Durante il cammino per raggiungere Edo Sakura non aveva mai smesso di pensare a quella cicatrice sul petto di William. Migliaia di domande le affollavano la mente: chi gli aveva fatto quello? Per quale motivo? Quando aveva subito un simile gesto? Non riusciva a rispondersi e ben presto arrivarono alla porte della città.
:" Lorelei, quando incontreremo Gintoki e gli altri dovremmo spiegargli chi siamo vero?" domandò Cody osservando tutto quello che gli stava intorno. Ogni negozio, ogni personaggio, ogni strada erano identici a quelli nell'anime. Assolutamente fantastico!
:" Voi non preoccupatevi di questo, sarò io ad occuparmene" rispose la donna. Cody sorrise e fece cenno ai ragazzi di seguirlo, dato che lui era il più esperto fra tutti in quel mondo. In men che non si dica arrivarono a Kabuki-cho, il quartiere dove stava l'Agenzia Tuttofare di Gintoki, Shinpachi e Kagura. Ed eccola lì quella tanto sognata insegna:" Agenzia Tuttofare: Basta Pagare!". A quel punto Cody non riuscì più a resistere e si fiondò alla porta battendo ripetutamente la mano su di essa.
:" Si si un momento... Che bisogno c'è di fare tutto questo casino?!" sbraitò una voce all'interno della casa. Una voce inconfondibile per tutti gli otaku del mondo. Gintoki Sakata spalancò la porta e si ritrovò davanti la figura di un ragazzino dal sorriso smagliante e una cascata di boccoli rossi:" Ehm... Cosa posso fare per te?" chiese lui stranito. Cody sfilò dal suo zainettoun block notes e una penna:" Ti prego fammi un autografo!" esclamò il piccolo.
:" V-Va bene, se me lo chiedi così..." disse l'argenteo scrivendo il suo nome su un foglietto del quadernino.
:" Master Cody, fatevi da parte per favore" pronunciò Lorelei stagliandosi dietro di lui.
:" Ma che diavolo...?!" imprecò Gintoki indietreggiando spaventato alla vista di quella donna che volteggiava sopra la sua testa.
:" Gin-chan che sta succedendo???" chiese Kagura da dentro. Gintoki li fece entrare tutti in casa e incrociò le braccia al petto:" Chi cavolo siete voi?!" domandò.
Lorelei a quel punto si fece avanti e posò una mano sulla fronte di Gin:" Ehi! M-Ma che stai...?!" iniziò il ragazzo ma si bloccò e nei suoi occhi apparve per un attimo una luce iridescente:" Lorelei...?" parlò Sakura non capendo cosa stesse succedendo.
:" Gli sto trasferendo tutte le informazioni che ho riferito anche a voi lì nella Foresta di Gaudhin" spiegò. Dopo che ebbe tolto il palmo della mano dalla fronte di Gintoki lui barcollò per un istante:" Salvare la fantasia dell'universo...? Armi Leggendarie...? Porca! Questa si che sembra una storia edita da Jump!" esclamò emozionato. Fece accomodare tutti nel piccolo salotto della Yorozuya e spiegò anche a Kagura e Shinpachi l'attuale situazione. Inizialmente i due parvero scettici ma quando Lorelei mostrò loro prove che tutto era vero credettero alla storia raccontatagli da Gin.
:" Beh... C'è una cosa che vorremmo capire, queste Armi Leggendarie come sono?" chiesero i tre.
In effetti Nicholas non gliene aveva ancora parlato e i Guardiani non avevano idea di quale aspetto avessero nè di come si usassero.
:" Esse furono forgiate circa cinquemila anni fa dai miei antenati e disperse nei vari mondi affinchè il Re Oscuro non potesse trovarle" cominciò l'uomo estraendo da una grande sacca che portava al fianco un librone impolverato. Lo aprì e magicamente si materializzò la figura di un arco meraviglioso. L'impugnatura era interamente fatta in argento con incise lungo le estremità frasi in latino e incastonata al centro un'enorme giada luccicante.
:" Questo è l'Arco Divino, la prima Arma Leggendaria forgiata al mondo. Essa è destinata al Guardiano delle Americhe ovvero a te Cody. L'arco può scrutare nell'animo delle persone e condurle sulla giusta strada se esse hanno un cuore puro e buono" disse Nicholas mentre Cody fissava la figura dell'arma estasiato.
:" Quindi io combatterò con questo..." pensò il piccolo.
D'un tratto William attirò l'attenzione di tutti con un colpo di tosse:" Abbiamo un qualche indizio di dove si possa trovare quest'Arma Leggendaria?" domandò. Gli altri annuirono. Di certo non potevano andare in giro per Edo senza sapere neanche dove cercare!
:" Siamo riusciti a scoprire che l'Arco Divino è caduto nelle mani di qualcuno di molto pericoloso qui a Edo ma non sappiamo ancora chi" rispose Lorelei. Gli occhi di Gintoki s'illuminarono come se avesse avuto un lampo di genio:" Qualcuno di molto pericoloso?! C'è solo una persona in grado di utilizzare un simile potere per scopi malvagi! Quel bastardo di Takasugi!" esclamò. I ragazzi rabbrividirono. Sapevano quanto era forte e spietato Takasugi e nessuno sano di mente si sarebbe azzardato a sfidarlo senza un piano ben strutturato.
:" Gin-san riusciresti a raccogliere abbastanza persone per irrompere in una delle navi di Takasugi?" chiese Cody. Lui ci pensò su un attimo poi annuì:" Ma certo! Possiamo contare su Zura e i suoi della Joui e anche su Sakamoto!" disse. Cody aggiunse che l'indomani si sarebbe recato al quartier generale della Shinsengumi e avrebbe chiesto anche il loro aiuto ignorando totalmente le proteste della Yorozuya.
Intanto era calata la sera e i Guardiani non sapevano dove avrebbero dormito quella notte.
:" C'è un hotel qui vicino che può ospitarvi" propose Shinpachi indicandogli la strada da percorrere una volta usciti da lì. Ringraziarono tutti per il loro aiuto e si avviarono verso un grande edificio dai colori accesi e con tante lucine che brillavano sull'insegna. Si fecero dare tre camere: una doppia, una tripla e una singola. Sakura, Amina e Lorelei ebbero le chiavi di quella singola siccome la donna si sarebbe rintanata nella pietra che teneva Sakura, William, Cody e Blake andarono nella tripla e Nicholas si avviò verso la sua al piano terra dove c'erano le terme.
Salirono un paio di piani ed entrarono nelle loro stanze. Erano arredate bene, c'erano i letti con le lenzuola dai colori pastello, piccole poltroncine e una televisione per stanza.
Sakura e Amina uscirono in terrazza:" Guarda che bel cielo Sakura! Non mi aspettavo che si fossero tutte queste stelle a Edo!" esclamò la nigeriana ma Sakura non la stava per niente ascoltando:" Amina... penso di star per morire....." mormorò lei puntando il dito verso il basso, dove c'erano le vasche termali. Amina si voltò e rimase senza fiato. Sotto di loro, nella vasca più grande stavano immersi fino alla vita William, Blake e Nicholas. Le due ragazze non avevano mai visto in vita loro una così grande quantità di fisici perfetti come quella che stavano ammirando in quel momento.
:" Salve ragazze! Volete unirvi anche voi?" chiese Blake salutandole. Sakura e Amina barcollarono all'indietro:" N-No grazie... Stiamo bene così..." dissero in coro con ancora gli occhi sgranati.
:" Oh Santo Dio dei muscoli... Hai per caso mandato i tuoi arcangeli qui da noi?" si domandò Sakura poggiandosi al muro per non svenire da un momento all'altro.
:" Amina ma perché stai sanguinando?" chiese William notando la cascata di sangue che fuoriusciva dal naso di Amina.
Lei avvampò e si coprì il viso:" S-Stupidi! È colpa vostra e dei fisicacci che vi ritrovate!" sbraitò imbarazzatissima. I 3 scoppiarono a ridere:" Volete vedere anche il sotto??" chiesero maliziosi. All'improvviso l'acqua all'interno della vasca divenne incredibilmente fredda e loro cacciarono un urlo per l'improvviso cambiamento di temperatura:" Avete superato il limite imbecilli!" gridò Lorelei mentre anche dal suo naso goccialava abbondante sangue. Sakura e Amina la guardarono sconvolte:" Lorelei ma che...?" sussurrarono.
:" Che c'è?! Sono anche io una donna!!!!".