In preda al panico chiamai Clare e le raccontai tutto,mi disse di non fare come al mio solito,tenere due piedi in una scarpa e uscire solo con uno dei due e soprattutto di essere sincera.Ma come facevo,non sapevo nemmeno io cosa volevo,anzi lo sapevo,volevo divertirmi e basta e così li avrei visti entrambi.Mi preparai in fretta e uscii di casa correndo,Mike era già li con un sorriso da ebete,sembrava mi dicesse sei già mia,mi prese per mano e mi portò dietro una scuola,ecco pensai,vuole già arrivare al sodo e così mi venne voglia di scappare ma quando lui mi fece segno di aggrapparmi a lui per salire sul tetto mi tranquillizzai.Con molta fatica salimmo sul tetto della scuola,lo guardai perplessa e lui mi disse "Voglio farti vedere le stelle, sai vengo qui ogni volta che mi sento felice e adesso lo sono perché sei con me", oh mio dio cosa stava succedendo. ero in tilt,lui non era il mio tipo ideale,era alto,moro,affascinante ma non bellissimi però era più grande di me e questo mi attraeva più di ogni altra cosa.Ma non volevo correre e poi c' era Tony,poverino ora che si era un pò aperto con me,cosa dovevo fare.Non ebbi tempo per dirgli che sarei dovuta andar via che mi prese il viso e mi baciò. Si dice che il primo amore ti fa tremare gambe,ti strizza lo stomaco e con un bacio dovresti sentirlo.Ma io non sentii niente,si fu bello,forse per il posto ma non mi lascio senza fiato. Così mi feci forza e gli dissi. che dovevo andare,magari potevamo vederci ancora ma preferivo conoscerlo meglio,così lui mi invitò al concerto che avrebbero tenuto il giorno dopo.Mi aiutò a scendere dal tetto della scuola e m ' incamminai verso il solito posto ma.Con mezz'ora di ritardo arrivai e Tony era li,mi stava ancora aspettando. Era bellissimo,indossava una maglietta verde che metteva in risalto i suoi fantastici occhi.Sembrava arrabbiato e aveva ragione,ma mi feci subito perdonare strappandogli un sorriso.Gli chiesi di portarmi in un postotranquillo, visto che era stato lui a voler stare da solo con un me e poi se mi avesse visto Mike. Così andammo dietro una banca,era un posto tranquillo e potevamo stare seduti su una panchina. Parlammo un pò di noi e mi confessò una cosa incredibile.Ogni mattina prendeva l' autobus davanti la mia scuola e mi aveva notata già da un pò sapeva bene chi ero, sapeva tante cose di me.Poi ci fu uno strano silenzio,ci guardammo negli occhi e ci fu un lungo e interminabile bacio.Sentii esplodere il cuore,il sangue pulsava forte nelle vene ed ecco le farfalle nello stomaco,svolazzavano di qua e di la.che strana sensazione,quando ci staccammo ritornammo entrambi alla realtà.Nessuno dei due parlava,quando tirai fuori il telefono vidi che er a mezzanotte e si era fatto tardi.Così mi accompagnò a casa e prima di lasciarmi entrare mi disse "è stato bello,spero di vederti domani,ah ci sarà il concerto,io sarò su palco a suonare,tu sarai sotto a darmi carica vero?."Non manchero".Che nottata mi aspettava!