2. Kurt Cobain

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Cobain, giovane dall'animo sensibile, disadattato e introverso rispetto ad un mondo troppo estetico e formale, sogna di diventare una Rockstar e ci riesce. Genitori separati , uso e abuso di droghe fin da prima del successo, un gran vuoto dentro e tanta genialità. Simbolo degli anni '90. Poi c'è NEVERMIND, il boom, le tournée a rotazione, il delirio delle masse e Kurt diventa tutto di un colpo l' EROE dei giovani e un animale da palco per le case discografiche che fanno affari d'oro sui NIRVANA. Ma era veramente questo cio' che desiderava il fragile Cobain fin da giovanissimo? Non credo proprio, ed infatti passa poco tempo e Kurt scrive in una sua canzone: "mi fa schifo cio' che ho conquistato!" Lui era spesso solo, solo assieme a migliaia di fans che lo toccavano, strattonavano e adoravano, chiedendogli di indicargli la strada, ma Cobain cercava di trovare una strada e non ci riusciva. Nelle sue canzoni non c'è nessuna rivelazione o verità; c'è solo la realtà' cruda e disperata. Kurt Cobain non entrerà' nella leggenda per l'estremismo del gesto compiuto; c'era già entrato con una manciata di canzoni. La sua morte interrompe un ciclo di creatività.

Kurt Cobain nacque ad Hoquiam il 20 Febbraio 1967 ed all'eta' di sei mesi si trasferi' con i genitori nella vicina Aberdeen. La vita del piccolo Kurt non fu delle piu' facili e tutt'altro che felice. Infatti arrivo' ben presto il divorzio dei genitori, uno dei piu' traumatici avvenimenti che un bambino possa sperimentare, la rottura del nucleo principale di stabilità. Questo fu un fatto che colpì profondamente il piccolo Cobain tanto che un giorno scrisse sulla parete di casa:" odio la mamma. odio il papà, il papà odia la mamma, la mamma odia il papà e tutto questo ti fa venire voglia di sentirti tanto triste!". Da quel momento la sua vita cambiò; fu continuamente sballottato da casa della sorella a casa della madre, che viveva con un nuovo compagno, a casa di un'altra coppia di zii. Cambiò anche il suo comportamento: da bambino sempre vivace ad astioso, scontroso, sempre pronto a sfogare la sua rabbia con tutto ciò, persone e cose, che capitava sulla sua strada. Ben presto gli fu regalata dallo zio una chitarra, una Sears usata quasi inutilizzabile ed un amplificatore 10 watt altrettanto in cattive condizioni. Tutto questo divenne il patrimonio di Kurt che comincio' ad imparare a suonare con le prime pennate e ad urlare, lo aiutava a sfogarsi. Sognò di diventare una grande Rock star, ma non poteva sapere che lo sarebbe diventato presto e che avrebbe anche odiato quel mondo che non era fatto per lui che trovava " il conformismo disgustoso, e il falso anticonformismo ancora peggio". Comprò sempre più dischi di tanti gruppi, cominciò a farsi un proprio repertorio. Presto, però, il suo stato d'animo lo condusse a fare uso di droghe; Kurt non ne fece mai un mistero, anche se i suoi amici hanno dichiarato che entrava ed usciva dall' abitudine agli stupefacenti, e che anche l'eroina per lui era più una medicina che un divertimento. Nella sua battaglia contro dei cronici spasmi dolorosi allo stomaco che presto diventarono un'ulcera, l'eroina era l'unica droga di sua conoscenza, che non solo gli alleviava la sofferenza, ma nello stesso tempo riusciva a spazzare via l'angoscia emotiva di cui perennemente soffriva: "Mentre ero in tour stavo cosi' male da non riuscire ad alzarmi dal suolo, continuavo a vomitare aria perché il mio stomaco non riusciva a trattenere nulla, nemmeno l'acqua. E da lì a venti minuti cominciava lo show. Cantavo e tossivo sangue. Mentre i Nirvana diventavano sempre più popolari, io stavo così male che non mi importava nulla ne' della band ne' di continuare a vivere. Ho iniziato a prendere droghe, sono diventato un tossicodipendente perché mi sentivo un tossicodipendente dentro, ogni giorno di più. Mi alzavo con i crampi allo stomaco e dovevo sforzarmi, cercare di mangiare. Avevo questi dolori atroci in continuazione.". Finalmente intorno al 1987-8 nacque la sua band: NIRVANA, "Tutti i gruppi punk avevano nomi violenti, incazzati. Io volevo qualcosa di differente: un nome che fosse bello spirituale, positivo" disse Kurt. Nel 1989 uscì il primo album "bleach" , cominciarono i primi concerti, qualcosa come 36 date in 42 giorni , e fu già in questo periodo che Cobain iniziò a dare segni di instabilità e grande insoddisfazione: concerti interrotti, distruzione degli strumenti e tante lacrime....Kurt appariva al limite. Il 1990 fu l'anno in cui il gruppo registrò un grandissimo successo con "NEVERMIND". Kurt si trovò da disoccupato, ad essere a capo di una corrente di pensiero di una generazione......un po' troppo per il carattere schivo di un giovane uomo che voleva suonare la batteria "per non essere quello che sta davanti sul palco". Questo significò tantissime altre date di concerti e molta più celebrità, cosa che a Cobain non allettava per niente. Nel 1992 si sposò con Courtney Love, cantante delle Hole, che aveva conosciuto un paio di anni prima. La relazione con la Love però fu un continuo alternarsi di alti e bassi, di amore e litigi. Il 18 Agosto 1992 arrivò la figlia : Frances Bean, a cui fu dato questo nome in memoria di Frances Farmer, la bella e dannata attrice morta in manicomio, la cui storia aveva tanto colpito Kurt. La nascita della bambina fu un lieto evento, (tranne per le polemiche che riguardarono i due a causa dell'uso di stupefacenti durante la gravidanza) ma questo non migliorò la situazione psicologica di Kurt, che nel Marzo 1994 tentò il suicidio a Roma imbottendosi di Alcool e barbiturici; fu salvato ed uscì dal coma, ma soltanto un mese dopo nella sua casa di Seattle il 7 Aprile 1994 si tolse la vita con un fucile ritrovando la purezza dell'infanzia nel bagliore di uno sparo, diceva in una sua canzone:" look at the bright like suicide". Si conclude così la triste storia di un giovane di 27 anni che è entrato nella storia della musica non per il suo estremo gesto, ma per la sua genialità.

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