•Capitolo 13•

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Mia madre era sulla soglia di casa con un sorriso stampato in faccia. Se non fosse colei che ha sofferto per tirare fuori il mio capoccione da la sotto prenderei la bicicletta e gliela lancerei addosso.

- Ciao Elizabeth, chi sono questi due bei ragazzi? Non li ho mai visti prima.- ecco che fa tutta la carina.
Si, mammina cara, fissa di meno e non sbavare. - Oh, ragazze come state? Tutto bene?- finalmente si è accorta che ci sono anche le mie amiche.

- Salve signora. Stiamo alla grande.- è Claire che parla per tutte.

- Ehm, sono degli studenti dello scambio con l'Australia. Mi sono proposta come loro guida turistica.- come sono brava a mentire. Dai, a volte mi farei una statua.

- Ah, tesoro, da dove viene tutta questa gentilezza? Non starai mica combinando qualcosa?- chiede fissandomi con sguardo sospetto. Che genitrice ingrata. Io sono la ragazza più gentile di questo pianeta. Si ricorda che dietro di me c'è altra gente. - Ragazzi, che fate ancora li sulla porta? Dai, entrate. Volete qualcosa da bere?- continua mia madre con fare civettuolo.

- Certo, grazie. È molto gentile signora Hudson.- parla Ashton.

- Oh, caro. Chiamami pure Katrine. Non sono mica così vecchia.-

Oddio, ammazzatemi ora. Non staranno mica flirtando?! Giuro che ora li prendo a badilate sulla testa.

- Si bene, noi andiamo in salotto a parlare un po'. Gradirei molto se tu ti rinchiudessi in cucina per il resto dei tuoi giorni, ma se proprio non lo puoi fare, semplicemente non intrometterti.- sforzo un sorriso finto che sembra più la smorfia di uno stitico.

- Okay, fate le vostre cose. Io me ne starò muta come un pesce. Sarò invisibile.- fa pure il gesto di chiudersi la bocca con una cerniera. Rinchiudetela. Mentre gli altri si dirigono verso il salotto mia madre mi si avvicina e sottovoce continua - Certo che sono dei ragazzi davvero carini.- mi fa l'occhiolino.

Ma perché mi tocca sopportare questa donna?

Me ne vado sbuffando senza rispondere. Appena vedo il mio amato divano mi ci butto sopra ed è come se ora fossi in paradiso.
Sto per farmi una bella dormita, ma un colpo di tosse più finto del sedere di Nicki Minaj mi fa alzare di malavoglia.

Ma guarda un po', mi stanno tutti fissando. Cosa c'è di male nell'amare un divano? Voglio dire, è legale in molti paesi sposare un animale e ora discriminano il nostro amore? Lui è il mio cucciolo morbidoso.

- Dai Mike, chiediglielo.- sussurra Ashton a Michael, ma lo abbiamo sentito tutti chiaramente.

- Mi chiedevo... Ci chiedevamo se vi farebbe piacere venire ad una festa con noi stasera.- dice Mike con le guance rosse. Che patato, è in imbarazzo. No, aspettate, una festa?

- Si, certo che ci saremo!- strilla Anne saltellando sul posto.

Io cosa?! Qualcuno ha chiesto la mia opinione?

- Io non vengo.- dico con tranquillità. Non ho intenzione di andare ad una festa con due sconosciuti. Okay, forse non sono proprio sconosciuti, ma di certo non sono neanche poi così sicura che siano delle brave persone.

Insomma, le facce da cuccioli che mi stanno rifilando ora fanno proprio pensare a degli stupratori seriali.

- Ti prego.- continua Mikey allungando la "e". - Staremo qui solo per oggi dato che in teoria sono venuto solo per farti una sorpresa. Domani mattina saremo già sull'aereo, quindi chissà quando ci rivedremo. Voglio divertirmi un po'.-

Uffa, non so che dire.

- Okay!- sbotto innervosita dopo minuti di silenzio, nei quali tutti mi fissavano, ancora. Cioè, so di essere una gran figa ma non c'è bisogno di darlo così a vedere.

Twitter † Michael Clifford †Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora