"Dottoressa Son..Al letto 4 c'è bisogno di lei! E' un emergenza"
Bastano queste parole per risvegliarmi dal sonno, tutto qui è frenetico, non c'è mai un momento di pausa, ma è proprio questa continua adrenalina che fa si che io abbia scelto di fare questo lavoro e probabilmente se dovessi tornare indietro nel tempo non riuscirei a fare nulla se non questo.
Mi dirigo velocemente verso il letto di Min Chan, non sembra ci sia una vera propria emergenza, ma le tocco comunque la fronte per vedere se le è venuta la febbre.
"Cosa hai piccola? Ti fa male da qualche parte?" dico io spostando la mano dalla sua fronte quasi infilando lo stetoscopio nelle orecchie quando la bimba prontamente mi risponde trattenendo qualche singhiozzo.
"Dottoressa Gi... non riesco ad addormentarmi continuo a fare brutti sogni, vedo un mostro nella stanza che mi vuole portare via tutti gli amici e soprattutto che vuole fare del male a te! E io non voglio! Io voglio rimanere sempre con te!"
"Tranquilla Min Chan, nessuno vuole farti del male e poi ci sono io a proteggerti, sono una dottoressa forte lo sai" dico io facendole l'occhiolino ritornando poco dopo a parlare "Sai adesso cosa facciamo? Io mando via il mostro cattivo e poi mi metto qua insieme a te finché tu non ti addormenti, va bene piccolina?" Le accarezzo piano la testa facendo accoccolare la bimba sul mio petto.
"Grazie dottoressa Gi, lo sai che sei la più bellissima e bravissima dottoressa che esiste al mondo?" dice lei in dormiveglia mentre sul mio viso si dipinge un sorriso intenerito."Mi raccomando domani fai la brava finché non arrivo io va bene? Sogni d'oro" le sussurro piano mentre le do un bacio sulla fronte per poi lasciare la stanza andando a compilare le cartelle dei pazienti.
Appena ho smaltito le scartoffie inizio a sentire la stanchezza assalire il mio corpo e, siccome da quando il posto di primario di pediatria è vacante ed il lavoro duplicato, oggi mi tocca il doppio turno di guardia e ho ancora dodici ore in reparto prima di poter andare a casa così decido di prendermi un caffè nel caso giunga di nuovo una mostro emergenza nel corso della notte.
Sembrerò strana ma questa notte è fortunatamente molto noiosa, niente emergenze importanti, solo qualche chiamata per dei piccoli dolorini o per qualche brutto sogno ma niente di irreparabile. Le ore stanno passando in fretta e le infermiere stanno parlando probabilmente dei vari gossip dell'ospedale, niente che a me interessi particolarmente in realtà, non amo la troppa cattiveria della gente e quel piccolo gruppetto è la quintessenza dell'acidità soprattutto quando si tratta di rapportarsi con le più giovani o con alcune dottoresse che per carattere o per scelta non danno loro molta confidenza.
Non so se è per la mancanza di sonno o solo perché la quantità di caffè che ho in circolo sta smettendo di fare effetto ma ogni cinque minuti mi ritrovo a guardare l'orologio impaziente che arrivino presto le 8.30, ora in cui c'è il risveglio delle mie piccole pesti. Quei piccoli eroi ed eroine sono l'unico motivo per cui sopporto alcune di quelle infermiere inviperite che ci hanno prestato da chirurgia fino a quando non ritornano dalla malattia alcune mie colleghe.
***
"Dottoressa Son, loro sono i nuovi tirocinanti, da oggi presteranno servizio al nostro reparto" mi dice la capo infermiera del mio reparto
"Buon giorno ragazzi, io sono la dottoressa Son Sung Gi" dico mentre mi alzo dalla sedia della sala del personale "restando in questo ospedale capirete che non importa quale sia la vostra specializzazione, non c'è reparto più bello di pediatria e non lo dico solo perché ci servirebbero tanti nuovi talentuosissimi cervelli ma anche perché, per quanto faticoso, questi piccoli mostri non smettono mai di insegnarvi cose. Ma lo vedrete da voi quindi facciamo del nostro meglio e prendetevi cura di me" dico forse un po' stra parlando concludendo con un piccolo inchino prima di venir interrotta presto dalla voce della mia piccola Min Chan.
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My brother's best friend
FanfictionSon Sung Gi ha 25 anni anni e ha una vita quasi perfetta: un lavoro che ama, una casa da sogno, una famiglia unitissima con i genitori, il fratello e la sorella e infine un fidanzato che potrebbe essere definito l'uomo perfetto: bello ricco, sensibi...