Come ogni domenica mattina mia madre alle 8 iniziava ad urlare per farci alzare dal letto e mio padre per aiutarla accendeva lo stereo con i suoi Pink Floyd o Led Zeppelin o meglio ancora gli Iron Maiden a tutto volume.E tutto questo perchè come ogni domenica dalla mia nascita dovevamo andare al "paesino" a trovare mia nonna, mia zia e i miei cugini.E per me, o forse per i miei 14 anni non era una gran bella cosa, visto che ero riuscita a convincere mio padre a comprarmi un motorino e così il sabato sera potevo tornare a casa più tardi delle 22.00,l'orario dell'ultimo autobus che mi portava a casa.E infatti quella mattina non avevo una gran voglia di alzarmi, visto che la sera prima ero stata ad una festa ed ero rientrata piuttosto tardi,e poi avevo ancora voglia di stare a letto e fantasticare su quel meraviglioso ragazzo che mi aveva fatto la corte per tutta la sera.Ma gli impegni si devono rispettare e così mi alzai e mi preparai.Alle 10.00 eravamo in macchina e mio padre si dilettava in una gran corsa per arrivare il prima possibile....ci voleva neanche un'oretta e una volta arrivati non avremmo fatto nulla fino all'arrivo dei miei zii, ma mia madre ci teneva a essere lì prestissimo per cucinare e fare le solite faccende.Quando arrivammo mio padre ci fece scaricare le valigie, "oh no...."pensai tra me e me, era il 12 giugno e siccome lì al paesino" c'era la solita festa del santo dovevamo rimanere una settimana ed io me n'ero completamente dimenticata.
Finalmente arrivò mia cugina, almeno sarei potuta uscire con lei e restare fuori casa dove tutti erano intenti a urlare.Ma uscire con mia cugina non era il massimo poichè eravamo due opposti.Lei,Clare.nata solo 20 giorni prima di me, era una musona,non le piaceva vivere, non le piaceva uscire, insomma era una palla,non aveva mai avuto un ragazzo ed era troppo seria.....A volte le davo ragione poichè nel paesino c'erano molti pregiudizi sulle ragazze,non potevano uscire con un ragazzo e subito la gente lo indicava come il fidanzato,il marito, il padre dei suoi figli.Però avevamo solo 14 anni e dovevamo divertirci ed io per quello che potevo riuscivo sempre a farla divertire e anche arrabbiare visto che non le facevo mai rispettare gli orari del rientro e m'imbucavo nei posti o nelle situazioni più assurde.Lungo il corso c'erano bancarelle, luci , addobbi, mi sembrava Natale, ma tutto questo era per la festa,e poi c'era la banda....eh mia cugina non vedeva l'ora che arrivasse perchè nella banda c'era l'amore della sua vita ma lei non aveva ancora avuto il coraggio di dichiararsi, ed erano passati mesi da quando aveva iniziato a pensare a lui.Così c'incaminammo verso la piazza e mi sorbii quasi 1ora di musica bandistica e tutti questo solo per poterlo ammirare.Con noi c'erano alcune sue amiche, peggio di lei, ed io mi stavo annoiando troppo, così per movimentare la giornata decisi di fare una cosa che avrebbe cambiato la vita di Clare. Corsi da quel ragazzo, conoscevo solo il suo nome, così lo chiamai urlando "Lukeeee", lui si voltò e si fermò era in compagnia di un altro ragazzo che non avevo mai visto al paese, era molto carino, occhi verdi, labbra carnose, capelli neri, non molto alto ma con la divisa della banda era fantastico. MI presentai,lui non mi conosceva: Ciao, sono Vivy,la cugina di Clare, sai lei è perdutamente innamorata di te ma non ha il coraggio di dirtelo personalmente così lo faccio io perchè mi sono rotta di sentirla frignare.
"Wow....",risposero entrambi,e poi Luke continuò:"Hai grinta ragazzina, eh? Comunque grazie per avermerlo riferito anche se un pò l'avevo capito,e se vi va questa sera potremmo vederci e magare conoscerci,che ne dici?",si rivolse a me e anche al suo amico,e così non esitai e risposi subito: "Alle 19 qui,per mia cugina andrà bene,ciao e a stasera"