Capitolo 2

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Sono nel corridoio mentre mi dirigo verso il giardino fino a che incontro mio padre, che mi domanda una cosa.

Papà:"Eiih Charlotte, me lo faresti un favore?" Mi chiede sorrisendomi.

Io annuisco, credo che farei di tutto per mio padre perché è l'unico che mi vuole davvero bene.

Papà:"Se incontri Derek, digli che lo aspetto nel mio ufficio subito."

Io:"Va bene Papà." Detto questo lo abbraccio forte e anche lui ricambia, appena ci stacchiamo, entra nel suo ufficio.

Mi incammino di nuovo verso l'uscita per andare nel giardino a giocare con il cane.

Passa una mezz'ora, io continuo a tirare la palla al cane, un pastore tedesco, per poi riportarmela indietro fino a che sento una macchina parcheggiare davanti a casa.

Vado a controllare e noto che è Derek che scende dall'auto con il cellulare che manda messaggi, mi avvicino a lui a passo veloce.

Io:"Derek, papà ha detto che ti vuole nel suo ufficio." Dico sorridente.

Lui non mi da nessuna risposta e non mi degna nemmeno di uno sguardo, continua a camminare.

Io:"Derek mi hai sentita?" Gli urlo contro.

Derek:"Si ti ho sentito e non urlare, Mocciosa!" Mi rimprovera.

Io abbasso la testa e poi corro via per ritornare dal cane, prendo la palla e la tiro lontano con tutta la mia forza.

Io:"Stupido Derek!" Dico abbassa voce.

Il cane va dalla palla ma non ritorna indietro, sta fermo nello stesso punto e inizia a scavare.

Io gli vado incontro, di sicuro a trovato qualcosa sottoterra. Appena arrivo, noto con attenzione cosa c'è di interessante li sotto e quando il cane ha finito noto una scatola marrone.

Una scatola sottoterra?

Senza importarmi del sporcare i vestiti, mi inginocchio e prendo la scatola, è un po pesante ma sono riuscita lo stesso a portarla su.

Meglio tornare nella mia camera.

Di soppiatto, entro in casa cercando di non farmi notare dalle cameriere o dalla mia famiglia, facendo attenzione a non fare troppo rumore.

Riesco ad arrivare nella mia stanza senza problemi, chiudo la porta a chiave e mi siedo a terra con la scatola davanti.

L'unico modo per scoprire cosa c'è dentro, è aprire la scatola.

Apro con molta cautela la scatole molto vecchia, piena di terra ed impolverata, dei piccoli ragni escono appena accenno ad aprire.

Un urlo fuori esce dalla mia bocca ma subito la chiudo con le mani.

Che paura....

Ma la sorpresa più grande è quello che ho trovato dentro che mi fa alzare e sbattere contro la scrivania, facendo cadere a terra la foto di quando ero piccola in braccio a mia sorella.

Inizio a tremare alla vista di un pupazzo orribilante.

Mamma mia...

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