Capitolo 8

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Sono seduta a tavola, davanti a me c'è un piatto di verdure. Insieme a me c'è mio padre, mia madre e Marceline, mia sorella.

Nessuno dice una parola, ma io rompo il silenzio.

Io:"Perché mangiamo sempre verdure?" Dico sbuffando, non ho ancora toccato cibo.

Mamma:" Perché dobbiamo avere una vita sana e regolare." Non mi guarda nemmeno.

Io:"Lo so, ma non esistono solo le verdure. Ci sono anche i frutti di mare, bistecche, sushi e tanto altro, invece qui mangiamo sempre minestrina, pasta con zucca, con i broccoli e piselli. La pasta si può fare anche con altro" mio padre mi guarda e fa un sorriso divertito.

Mamma:"Lo so tesoro, ma sta sera si mangia questo." Continua a mangiare senza guardarmi.

Marceline:"Charlotte devi mangiare quello che vuole la mamma e quando sarai più grande mangi quello che vuoi tu." Guardo nel suo piatto, noto che non ha lo stesso cibo che mangiamo noi ma bensì patatine fritte.

Io sposto il mio piatto -:" non voglio questo." Mia madre se ne accorge e finalmente mi guarda irritata.

Mamma:"Ho detto che devi mangiare, altrimenti vai a letto a digiuno. " alza un po la voce.

Io:"Meglio che mangiare le solite cose!" Mi irrito e mi alzo.

Mia madre sgrana gli occhi -:"Stai seduta!" Io la guardo ancora alzata.

Io:"No, vado a letto!" Provo a fare un passo ma mia sorella interviene.

Marceline:"Hai sentito la mamma? Siediti!"

Papà:"Marceline fatti i fatti tuoi." Mia madre lo guarda sbalordita.

Mamma:"Non rimproverare Marceline! Rimprovera Charlotte!" Si lamenta.

Mio padre resta in silenzio, non vuole discutere con lei.

Marceline:" beh io non mi sto muta. È una bambina maleducata, si vede che ha preso da Tania." Dice disgustata.

Mi avvicino a lei -:"Meglio essere come Tania, invece di essere come te! Una ragazza stronza e piena di se!" Dico molto arrabbiata. Tutti sgranano gli occhi, mia sorella si alza e mi da uno schiaffo.

Marceline:"Bambina viziata del cazzo!! Non ti devi permettere mai pi.." non finisce di parlare che mio padre alza la voce e si arrabbia.

Papà:"Ehii!! Come ti sei permessa di toccarla? Stammi bene a sentire Marceline, fallo un'altra fottuta volta e ti sbatto fuori senza un soldo! Nemmeno tua madre gli ha mai alzato le mani, figurati tu. Adesso vai via dalla mia vista!" La rimprovera.

Io mi metto a piangere e scappo via, sento mio padre chiamare il mio nome ma io non mi fermo. Entro in camera mia e chiudo la porta a chiave.

Chucky:"Cosa è successo? Ho sentito delle urla" Mi chiede.

Io:"Quella stupida di mia sorella mi ha dato uno schiaffo! " gli faccio vedere la guancia dolorante.

Chucky:" quella puttana ti ha toccato e ti ha lasciato la guancia rossa." Dice avvicinandosi.

Io scuoto la testa.

La odio...

Passano dieci minuti, io e Chucky ci stiamo guardando la televisione, seduti nel letto.

Ad un tratto sento bussare alla porta.

Io:"Chi è? "

Papà:"Sono papà, apri."

Mi avvicino alla porta e la apro leggermente.

Io:"Cosa c'è? " chiedo a bassa voce.

Papà:"Ti ho portato la pizza, la tua preferita." Apro del tutto la porta e mi prendo la pizza.

Io:''Grazie papà. " abbasso il capo.

Lui si mette alla mia altezza -:"Mi dispiace tantissimo per quello che ha fatto tua sorella. " lo guardo negli occhi.

Io:"Tranquillo papà e scusa se ho detto delle parolacce. ." Dico dispiaciuta.

Papà:"Non importa, adesso vai a letto. Notte" mi da un bacio sulla fronte.

Io:"Notte papà" lui se ne va.

Chiudo la porta e me ne ritorno nel letto.

Chucky:"Ohhh pizzaaa!!" Si avvicina e ne prende un pezzo, subito ci mettiamo a mangiare.

Io:"È davvero buona." Dico masticando ancora il cibo.

Chucky:"Senti, domani dove cerchiamo?"

Io:"Dobbiamo ritornare su, ho visto una cosa dietro ad un mobile." Rispondo

Lui non dice più niente e continuiamo a guardare la tv.

Chissà che persona è. .

ChuckyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora