Capitolo 3

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Sono a casa sul mio letto.
Sto ancora pensando a quel che è successo oggi a scuola.

Dovrei dirlo a qualcuno?
No, non voglio morire.

Ho paura. E se dovesse tormentarmi?

Devo parlane con qualcuno.

Prendo l'iPhone e digito sulla tastiera il numero di cellulare di Liz.

Risponde dopo quattro o cinque squilli.

-Ciao Gwen.-
-Liz, devo raccontarti una cosa.. Importante.-
-Dica Cook.-
-Hai presente Gray?-
-Derek Gray?-
-Si, lui.-
-Che ha combinato quel coglione?-

Dopo avergli raccontato tutto..

-Devi dirlo a tuo padre Gwen.-
-No, quello mi ammazza sul serio.-
-Lo dico a tuo padre.-
-Provaci e dopo non rivolgermi più la parola.-
-Gwen devi dirglielo.-
-No, mela cavo da sola.-

Entra Marlene in camera cantando una canzone dei The Kolors(?)

-Non trovi abbia una bellissima voce?- mi chiede.

Ma è seria?  -_-

-Si si.- mento.

È stonata come una gallina strozzata.

Olè ho trovato un difetto in lei.

-Ti piacciono i The Kolors?- mi chiede.

Non mi rivolge mai la parola, ed ora si è messa a cercare di fare un discorso con me?

-Si, ma preferisco Briga.- rispondo.

-Da una tipetta come te, c'era da aspettarselo.. Come fai ad ascoltare tutte quelle canzonacce.-

Vuole la guerra?

-Briga è un coglione, come Guè, Marracash e tutta l'altra mondizzia che ascolti.-

Ora l'ammazzo.

-Ritira subito quello che hai appena detto.- le urlo.

-Briga è uno sfigato e chi l'ho ascolta e come lui, UNO SFIGATO!- incalca sulle ultime due parole.

-Io ti distruggo puttana!- le urlo e gli salto addosso.

-Papà!- urla lei.

Come si permette? Mio padre non  è suo padre.

Entra in camera papà e ci divide.

-Io ho provato a farci amicizia ma lei è un mostro!- dice a papà, che mi sta guardando con una faccia da "sei una delusione".

-La prossima volta finisci all'ospedale Barbie!- le urlo mentre sta per uscire dalla stanza.

-Malata di mente ricoverati.-

****
Sono sulla strada per andare a scuola.
Invasa dai miei pensieri su chi vado addosso?

Dereck. Dereck Gray.

Lo guardo impaurita.

-Mi. Mi. Mi dispiace.- balbetto.
-L'hai detto a qualcuno?-
-No.- guardo verso il basso.
-Non andiamo a scuola oggi.-

Mi sembra un ordine.

-Devo andarci.- gli dico.
-Non ci andrai.-

Mi stringe a sè e mi tocca il sedere.
Lo spingo via.

-Coglione.- gli urlo, sorride.

-Dai vieni con me.-

Mi prende la mano e mi porta in un bosco.

-Io. Io. Devo andare a scuola.-

Sto tremando. Ho paura. Mi ha trascinata in questo bosco del cazzo con la forza.

-Togliti i pantaloni.- mi ordina.
-Tu sei pazzo.-

Tento a scappare ma mi ferma.
Mi blocca. Non riesco a muovermi.

-Io ottengo sempre quello che voglio, ok?-

Mi arrendo a lui, tanto non servirà a niente scappare.

Mi sfila i jeans e la maglietta.

Mi sento debole. Senza forze. Non posso ribellarmi o mi farà del male. Lui è un pazzo.

Mi bacia il collo e mi tocca ovunque.

-Sei bella.- mi dice.

Lo odio. Lo odio. Lo odio.

Mi prende la mano e arriviamo ad una casetta vicino al lago.

Ci entriamo.
Mi fa sdraiare sul letto e si spoglia pure lui.

Si mette sopra di me a cavalcioni.

Ho paura. Ho paura. Lo odio.

Mi bacia il collo e mi tocca da per tutto.

C'è troppo silenzio, mi sento la testa scoppiare.

-Lasciami ti prego.- lo scongiuro ma niente da fare.

Mi sfila il reggiseno.
Chiudo gli occhi.

Le lacrime scendono come un fiume dai miei occhi castani quando lo sento farsi spazio dentro me.

-Lasciami.- riesco a dire.

Gli graffio la schiena.

Aumenta la velocità.. Il dolore si trasforma in piacere dopo pochi secondi.

Veniamo insieme.

Si distende sul letto affianco a me.

Rimango immobile.

Vorrei scappare, ma se ci provo mi farà del male.

-Perché mi fai questo?- piango.

-Ti ho solo fatto godere bambina.- mi sorride.

-Malato di mente.- gli urlo.

-Ehi zitta ok??-
-Ok.-

-Tra poco lo rifacciamo.- chiude gli occhi.

Sto ancora piangendo.

-Pensavo fossi vergine, mi sbagliavo.-

Fanculo brutto stronzo senza cuore.

Chiudo gli occhi.. Le lacrime bruciano.

In questo momento dovrei essere a scuola non qui con questo coglione.

Mi bacia. Mi fa venire il volta stomaco. Bastardo.

-Smettila di piangere, abbiamo fatto solo sesso.-
-Mi hai costretta.-
_______________
Alla prossima..

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