Capitolo 10

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I raggi di luce filtrano nelle finestre e quindi dandomi luce agli occhi,ma che cazzo voglio dormire un altro po',non ce la faccio più mi scoppia la testa e mi sento debole. Della serata non mi ricordo niente solo quando stavo giocando con Luke e lui ci è cascato poi niente più. Cerco di alzarmi dal letto e mi guardo intorno... ma dove cazzo sono? Guardo le coperte e sembra che abbia fatto una guerra stanotte, però il punto è: questa non è la stanza mia e nemmeno quella di Rosie,le pareti sono bianche e i mobili sono neri, sembra più una stanza maschile. Cerco di sistemarmi i capelli,cosa che faccio ogni mattina,e poi vedo che non indosso il mio vestito ma una maglietta grande fino a metà coscia bianca con una scritta nera al centro,ma di chi è questa maglia? Sembra la maglia di un bisonte talmente che è grande,però non ho niente sotto solo mutande e reggiseno e poi questa maglia che ricopre tutto per fortuna.
Sento dei passi provenienti fuori e poi la porta si apre. Cerco di sembrare tranquilla e mantenere la calma,nella stanza entra Luke e...altro che mantenere la calma gli avrei lanciato una scrivania in faccia. Lui mi guarda e sorride mentre io sono più confusa del solito
"Finalmente sveglia" dice lui avvicinandosi al mio letto e sedendosi.
"Ma..m-mi spieghi dove sono?" Dico balbettando perché sono più confusa del solito.
"Nella mia dolce camera e per specificare sul mio grazioso letto e dentro la mia maglia" dice sorridendo ancora di più. Fermi tutti!
"Un momento...prima di iniziare chi mi ha messo questa maglia?" Dico assortigliando gli occhi
"Io" dice con ovvietà. Non ci credo al sol pensiero che lui mi abbia visto in mutande e reggiseno mi fa rabbrividire e arrabbiare però cerco di m an mantenere la calma. Ma io lo vorrei uccidere.
"Dove hai dormito se questo è il tuo letto?"
"Insieme a te"
"C-che cosa?"
"Si hai capito bene e sai? Quando dormi sembri che fai la prima guerra mondiale e in più ti sei addormentata appiccicata a me abbracciandomi come se fossi un peluche" dice indicando la coperta a terra e il cuscino dall'altra parte della stanza. Oddio che figura di merda! Arrossisco e lui si avvicina a me con sguardo preoccupato e...Wow che mi sono persa? Perché è preoccupato?
"Che cosa... vuoi?" Si ferma a pochi centimetri dalla mia faccia e tocca la mia guancia ormai rossa.
"Niente solo che...sei rossa non è che hai la febbre"
"N-no non ho niente adesso però allontanati!"
Sorride e si allontana "Va bene andiamo giù a fare la colazione" si alza e si dirige verso la porta poi la apre e mi guarda confuso
"Non vieni?"
"Ehm.. non sono in modo presentabile" dico alzandomi e indicando la maglia
"Nah stai bene i miei genitori non ci sono c'è solo mia sorella che dorme ancora e poi sei carina così anche se mi ecciti troppo ma cerco di mantenermi" dice mordendosi le labbra. Ma io lo picchio!
"Scemo sei solo un pervertito! Ti avrei lanciato la tua scrivania in faccia!" Dico avvicinandomi anche io alla porta,lui ride e poi si avvicina di più a me prendendomi con un braccio la vita e facendomi avvicinare di più a lui e fermandosi a pochi centimetri dalle mie labbra e io arrossisco. Ma cosa mi sta succedendo? Perché mi fa questo effetto? Perché arrossisco sempre? Perché il mio cuore batte forte? Che schifo,calmati cuore!
"Non è colpa mia se sei attraente con questa maglia quindi facci l'abitudine"
"Allontanati da me"
"Perché? Io voglio stare vicino a te"
"Allontanati o ti stacco la testa" ride per quello che ho detto mentre a me compare un sorriso stupidissimo. Che risata dolce ti fa sciogliere il cuore...noooooo basta ma cosa dico!
Si allontana da me e poi mi lascia e scende le scale seguito da me. Raggiungiamo la cucina poi si gira e dice: "cosa vuoi mangiare?" Infatti non ho molta fame mi fa male solo la testa,cerco di vedere che ore sono: 11:23...mh okay la mia opzione è quella di mangiare biscotti, li amo troppo,con occhi sognanti dico: "biscotti"
Lui mi guarda perplesso e dice:"Biscotti?"
"Si" rispondo con più sicurezza al mille per mille. Si gira e prende i biscotti al cioccolato in un mobile,me li porge e io mi siedo sul mobile della cucina e mangio biscotti, vedo che lui mi sta fissando sorridendo io lo guardo e incrocio i suoi occhi, ora che li vedo sono di un marrone scuro e,cavolo,sono profondi! "Cosa c'è?" Dico addentando un biscotto
"Niente, sembri una bambina" ormai tutti me lo dicono ogni mattina quando mi sveglio perché ho un espressione da bambina oppure perché mi comporto così.
"Grazie" dico continuando a mangiare
"Non ti da fastidio?" Dice avvicinandosi a me e mettendosi davanti a me per prendere un biscotto
"Non mi arrabbio per le sciocchezze"
"Mh.. quindi se dico che tu tra poco sarai mia non ti arrabbi?" Dice facendomi aprire le gambe e mettendosi tra di esse
"No non mi arrabbio, ti stacco solo la testa e ti taglio tutti gli organi" dico facendolo ridere, ma io intendevo sul serio se solo mi sfiora lo uccido. Passano pochi minuti e lui non si è mosso ancora sta continuando solo a mangiare i biscotti. Mi muovo per scendere dal mobile lui si sposta e io scendo
"Dove vai?"
"A prepararmi per andare a casa"
"Va bene ti accompagno" mi dirigo verso la sua stanza a apro la porta ma appena sento una voce dietro di me mi spavento: "Tu devi essere Harley"
Mi giro per vedere chi ha parlato e quando mi volto vedo una ragazza identica a Luke stessi capelli stessi occhi, sembrano gemelli.
"Si"
"Ah, piacere mi chiamo Samantha sono sua sorella e non dire che assomiglio a lui o che sono bella perché mi arrabbio facilmente"
"ma buongiorno anche a te,comunque io sono Harley e adesso me ne sto andando perché devo andare a casa"
"Va bene ci vediamo a scuola" dice andandosene, a scuola? Ma quindi lei già mi ha vista? E io dove stavo? Ci penserò lunedì a scuola. Entro e prendo il vestito della sera precedente e vado in bagno mi lavo presto e mi vesto rapidamente poi esco e vado nel salotto e vedo Luke. Il tragitto in macchina è stato silenzioso infatti adesso sto nella mia stanza dopo aver avuto la cazziata da mia madre. Cerco di riposarmi perché mi fa male la testa e poi cado in un sonno profondo di nuovo.

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