- Michael? Che...?- la mia voce sembra incredibilmente stridula. Me la schiarisco.- Che ci fai qui?-
- Hey! Vedo che sei felice di rivedermi. Comunque...potrei farti la stessa domanda.- risponde con un mezzo sorriso.
Ma mi piglia per il culo? - La domanda te l'ho fatta prima io...-
- Siamo alle elementari?- fa lui, credendo evidentemente di essere spiritoso.- Okay. Sono qui con la band. Rimarremo per un mese e mezzo circa per fare alcune cose per il nuovo CD. Quella è la casa che abbiamo comprato.- indica la villa sulla mia destra.- Contenta? Ora tocca a te.-
- Sono in vacanza da mia nonna.- rispondo coincisa. Dopodiché il silenzio cala tra di noi, quindi la rabbia e la frustrazione che credevo aver seppellito tornano a farmi visita.- Perché non ti sei più fatto sentire?- sbotto.
Lui sembra sorpreso dal mio scatto d'ira, ma mi risponde subito.- Scusa, avevo da fare con le ultime tappe del tour e...-
- Non dirmelo. Non hai nemmeno trovato il tempo di mandarmi un messaggio.- lo interrompo. Ora mi sta davvero dando sui nervi.
- Liz, mi dispiace, ma credevo fossi arrabbiata con me per quello che ho fatto.- afferma deciso guardandomi dritta negli occhi e solo ora che le rivedo mi rendo conto di quanto mi siano mancate quelle pozze verdi. Mi accorgo anche che il colore dei suoi capelli è cambiato di nuovo: ora sono biondi. Quanto vorrei infilarvici le dita.... Fermi tutti, di cosa sta parlando?
Vedendo la mia espressione accigliata mormora - Si, sai, io e te, ubriachi...credevo che noi due...-
-Woh, woh, woh...non avrai pensato che tu ed io...- non termino la frase sentendo le guance andarmi a fuoco e sono sicura che un perone rosso messo a confronto con la mia faccia in questo momento sarebbe addirittura pallido.
Quando lui distoglie lo sguardo per poi dire a bassa voce - Non è forse così?- scoppio in una risata isterica.
- Stai...scherzando?! Okay che mi...piaci, ma...non ti credevo...così sicuro...delle tue abilità di conquista.- dico tra le risate, fermandomi appena mi rendo conto di aver appena dichiarato ad alta voce e proprio al diretto interessato che mi piace.
Odio la mia stramaledetta boccaccia.
Lo vedo sorridere e giuro che in questo istante preferirei sotterrare la mia testa come gli struzzi.
- E così ti piaccio, eh? Beh, so di essere affascinante ma non credevo di avere questo ascendente su di te, Hudson.- gli strapperei quel sorriso dalla faccia per poi attaccarglielo sulla fronte all'incontrario...
Cerco di salvarmi il culo rifilandogli la classica scusa - Non ho detto nulla del genere. Sei tu che hai sentito male! E comunque per tua informazione quella notte tra noi due non è successo proprio nulla.-
- Si, si certo. Bel modo il tuo di cambiare argomento.- ribatte ridendo sotto i baffi. Certo che non molla!
Sbuffo e faccio per andarmene, quando mi sento afferrare per un braccio.
- Okay! Scusa, farò finta di crederci e lascerò perdere il discorso! Non andare però, voglio parlare un po' con te. È da parecchio che non ci sentiamo.- non posso fare a meno di guardare i suoi occhi mentre parla finendo per rimanerne incantata, perciò annuisco come in trance e quando sorride il mio sguardo finisce irrimediabilmente sulla sua bocca e di riflesso sorrido anche io.
Dio, Liz. Come sei finita a farti abbindolare in questo modo? Ah giusto, è entrato nella tua vita un ragazzo dagli occhi verdi che potrebbero sciogliere un iceberg e tu ormai ti sei fatta friggere il cervello.
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Twitter † Michael Clifford †
FanfictionUna ragazza senza una vita sociale concreta sta perdendo il suo tempo controllando una delle sue pagine preferite su Twitter. Un ragazzo dall'altra parte del mondo sta passando uno dei suoi soliti pomeriggi senza prove a girovagare sul sito dell'ucc...