Una vita senza te / Big time rush / Henderson

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Tutto questo (o una parte di questo) cominciò a cambiare durante l'estate quando i suoi genitori le annunciarono che, alla fine di agosto, sarebbero andati in vacanza a Los Angeles.

 La notizia la lasciò letteralmente senza parole dato che la sua famiglia non era di certo ricca, anzi: i suoi genitori non lavoravano e le uniche entrate che avevano erano quelle della pensione del padre. 

Ma quanto più lei gli ripeteva: "Smettetela di prendermi in giro" più loro le dicevano "Piccola è tutto vero! Andremo in vacanza per due settimane a Los Angeles. 

Sappiamo che quest'anno è stato particolarmente difficile per te e che riuscire a passare l'anno è stata un'impresa non da poco e quindi abbiamo pensato di farti questo regalo! Che ne dici? Ti va?". 

Camille era senza fiato: è vero, il quest'anno non era stato dei migliori: aveva perso sua nonna alla quale era molto legata e dal quel giorno si era chiusa ancora di più in se stessa; aveva cominciato a tenere un diario dove annotava tutto e la cosa la faceva sentire un po' meglio ma il vuoto lasciato dalla nonna era comunque incolmabile.

 Camille si perse per un attimo a ricordare tutto questo, ma appena tornata alla realtà cominciò a saltare e a urlare: "Se mi va? Ovvio che mi va! Non vedo l'ora! Ma, come pagheremo il viaggio e l'affitto della casa?".

 I genitori si guardarono: "abbiamo trovato una casetta poco fuori Los Angeles il cui affitto è basso e possiamo permettercelo; per il viaggio risparmieremo un po' sulle spese di questi mesi che precedono il viaggio e compreremo i biglietti di un viaggio low-cost".

 Camille continuò a ringraziare i suoi genitori per almeno una mezz'ora, poi si ritirò in camera sua per scrivere quanto accaduto sul suo diario.

Una volta terminata la scrittura, si mise le cuffiette dell'mp3 nelle orecchi e cominciò ad ascoltare il suo gruppo preferito: i Modà. Mentre ascoltava la canzone "Non è mai abbastanza" cominciò a pensare a...

Spazio autrice

Se la storia piace...la continua...altrimenti no....

Comunque se i capitoli sono corti non è colpa mia..ma della vera scrittrice.

Per rimediare, quando la storia piacerà tanto, pubblicherò un capitolo al giorno...