I giorni passarono velocemente e non parlai a nessuno della festa,solo Clare era a conoscenza di quello che era successo,mi era stata tutta la notte accanto,asciugandomi le lacrime e ascoltando le mie parole di sconforto.Le parole di Tony erano stampate sul mio cuore e la mia testa non riusciva a trovare una giusta spiegazione.Dopo la festa,ogni mattina entravo a scuola dieci minuti prima che suonasse la campanella,non volevo incontrarlo e non volevo che lui avesse l' occasione di parlarmi.Mi ero fatta avanti perché lui mi aveva dato una speranza,ma invece mi aveva illusa...quanta rabbia c' era dentro di me,quanta delusione e forse ancora amore.
Un noiosa mattina di scuola si rivelò invece fantastica quando i ragazzi del quinto iniziarono a distribuire volantini della festa dell'arte.Wow non vedevo l' ora che arrivasse,era una festa che iniziava al mattino e si concludeva con un gran concerto che durava fino all' alba,erano mesi che tutti l' aspettavano,anche perché significava l' inizio dell'estate e la fine della scuola.Convinsi Clare e Luke a venire accettarono anche se con loro ci sarebbe stato Mike e altri amici.Ma non importava chi ci sarebbe stato,sarebbe stato l' inizio della mia nuova vita,avevo passato troppo tempo a deprimermi per un amore finito male,anzi mai iniziato,dovevo liberarmi del fantasma di Tony,dovevo riprendermi la mia adolescenza e godermela il più possibile.
Il giorno della festa arrivò,avevo avvertito mia madre che non sarei tornata per pranzo e l' avevo supplicata di non aspettarci sveglia,Clare sarebbe rimasta a dormire da me e avremmo fatto molto tardi.Così mi infilai il casco e corsi come una pazza verso la piazza dove si trovavano i writers.In ogni angolo della città c' erano manifestazioni d' arte,e io andai dove avrei trovato i miei amici.Faceva molto caldo e i ragazzi iniziavano ad andare su di giri,si beveva tanto ma non solo acqua,c' erano ragazzi e ragazze da ogni paese vicino,erano già tanti ed erano ancora le undici.Mi stavo divertendo o almeno ci provai quando un fulmine colpi ancora il mio cuore,Tony davanti a me con una ragazza bionda,occhi azzurri,corpo esile,vestita in modo sobrio e anche elegante,insomma tutto ciò che era il mio contrario stava con lui.Non riuscìi a trattenere le lacrime,iniziai a correre verso il mio motorino,volevo fuggire lontano,via da quel posto,da quella città,l' amore mi stava cambiando,ed io volevo continuare ad essere la Vivy di sempre,solare,scherzosa...Stavo per mettere in moto il mio scooter quando una mano si appoggiò sulla mia,alzai lo sguardo e vidi Mike.Ero in imbarazzo e non riuscivo a capire cosa volesse da me in quel preciso istante."Non fuggire Vivy,so cosa stai passando,ti posso capire benissimo,è un dolore inspiegabile e insopportabile ma la vita continua e devi farti forza.Vivy credimi non è facile adesso stare qui a parlati così e vederti piangere per un altro ma ti voglio ancora bene e non voglio che tu soffra."Lo abbracciai con forza e le uniche parole che uscirono dalla mia bocca furono "scusa".Mike mi aveva fatto tornare il sorriso e mi aveva convinta a tornare alla festa.La giornata passò velocemente tra risate,emozioni,colori...Tony non l' avevo più visto o forse non mi accorgevo se ci fosse o no,ero presa da altro e Mike forse era il motivo.Arrivò il così atteso concertone e mentre stavamo andando sotto il palco mi ricordai che avevo lasciato le sigarette nello scooter e così tornai indietro.Quando arrivai trovai una brutta sorpresa,Tony stava appoggiato al sedile e mi stava aspettando..."Cosa ci fai qui" gli chiesi fulminandolo con lo sguardo,"Voglio parlare con te","Mi dispiace ma adesso è troppo tardi","Ah è vero non vuoi fare aspettare il tuo ritorno di fiamma","Io non ho nessun ritorno di fiamma,e nemmeno una nuova,come te",sapevo che si riferiva a Mike,e io non avevo nessun voglia di dargli spiegazioni,"Tu sei sparita,ti avevo chiesto solo un pò di tempo ma tu non hai voluto,cosa dovevo fare,rincorrerti per tutta la città?","Ok,va bene ma adesso cosa vuoi da me,non ho molto tempo quindi fai in fretta"."Vivy ho pensato tanto a quello che mi hai detto e adesso che ti ho visto di nuovo mi sono accorto di provare lo stesso per te","Mi dispiace ma adesso è troppo tardi,io non voglio più soffrire perché sei stato immaturo e irresponsabile,non voglio,non adesso",una lacrima scese sul mio viso e lui la prese sulle sua dita e si bagnò le labbra,poi si avvicinò al mio orecchio e sussurrò "Le lacrime sono salate,io adesso ho voglia di zucchero e solo le tue labbra possono darmelo",non appena mi girai mi trovai le sue labbra stampate sulle mie,un dolce ma intenso bacio,li i miei occhi aperti e persi nei suoi,le mie dita intrecciate nelle sue,il mio sogno si stava avverando...finalmente L' AMORE!