Capitolo 3 - "A strange package from Italy"
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P.O.V. Liz Hemmings
Se tutti fossero amanti della matematica come lo sono sempre stata io, beh, di certo non avrei consumato già due penne rosse questo pomeriggio per correggere i compiti di questi "disgraziati" dei miei alunni.
Penso che per loro la matematica sia come una grande massa oscura che vuole impossessarsi della loro materia cerebrale, non riuscendoci. Non mi sembra poi così difficile, alla fine, tutto si basa sui fondamentali: 1+1, 2+2. Eppure, sembra quasi un'epidemia in vasta espansione, nessuno riesce a comprenderla.
Ad interrompere i miei pensieri ci pensa il suono del campanello. Scosto leggermente la tenda del soggiorno per vedere chi ha suonato e vedo un uomo, sulla sessantina vestito da postino.
«Andy, tesoro, puoi andare ad aprire tu e vedere cosa vuole?»
«Tesoro scusami ma sto facendo un lavoro poco simpatico, proprio non ci riesco» Ah si giusto, mi ero dimenticata che stava dipingendo la soffitta.
«Jaaaack puoi andare tu? » Non ottengo risposta. Forse perché è andato a fare spese con Celeste.
Ritenta Liz, sarai più fortunata.
«Ben, per favore puoi andare tu? Sto correggendo i compiti»
«Mamma, non posso! Sto giocando a Fifa!»
Mi alzo sbuffando ed apro la porta, sperando che quel povero postino non si sia spazientito ad aspettare che qualche anima andasse ad aprirgli la porta.
«Buongiorno. Mi scusi l'attesa, ma in questa casa bisogna sempre arrangiarsi a far tutto! »
«Oh si figuri» mi risponde «è la signora Hemmings?»
«In persona!»
«Ho un po' di posta per lei» mi dice porgendomi un pacco di buste ed una scatola.
«Grazie mille, e questa cos'è?» gli chiedo indicandogli il pacco che solo ora noto provenire dall'Italia.
«Ecco, quello è un discorso un po' complicato.»
«Mi spieghi tutto, non ci sono problemi»
«Mia nipote abita in Italia ma è di origini australiane da parte di padre. È una grandissima fan della band di vostro figlio Luke, i 5 Seconds of Summer. Mi ha contattato per aiutarla a consegnare questo pacco alla vostra famiglia, con mittente Luke, ovviamente. Vorrei sapere se lei potesse..»
«Oh non ci sono problemi. In questa casa arrivano centinaia di regali ogni giorno, quindi consegnerò a Luke questa scatola. Basta non ci sia una bomba all'interno» mi rivolgo a lui ridendo
«Oh non credo che mia nipote faccia una cosa simile ad uno che venera come un Dio» mi risponde scoppiando anche lui a ridere.
«Allora perfetto. La ringrazio, arrivederci» lo congedo.
«Arrivederci Signora Hemmings e buona giornata. Mi saluti suo marito»
Mi volto e ritorno dentro casa, appoggiando le buste e la scatola sul tavolo assieme a quelli che potrebbero assomigliare a dei compiti in classe. Continuo a correggere quelle indecenze matematiche anche se vengo interrotta dal suono di un messaggio. Sblocco la tastiera e leggo il contenuto
Da Lucas : "Sto arrivando mammy 💕"
Poco dopo sento una chiave girare nella serratura, chiaro segno che Luke è tornato a casa.
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Letters to Luke
Fanfiction" Forse alcuni scrivono la storia della propria vita creandola giorno per giorno, ma altri sembra che abbiano già la vita conformata e pianificata, perfetta, come un cerchio. E se un giorno, Jade decidesse di spedire la storia della sua vita a Luke...