Capitolo 9

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Quando arrivai al campo, Alex era già lì, seduto vicino al canestro, il viso rivolto al cielo.
- Non dovresti essere fuori, ma a casa a riposare- lo rimproverai, avvicinandomi a lui.
Il ragazzo spostò lo sguardo su di me e io riuscii a vedere la vena violacea nelle sue iridi. Come pensavo avevo di fronte il doppelgangër. Piegò le labbra in un sorriso sbieco.
- Te lo ha già spiegato, mi pare, che non vogliamo restare bloccati in una stanza ad attendere la fine...per questo sono nato-.
Un leggero brivido mi scosse il corpo sentendolo parlare in quella maniera.
- Perché hai voluto vedermi?- domandai con tono austero, in modo da nascondergli la sensazione appena provata.
Alex piegò la testa di lato, scrutandomi con un'espressione incuriosita. - Come mai ho l'impressione che tu sia alterato dalla mia presenza? -.
- Forse per il fatto che mi hai ingannato... perché mi hai fatto credere che Alex provasse qualcosa per me, mentre eri solo tu che i stavi divertendo- replicai, percependo la mia parte di lupo riscaldarmi il sangue.
Il ragazzo sbuffò, scuotendo il capo. - Credo che tu non abbia capito niente. Eppure Scarlett ti ha spiegato il motivo per cui sono emerso dal subconscio di Alex. Pensavo che un licantropo fosse più intelligente... -.
Dalla mia gola si sollevò un ringhio profondo. - Evita di fare del sarcasmo-.
- Ok, ok. Tu ad Alex piaci e molto. Ogni volta che ti vede il suo cuore, ovvero anche il mio, inizia a battere frenetico e vorremmo gettarci tra le tue braccia. Ci hai fatto provare sentimenti che non pensavamo di possedere... ma lui ha il timore di rimanere ferito. Per questo ho deciso di prendere io l'iniziativa. Non ti volevo ingannare. Volevo solo farti sapere cosa scateni in lui e in me-.
A quelle parole tutta la mia rabbia si dissolse. Mi misi a sedere accanto a lui, senza mai staccare gli occhi dalle sue iridi blu violacee. Per quanto potesse sembrare diverso, io in quegli occhi vedevo il ragazzo di cui ero innamorato. Lo amavo. Amavo quelle iridi intense, amavo il suo viso così dolce, amavo ogni parte del suo carattere.
- Ho voluto vederti perché c'è una cosa che volevo chiederti... vorrei che ci donassi la tua natura. Vorrei che ci mordessi- confessò, osservandomi seriamente.
Il mio cuore lanciò un battito che propagò una fitta dolorosa in tutto il mio petto. A fatica gli spiegai ciò che Scott e Yuki mi avevano detto.
- So che è rischioso... ma questo corpo si sta già consumando. Lo sento, e anche Alex lo percepisce. Entrambi siamo pronti a quello che ci attende, ma da una parte abbiamo anche una profonda paura. Ci ha pensato bene, ma non avrebbe mai avuto il coraggio di chiedertelo. Potrebbe non funzionare, ma il peggio che può succedere è di accelerare l'inevitabile- disse.
Feci per rispondergli, quando all'improvviso una figura uscì dal bosco.
Scattai in piedi, mettendomi davanti ad Alex, imprecando a denti stretti. Ero talmente preso dai miei pensieri, che non mi ero accorto dell, odore che su era diffuso attorno a noi. Fragranza di selvatico e... sangue.
Di fronte a noi, con le zanne scoperte in un ringhio gorgogliante e la bava che gli colava dalle labbra, c'era un omega, quello che il mio Alpha stava cercando, seguendo la scia di vittime che si lasciava alle spalle.
Tutto successe in un attimo, troppo velocemente.
Il licantropo ci attaccò, ignorando i miei ringhi di avvertimento, guidato solo dalla sete di sangue.
Riuscii a tenergli testa senza problemi, ma quando schivai il suo ennesimo colpo, questo colpì Alex in pieno petto, mandandolo a sbattere contro un albero. L'odore di sangue fresco mi graffiò il respiro. Il suo sangue.
Mi voltai e vidi un grosso ramo spezzato e grondante del liquido rosso, spuntare dalla spalla sinistra del ragazzo.
Una rabbia cieca mi invase, calando un velo scarlatto sulla mia vista. Rapidamente bloccai l'omega e gli squarciai la gola, uccidendolo.
Corsi da Alex che aveva preso a tossire grumi di sangue. Il suo volto era già cinereo.
- D-Dam... ien...- mormorò.
Avevo il respiro bloccato nei polmoni, mentre mi guardavo attorno come se un qualche aiuto potesse apparire miracolosamente.
Poi la mia mente si svuotò. Scoprii le zanne e poi le chiusi sul fianco di Alex, accendendo la notte con il suo grido di dolore.

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Angolo autrice :
Salve a tutti! Vi chiedo perdono per il tempo così lungo tra un capitolo e l'altro, ma sono super impegnata! Cercherò di velocizzare i tempi per il prossimo! Intanto grazie a tutti per i voti e i commenti! ^///^

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