cambiare davvero.

Ogni tanto, nel silenzio delle notti che passiamo insieme, mi ritrovo a fissarti mentre dormi. Mi chiedo come ho potuto rischiare di perderti, come ho potuto lasciare che la mia incapacità di comunicare quasi ci strappasse l’uno dall’altra. E mi prometto, con ogni fibra di me stessa, che non lascerò mai più che succeda. Ma la promessa non basta a spegnere la paura.

Forse la paura non sparirà mai del tutto. Forse è il prezzo che devo pagare per aver sfiorato la perdita di qualcosa di così prezioso. E forse va bene così, forse è proprio questa paura a tenermi ancorata a te, a ricordarmi quanto sei importante, quanto vale la pena lottare per noi.

E mentre lo scrivo, sento una scintilla di speranza. Forse non sono così fragile come credo. Forse possiamo farcela, davvero. Ma non smetterò mai di temere di perderti, perché non smetterò mai di amarti.

LIE OR DIE 🥀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora