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Camille: "Avete preso una decisione?"

Katia e Roberto: "Si; ti abbiamo osservato in quest'ora che hai passato con Marco e ci sembra che tu sia la persona giusta per questo lavoro quindi sei assunta"

Camille: "WOW, grazie *---*!
Quando comincio?"

Katia: "Quando vuoi! Anche da domani se per te non è un problema"

Camille: "Certo, per me va benissimo!"

Roberto: "Allora noi lavoriamo entrambi il pomeriggio quindi la mattina sei libera. Potresti cominciare alle 14.00 per poi finire alle 19.00"

Katia: "Per te andrebbero bene questi orari?"

Camille: "Certo, sono perfetti"

Katia: "Okkei, allora cominci da domani. Sarebbe meglio se ci lasciassi il tuo numero di cellulare così se ci sono problemi possiamo rintracciarti"

Camille: "Giusto" e dettò il numero a Katia che se lo annotò sul cellulare.

Katia: "Allora ci vediamo domani, buon riposo"

Roberto: "Mettiti in forma perché Marco non è sempre un angioletto come oggi"

Marco: "Ma cosa dici papà? Io sono bravissimo"

I genitori scoppiarono a ridere e a loro si unirono subito anche Marco e Camille.

Camille: "Allora ci vediamo domani, buona notte a tutti!"

Katia: "Aspetta, non così in fretta Camille!"

Camille: "I miei genitori mi aspettano e si è fatto tardi!"

Roberto: "Katia ha ragione, non abbiamo ancora parlato di una cosa!"

Camille: "E quale sarebbe? A me sembra che abbiamo detto tutto "

Katia: "No, manca il salario! Non abbiamo parlato della tua paga"

Camille: "Ah, quello!"

Roberto: "Abbiamo deciso di stabilire il prezzo di 5 euro all'ora (come minimo). In base a come svolgerai il lavoro decideremo se aumentarlo. Ti sembra una quota ragionevole?"

Camille: "Certo, mi va più che bene!"

Katia: "Okkei, allora ci vediamo domani. Buona notte"

Camille: "Buona notte anche a voi, a domani"

Camille uscì dalla porta da cui era entrata con un peso meno sul cuore. Era riuscita ad ottenere il lavoro e per di più le sembrava che il ragazzino non fosse così pestifero come si aspettava! Forse quel lavoro non sarebbe stato poi così faticoso!
Tornata a casa andò subito a dare la notizia ai genitori e poi si chiuse in camera per scrivere l'accaduto sul suo diario. Quando andò a dormire la mezzanotte era già passata da un po'.
L'indomani si svegliò alle dieci con la consapevolezza che la aspettava il suo primo vero giorno di lavoro.
Subito dopo colazione, si ritirò nuovamente in camera sua: voleva calcolare quanto avrebbe guadagnato prima della partenza e, stando ai suoi calcoli, la cifra era più che sufficiente per le spese che pensava di fare a Los Angeles; non era il tipo che amava fare shopping ma qualche souvenir lo avrebbe comprato di sicuro: in fondo tutti possono concedersi qualche sfizio ogni tanto. Subito dopo accese il pc, giusto per vedere se qualcuno l'avesse contattata tramite facebook o per e-mail; si ricordò del gruppo che Marco le aveva fatto ascoltare la sera prima e decise che, mentre controllava la posta, poteva ascoltare qualche altra canzone. Aprì youtube e creò una scaletta per la riproduzione dei brani. Si stupì del fatti che quella musica e quel gruppo, nonostante fosse straniero, le piacesse così tanto: Camille aveva sempre preferito di gran lunga le band italiane e non quelle straniere ma doveva ammettere che i BTR erano forti.
Aprì la posta ma non trovò nessun nuovo messaggio e allora effettuò l'accesso su facebook. Il fatto che non ci fossero nuovi messaggi non la turbò più di tanto dato che gli unici che gli scrivevano erano i suoi compagni e l'unico motivo era per sapere i compiti o chiedere favori; non c'era mai stato nessuno che le chiedesse come stava quindi era più felice così. Una cosa però, accedendo al suo account l'aveva lasciata decisamente interdetta : aveva una nuova richiesta di amicizia! Ma chi mai la avrebbe aggiunta? Lei non aveva conosciuto nessuno a parte.... MARCO! Era lui che la aveva aggiunta! Confermò la richiesta e Marco era già online; fu lui il primo a scriverle.

Una vita senza te / Big time rush / HendersonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora