hi.

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Michael stava oziando comodamente sul divano della sua camera d'albergo, quella sera, girando tra i vari social network e sorridendo per i dolci messaggi che gli mandavano le fans.
Avrebbe tanto voluto rispondere a tutte, ma davvero non si sentiva in vena di farlo.
Continuava a pensare a Tori; quella ragazza lo stava facendo impazzire.
Era così sarcastica e spesso antipatica, ma certe volte diventava così adorabile che avrebbe tanto voluto stringerla forte fino a farla scomparire fra le sue braccia.
Gli mancava, ma se lo meritava.
Insomma, non avrebbe dovuto comportarsi in quel modo e per di più non avrebbe dovuto permettere a quelle ragazze di avvicinarsi a lui, avendo cominciato da poco a frequentarsi con lei.
Bloccò lo schermo del cellulare e chiuse per un po' gli occhi: la vita da tour era estenuante, anche se era il sogno di una vita.
Solo veder sorridere tutte quelle ragazze ascoltando la loro musica lo rendeva orgoglioso di sè stesso e della sua band.
Chi l'avrebbe mai detto; lui e i suoi amici del liceo a suonare in centinaia di arene.
Sorrise appena, ancora con gli occhi chiusi, trovando la tranquillità di cui aveva bisogno.
Come tutte le volte, peró, quella pace non durava mai più di qualche minuto; infatti, a distruggere la calma interiore del rosso tinto, fu la suoneria del suo cellulare.
Aprì gli occhi di scatto, forse era in ritardo per le prove.
Rispose senza vedere chi era, sicuramente era Calum perennemente incazzato per i suoi ritardi, visto che ultimamente arrivava tardi quasi sempre.
-Pronto?- rispose annoiato, sbuffando. Silenzio.
-Pronto?- ripetè, sentendo solo un lungo sospiro dall'altra parte.
Controllò lo schermo del suo IPhone, trovando un numero non ancora salvato.
Gli balenò l'idea che magari era Tori; quasi non sentì più il cuore battergli.
-Tori? Sei tu, vero?- si alzò dal divano in pelle nera, cominciando a girare per la stanza irrequieto.
Tutto d'un tratto era diventanto agitato; aveva aspettato quel momento per tanto tempo ed era arrivato proprio quando meno se lo aspettava.
-Ehy- sentì una dolce voce sussurrare. Ridacchiava, ma si poteva notare un tono di imbarazzo nella sua voce.
Il cuore ricominciò a battere, ma ad un ritmo incontrollabile. Quasi credette volesse uscire dal petto.
Non gli era mai successo, nessuna ragazza che aveva frequentanto (a parte Luke) gli aveva fatto provare quelle sensazioni.
-Tori!- sorrise; gli occhi gli brillavano e le mani non riuscivano a stare ferme.
Da agitato era passato ad emozionato: il miscuglio di emozioni che stava provando era impossibile da interpretare, solamente non riuscì a smettere di ridere.
-Ciao, Michael- rise lei, ancora. Era più forte di loro, troppo contenti di parlare senza dover scrivere stupidi messaggi.
-Ciao, Tori-.
C'erano circa tre migliaia di chilometri a dividerli, eppure i loro cuori stavano battendo allo stesso ritmo e le loro menti stavano pensando la stessa cosa.
Era la loro opportunità e di certo non l'avrebbero persa.

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Fa cagare ma ococ
Scusate per il ritardo blblbl

Cljfford

ilysm xx ➳ michael clifford.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora