Capitolo 1

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Gracie pov:
Sono le 6:30, come al solito la sveglia suona, il suo rumore fastidioso mi costringe ad alzarmi per ricominciare la settimana. Come ogni giorno, mi sveglio, saluto mamma e faccio colazione, dopodiché mi lavo e mi vesto,  decido di mettermi dei jeans scuri un po' strappati, una maglietta semplice e una felpa, adoro le felpe, soprattutto con questo freddo. Mi trucco con una linea di eyener non troppo spessa e una quantità industriale di mascara, adoro il mascara, non posso vivere senza. Mi soffermo per aggiustarmi il piercing al naso, prendo lo zaino, Iphone e cuffie e mi dirigo verso l'inferno chiamato scuola.
Come al solito arrivo 10 minuti prima, saluto la mia migliore amica Emma, (lei è l'unica con cui posso essere me stessa) e ci mettiamo a parlare di cosa ci è successo il weekend
"non puoi immaginare cosa mi è successo sabato"
Mi disse la bionda, si , proprio così, emma è bionda, ha gli occhi azzurri e un fisico stupendo
"racconta tutto" le dissi felice, lei è una delle poche ragazze con la quale mi apro di più
"hai presente Luca?"
"chi? Quel coglione"
La finezza...
"si lui, e non chiamarlo così, é mio amico, comunque sabato sera siamo andati in discoteca insieme ad altri ragazzi... E.... Mi ha baciata, ora come faccio!?!? C'è lui non mi piace, credo.." mi disse arrossendo, é raro vederla arrossire, segno che le piace
"secondo me a te piace, sei diventata rossa come un peperone!, comunque prova a capire se tu gli piaci, lui è molto carino, secondo me stareste bene insieme" le dissi.
"già..." mi disse lei con occhi sognanti.
Poco dopo suona la campanella e entro in classe, dopo essermi messa nel mio solito banco da sola (Emma era in un'altra classe) inizio a giocherellare col cellulare aspettando l'inizio delle lezioni.
Appena la prof entra dietro di lei c'è un ragazzo, alto, capelli marroni ingellati in un ciuffo, e occhi color nutella (il cibo degli dei), sembra abbastanza carino...no, non devo fare questi pensieri, me lo sono promessa a me stessa.
"ragazzi un attimo di attenzione, voglio presentarvi un nuovo compagno, lui è Lorenzo Ostuni, trattatelo bene" disse la professoressa di italiano
"ciao Lorenzo" dissimo tutti in coro
"bene, Ostuni, va a sederti accanto a..." disse la prof guardando la classe
Ti prego non dire Parker, ti prego non dire Parker, ti prego non dire...
"accanto alla signorina Parker"
Cazzo.... L'unica cosa che mi è venuta in mente
"ciao sono Lor..."
"l'ha detto poco fa la prof, e l'ho sentita, non sono sorda" dissi seccata, non avevo voglia di fare nuove amicizie, la mia unica amica è Emma, mi basta e avanza.
"come ti chiami?" disse lui
"non ti interessa e comunque tra poco ci sarà l'appello, lo scorprirai da solo"
Dissi fredda, lui annuì, pensavo fosse finita, invece lo ritrovo a fissarmi così, senza un motivo preciso, per svariati minuti
Cazzo guardi?
"vuoi un poster per caso?" chiesi irritata.
"no no, scusa"
Le altre ore furono monotone come al solito, la prof fece l'appello così il mio compagno di banco scoprì il mio nome. Finita la scuola mi dirigo verso casa, metto le mie adorate cuffie ma una voce mi chiama
"Graciee"
Ancora lui... Ma che vuole?
"cosa vuoi?"
"vai da questa parte? Andiamo insieme" ma davvero non capisce che non voglio compagnia?
"ehm, si vado di qui, non voglio compagnia, ora se non ti dispiace..."
Sto cercando in tutti i modi di essere paziente... Rinfilo le cuffie e mi incammino verso casa, dopo un po' mi accorgo che l'ho di fianco, sbuffo e basta, lo ignoro, basta che non mi caga.
Arrivo a casa, saluto mamma e mangiamo, come al solito non ho molto appetito quindi ne lascio una buona parte "tesoro non ne vuoi più?" dice lei preoccupata, pensa mi stia deprimendo...
"sono sazia grazie" rispondo cercando di risultare il più normale possibile
"ho finito, posso andare?" annuisce e vado in camera mia, non è molto particolare, il pavimento è di parquet, le pareti sono bianche e i mobili sono bianchi con le maniglie blu e argentate, poi c'è il soffitto, il soffitto è la mia parte preferita, é blu notte e sono rafficurate delle stelle che si illuminano al buio, insomma una specie di cielo notturno. Di notte mi piace restare ore e ore a guardare quel cielo fasullo, fasullo perché anche se molto realistico non potrebbe mai essere il vero è proprio cielo.
Mi distendo nel mio letto da una piazza e mezza, e mi metto a studiare, finisco in fretta, gli esercizi assegnati per domani erano abbastanza semplici, quindi dopo aver finito prendo cuffie e cellulare, alzo il volume e stacco dal mondo.

Spazio autrice•
Bella a tutti ragazzi e benvenuti in questa nuova fanfiction!
Ma su chi potrà mai essere? Ahah
Comunque mi presento
Ciao a tutti sono Emanuela ho 13 anni e sono della Sicilia. Perché ho deciso di scrivere questa storia? Perché ho sempre amato scrivere, trasmettere una piccola parte di me, poter rendere più "concreti" i miei pensieri.
Spero che questa fanfiction vi piaccia, cercherò di aggiornarla almeno una volta a settimana, se viene letta da qualcuno mi piacerebbe che scriveste cosa ne pensate, o che lasciaste anche solo un piccolo "mi piace".
Detto questo concludo e noi ci rivediamo al prossimo vid... Capitolo ciaoo. 💕😂😂👋🏻👋🏻

Before the Happiness⋆||Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora