four.

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Tornai in camera, esausta da quella lunga giornata.
Era stato tutto così confusionario e maledettamente veloce che non riuscivo più a capire quale sarebbe stato il prossimo tassello.

Aprii l'acqua della doccia passando una mano sotto il getto assicurandomi che fosse calda.

Mi immersi sotto il piacere delle piccole goccioline che mi scorrevano lungo il corpo escludendo tutto il cloro della piscina.

Ero davvero agitata per stasera, Harry era stato molto accollato questo pomeriggio, nel senso che era sempre a mia disposizione.

Non sono mai stata così confusa in tutta la mia vita, ma cercai di non pensarci troppo e concentrarmi sull'acqua.

-

Avvolsi l'aciugamano bianco attorno al mio corpo prendendone l'angolo con la mano e asciugando una parte dei capelli.

Improvvisamente mentre spalmavo l'olio di girasole sulle punte dei miei capelli, sentii un battito provenire dalla porta d'ingresso.

Jason si fece sentire urlando chi fosse ma non riuscii bene a percepire la voce di chi aveva risposto.

Socchiusi leggermente la porta del bagno cercando di capire, senza farmi vedere, chi fosse entrato nella nostra stanza.

Una chioma riccia oltrepassò la porta principale e subito dopo udii il suono della porta che si chiudeva, rimbombare nelle mie orecchie.

Oh mio dio, non poteva essere Harry, non doveva essere Harry, ero in condizioni assolutamente indecenti e non volevo mi vedesse in quello stato.

Asciugai velocemente la mia folta chioma per poi cercare di dargli una giusta forma con l'arricciacapelli.

Dopo essermi truccata in modo nemmeno troppo leggero, ero pronta per affrontare ciò che mi sarei ritrovata davanti.

Abbassai la maniglia della porta  tirandola leggermente verso di me mostrandomi il corridoio che divideva la camera letto dei miei, da quella mia e di mio fratello.

Feci un profondo respiro e con tutto il coraggio che avevo in corpo aprii la porta cercando di essere più indifferente possibile.

I suoi occhi si puntarono automaticamente su di me, ed aveva la capacità di riuscire a mettermi in soggezione ovunque fossi.

Non smetteva di fissarmi, e mentre osservavo attentamente ogni dettaglio del suo viso, la voce di mio fratello mi risvegliò dal mio stato di trance.

"Beth, hai bisogno di qualcosa?" Chiese voltando il suo sguardo su di me, mentre i miei occhi erano ancora puntati su di lui.

"Beth" mi richiamò una seconda volta e dopo ciò incontrai il viso di mio fratello annuendo leggermente.

"Si, in realtà dovrei cambiarmi" dissi con voce tremolante a causa della situazione.

Mi avvicinai a mio fratello tenendo ancora stretto fra le mani il mio asciugamano di tela bianca.

"D'accordo, noi ti aspettiamo fuori" disse Harry alzandosi dal mio letto dirigendosi a passo svelto verso la porta.

"Okay" sussurrai prima di vederlo sparire oltre la soglia seguito da mio fratello.

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Avevo indossato dei semplici jeans scuri che marcavano alla perfezione la mia gamba.

Sopra avevo deciso di essere leggermente più elegante così indossai un top corto, interamente in pizzo, che esaltava le mie curve.

Mentre per il sotto avevo optato delle semplici ballerine ricoperte da un leggero tessuto vellutato.

Infilai tutto il necessario nella mia pochette nera in pelle cercando di ricordare ciò che mi fossi scordata.

Salutai con un cenno i miei genitori per poi aprire la porta d'ingresso della camera e superare la soglia.

Intravidi due ragazzi seduti sul bordo delle straio e capii che si trattava di Jason e Harry.

Oltrepassai il cancelletto bianco avvicinandomi a mio fratello facendo attenzione a non inciampare sulle mattonelle levigate.

"Ragazzi possiamo andare" avvisai facendo raccogliere tutta l'attenzione su di me il che mi mise molto imbarazzo.

"D'accordo" disse la voce stridula di mio fratello alzandosi dalla sua posizione venendo verso di me.

Subito dopo lo seguì anche Harry che si avvicinò con molta più calma di Jason.

Si avvicinò a me tenendo le sue labbra lontane dal mio orecchio solo di qualche centimentro.

"Ragazzi, mentre voi amoreggiate vado a prendere Rose" urlò mio fratello alle nostre spalle.

Non mi importava quello che aveva detto ero troppo impegnata a capire quello che sarebbe successo.

"Sei bellissima" sussurrò al mio orecchio leggermente, lasciandomi poi un bacio appena sotto l'orecchio.

Cercai il suo sguardo incontrando finalmente i suoi occhi che erano illuminati dalla luce fioca della luna.

Mi lasciai scappare una risatina.

"Grazie Harry" sussurrai lasciando che un sorriso abbellisse il mio viso sentendo le mie guance andare a fuoco.

-

Dopo cena, decidemmo di scendere sulla spiaggia, e nel frattempo ci avevano raggiunto il resto dei ragazzi.

Clare si affiancò a me mentre facevamo la scalinata per raggiungere il mare.

Harry continuava a lanciarmi sguardi e io non sapendo cosa fare sorridevo leggermente e il colorito delle mie guance si faceva roseo.

"Che c'è tra te e Harry?" Chiese la mia amica con un piccolo sorrisino mentre faceva ballare le sue sopracciglia.

"Clare non c'è niente" dissi facendomi scappare una risatina a causa del suo sguardo.

"Oh andiamo, vi siete fissati per tutto il tempo della serata" disse gesticolando facendo aumentare la mia risata.

"Okay, domani ti spiegherò" ridacchiai vedendo Clare superarmi per avvicinarsi a Travor, un biondo che faceva parte del gruppo.

Mi avvicinai a Rose sul ponte di legno.

"Dopo mi dovrai raccontare di te e Harry in piscina, Jason parla in fretta" ridacchiò leggermente dando un'occhiata omicida a mio fratello.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 12, 2016 ⏰

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