Capitolo I

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Mi hanno sempre detto che per descrivere un paesaggio bisogna iniziare dalle parti più ampie fino ad arrivare ai dettagli più piccoli.
E per descrivere la mia vita? Da dove inizio?
Mi sono sempre definita come un piccolissimo e insignificante dettaglio, talmente piccolo da non essere neanche calcolato. Uno di quei dettagli che viene descritto alla fine.
Questa volta però vorrei iniziare da me.
Cara lettrice/lettore,
Non ti so dire chi sono perché non lo so neanche io. So solo che sono frutto della tua fantasia. Immaginami come vuoi, bionda, mora, occhi scuri, occhi chiari, bella, magra, brutta, grassa, naso a patata, naso da befana.
Mi hanno descritta in molti modi, ora tocca a te.
Chiudi gli occhi e immagina.
Immaginami in un corpo.
Magari in quello della tua migliore amica o in quello della tua fidanzata o della tua peggior nemica.
Ecco quella sono io.
Ora apri gli occhi.
Non ci sono più.
Se vuoi cercarmi cercami ma sappi che io non ti costringerò mai.
So che non lo farai, sono troppo insignificante per attirare la tua attenzione.
Se fossi tu al mio posto, cosa avresti fatto?
Mi avresti costretta a cercarti? A quale scopo?
Sappi però che io l' avrei fatto. Ti avrei cercato.
Magari ti avrò annoiato anzi sicuramente l'avrò fatto.
Se hai voglia di scoprire altro su di me continua a leggere.
Benvenuto nel mio peggior incubo,
Benvenuto nella mia vita.

Il mio vero nemicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora