4 CAPITOLO

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All'improvviso spunta una ragazza da un gruppo con tipo venti persone e si avvicina a noi , mi tremavano le gambe a vederla era la persona più disgustosa del pianeta che mi aveva rovinato la mia infanzia era Brigida o come la chiamavo io la stronza , prendo la mano di alberico e la stringo forte mente lei si avvicina sempre di più ridendo , Alberico dice -tutto bene piccola - io rispondo -no malissimo - indicando Brigida che guardandomi si avvicina a me e dice -uuuuh ti sei fatto uno - ridendo Alberico dice - ignorala ormai ci sono io con te a proteggerti - la "stronza" continua a ridere aggiungendo -gli sfigati devono essere depressi non felici - Alberico si fa avanti e risponde - lei è con me e non ti permettere di offenderla lei è mia - lei dice -ma fai come vuoi tanto la sfigatella non ti incula - Alberico si innervosisce e si avvicina a me dandomi davanti a lei un bacio un pó nervoso ma diventò subito dolce , gli bastò per calmarsi ,
Così la stronza fa un applauso facendosi una risata di sfida e andó nel suo gruppo continuando a ridere e deriderci .
Così Alberico dice -tranquilla piccola , non la ascoltare è solo una scema che non sa cosa fare - accarezzondomi la guancia destra , a queste parole mi scendono delle lacrime lui me le asciuga con un dito continuando ad accrezzarmi
Ci sediamo sui nostri skate e guardandoci negli occhi io gli racconto il perché della scena e perché mi chiamava così ed ecco apparteneva tutto al passato che purtroppo non ho potuto sotterrarlo o scordarlo .

Dopo qualche ora ci alziamo e andiamo sugli skate tornando a ridere io cercavo di fare i trick con qualche impercisione mentre lui riusciva alla perfezione li sapeva fare tutti .
Erano le quattro e non avevamo mangiato nulla quindi torniamo a casa Alberico invita i suoi a casa mia dopo tempo che parlavano e si erano conosciuti alla grande io e albe pranziamo anche se era pomeriggio .

Ormai erano le sette di sera io ero nella stanza di Alberico lui faceva i compiti ed io leggevo un romanzo che parlava di un ragazzo che combatte contro i pregiudizi dei compagni , mi rispecchiava un pò così io inizio a singhiozzare e lacrimare , Alberico si siede vicino a me accarezzandomi la schiena io lo abbraccio lasciandosi sprondare dentro abbandonando tutti i pensieri mi asciugò le lacrime e Alberico mi dice - dai piccola ci sono io con te - ci ritroviamo : Alberico seduto per terra ed io con la testa poggiata sulle sue gambe , ed Alberico che mi accarezza i capelli .

Sentiamo la madre di Alberico che mi chiama dicendo - Ale tua madre è alla porta ! -
Così Alberico mi da un bacio sulla fronte e poi in bocca e dice - a domani piccola - io dico - grazie per la giornata cucciolino - e così andiamo verso la porta mentre albe dice -per te anche di più - ci abbracciamo ed entro in casa trovando mia madre che dice con un sorriso (finalmente) -simpatici i vicino !? - io rispondo con un semplice si.
Mi butto sul letto e metto la musica guardando un messaggio da un numero sconosciuto che diceva ~hey bella vedi di non fare la stronza con il tuo fidanzatino ah comunque scusa non mi sono presentata sono Brigida la tua cara amica ... E comunque domani presentati dinuovo allo skate paradise e ti spacco la faccia - piansi improvvisamente ma mi uscivano solo lacrime mi addormentai con le lacrime e la musica nelle orecchie alle 2:30 .



Spazio autrice
grazie per le visuliazzzioni ❤❤❤❤❤:)

ERI SOLO UN LUNGHISSIMO SOGNO , la mia droga  | albericoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora