Alle 19 eravamo al luogo dell'appuntamento, pronte ed entusiaste, io non ci avevo messo molto a prepararmi, non amavo tanto seguire la moda,io me la creavo ed infatti avevo un modo di vestire tutto mio....a volte indossavo gonne su jeans stretti e giacche di di pelle, magliette senza una manica ritagliate da me e anche guanti a mezze dita in piena estate.Ero una tipa strana, non era favolosa con occhi azzurri e lunghi capelli biondi, ero il contrario, capelli neri, corti e un pò bizzarri, grandi occhi neri, labbra carnose e un fisico asciutto anche se prorompente. Ciò che faceva impazzire di me era la mia simpatia e spavalderia, e ne avevo di corteggiatori. Clare invece era stata due ore in bagno a prepararsi per il suo appuntamento, era fantastica con il suo jeans firmato e il cardigan da snob, ma eravamo diverse e per questo al paese mi chiamavano la straniera, non ero come tutte le ragazzine di 14 anni considerate ancora bambine, io mi sentivo più grande e avevo una natura ribelle.
Arrivarono alle 19 e dieci minuti, erano in cinque, Luke precedeva gli altri, lui biondino occhi chiari,sembrava così sicuro di sè, invece il suo amico, di cui non conoscevo ancora il nome era molto timido, se ne stava in disparte ad osservarmi come se non avesse mai visto un ragazza. "Ciao", dissi, "sei tu ad avere questo buon profumo?", mi decisi a rompere il ghiaccio, almeno avrei saputo il suo nome, "Si", rispose e non aggiunse altro, così mi rivolsi a Luke chiedendogli di presentarci i suoi amici e così fece:" Il ragazzo con gli occhi verdi è Tony, poi quello alto e NIcky e infine Mike il musicista . "Wow, musicista,che suoni?","in realtà lo siamo tutti e abbiamo una band, qualche volta potreste venire a sentirci?, disse Mike rivolgendosi a me mangiandomi quasi con gli occhi, "Certo,perchè no" gli risposi, guardando Clare in cerca di una sua conferma.
"Ma che dite se adesso andiamo a farci un giro e magari arriviamo fino al parco, cosìlì potremmo sentire un pò di musica!" disse Luke e iniziammo a camminare, io e Luke eravamo vicini e lui mi tormentava di domande "Di dov sei, come ti chiami, quanti anni hai, il nome della tua scuola, i tuoi amici????,era snervante ma allo stesso tempo divertente,lo faceva in modo simpatico e finalmente stavo iniziando a sentirmi a mio agio, anche se mi turbava vedere Tony dietro di noi in silenzio,che continuava a fissarmi senza dire neanche una parola.Arrivati al parco, iniziai a sentirmi a casa, finalmente vedevo ragazzi e ragazze della nostra età, birre e musica a tutto volume, questa sì che era festa...Ma il bello venne quando Nicky e Tony tirarono fuori una bottiglia di liquore, così carpe diem....e mi fiondai su di loro per chiedergli un sorso. Tony mi guardò con un'aria stupita invece NIcky me la passò senza esitare.Lui era il più grande di tutti, aveva 18 anni e ci provava con tutte le ragazze del paese ma non aveva ancora trovato l'anima gemella.La serata era fantastica, parlavo con Mike della musica, dei Red hot chili peppers, il suo gruppo preferito, e ogni tanto tra un sorso l'altro mi fumavo una sigaretta,invece Clare era seduta con Luke su una panchina e parlavano e si guardavano negli occhi come due innnamorati, ma nemmeno si conoscevano.Invece Tony e NIcky erano spariti da un pò.Arrivò mezzanotte e dovemmo rientrare a casa,queste erano le regole del paese, anzi le avevamo già trasgredite,ma non tornammo da sole, ci accompagnarono i ragazzi, Luke e Mike.Clare andò a casa sua con Luke e io da mia nonna con Mike.Arrivata alla porta MIke tentò di baciarmi, ma mi tirai indietro e mi guardò dicendomi "Sai pensavo ti eri trovata bene con me questa sera, io davvero tanto, sei fantastica, diversa dalle altre,divertente,e poi i tuoi occhi brillano come le stelle,magari è presto ,lo so ci siamo appena conosciuti ,chissà nel tempo......","Scusa ma io ho solo 14 anni, tu 17 e non voglio per adesso impegnarmi con un ragazzo grande, so bene cosa vogliono da quelle più piccole,magari potremmo diventare buoni amici per adesso e poi....", "Va bee, allora amici per adesso, mi dispiace solo di non poter stare con te domani al bosco,io non ci sarò,ma ci vedremo domani sera."Ok,allora notte."e lui se ne andò. Prima di entrare in casa mi soffermai a guardare le stelle ma dei passi distolsero il mio sguardo dal cielo,mi spaventai e misi subito la chiave nella serratura, ma poi una voce mi fermò, "Vivy!", mi girai,era Tony, "Wow ho sentito la tua voce ,che onore, purtroppo però sto andando a nanna", "Si,lo so, midispiace, ma sono un pò timido,comunque ero passato di qua, volevo salutarti e dirti che domani vengo a prenderti io alle 8, non ho il tuo num e non sapevo come avvisarti,però se vuoi andare con Mike, no problem...",sentivo aria di sfida e così gli risposi "Va bene vengo con te tanto con Mike ho appuntamento domani sera quindi ho davvero bisogno di un passaggio", "A domani, notte",si girò e andò via.
Quella notte non dormìì affatto, nervosa per il giorno dopo, avremmo fatto un picnic al bosco ed eccitata per quello che era successo.