Capitolo 4♡

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Lorenzo's P.o.v.
"wow, camera tua é stupenda" dico mentre esploro con gli occhi la stanza, é stupenda.
Lo hai già detto
Zitto stronzo.
"già" mi dice lei "e non hai visto questo" mi dice mentre va verso le tende, chiudendole, poi passa alla porta, chiusa anche quella, va verso l'interruttore della luce, spegnendolo, invece di ritrovarmi nell'oscurità alzo gli occhi al soffitto e vedo delle stelle forsorescenti, sono stupende, poi guardo lei, incantata dallo scenario, é mi rendo conto di quanto sia bella, con quelli occhi azzurri, la bocca leggermente socchiusa e i capelli che le arrivano al fondoschiena, anche il piercing le sta benissimo.
Ci stendiamo entrambi sul suo letto, é molto grande, e ci mettiamo a osservare quel soffitto stupendo, le nostre mani si sfiorano, quanto vorrei stringergliela, ma ci conosciamo da troppo poco tempo.
"ragazzi a tavolaa." la voce di sua madre che ci riporta alla realtà.
Grace's P.o.v.
Che bella sensazione, non mi sentivo così da molto tempo, eravamo solo io e lui, a pochi centimetri, le nostre mani si sfioravano, non ho avuto il coraggio di stringergliela, infonto ci conosciamo da poco, ma sento di potermi fidare di lui.
"ragazzi a tavolaaaaaaa" mia madre ci chiama, a volte é un po' troppo impicciona, esuberante per i miei gusti, ma le voglio bene.
Scendiamo le scale e ci dirigiamo im sala da pranzo.
Ha preparato la pasta.
"signora é buonissima" si complimenta Lorenzo, beh, in effetti ha ragione, mia madre é un'ottima cuoca.
"allora.." comincia mia madre
"da quanto é che vi conoscete?" ecco, impicciona.
"da pochi giorni, é arrivato da poco nella nostra scuola" rispondo io
"ma davvero??! Di dove sei ?" chiede mentre arrotola gli spaghetti
"sono di Torino, mi sono trasferito per conto di mio padre, sa ha trovato lavoro qua a Milano..." dice prima di portarsi la forchetta alla bocca.
"interessante, sai prima noi abitavamo a Londra, ci siamo trasferiti quando Grace aveva sette anni" racconta al mio amico(?)
"wow, e com'è Londra?" chiede con gli occhi luminosi, deve piacergli quella città.
"oh é molto grande, é favolosa anche se un po' rumorosa, di sera é magnifica, con le luci soffuse e la pioggia, piove molto lì, ma anche Milano é fantastica" racconta lei perdendosi nei ricordi.
"sembra fantastica" aggiunge lui con occhi sognanti.
Io non ricordo molto di Londra ero molto piccola quando me ne sono andata da quella città fantastica.

Dopo aver finito di mangiare chiacchierano un altro po', dopodiché Lorenzo va a casa sua.
Ora che ci penso, oggi sono stata bene, grazie a lui, penso che servano a questo gli amici, no?
Guardo l'ora, sono le 16:00 chiamo Emma, ho voglia di sentire la mia migliore amica.
Risponde al terzo squillo.
"hey ciao Emma, che ne dici se andiamo a fare shopping?"
"certo, vengo tra mezz'ora a casa tua e andiamo con la mia macchina" dice Emma al telefono.
Io intanto corro a prepararmi, mi rinfresco e in men che non si dica sento il citofono, "Grace muoviti, Emma é qui sotto" prendo la borsa con i soldi, il telefono e scendo.

Mentre siamo in macchina Emma mi racconta "sai, io e Luca ci stiamo frequentando, non è fantastico?!, ah ci raggiungerà al centro commerciale ok?" aspetta cosa?! E io che volevo passare una giornata tra ragazze
"certo" forzo un sorriso, mi guarda non molto sicura ma non dice niente, perfetto.

Arrivate ci dirigiamo subito da Alcott, é il mio negozio preferito e dato che Luca non è ancora arrivato ne approfitto per comprare alcune felpe.
Ne prendo una nera col disegno di un bacio bianco, una bordeaux con delle scritte e perché no? Mi prendo una maglietta bordeaux in pizzo, essendo semitrasparente ci abbino una canottiera sempre dello stesso colore.

Arriva Luca, ha portato degli amici, fantastico
Che entusiasmo!
E tu da dove spunti?
Sono sempre stata qui, idiota
E perché ti fai sentire proprio ora
Non ne ho idea!
Perfetto, sto diventando pazza.
Comunque, insieme a Luca ci sono anche Nicholas, Gabriele,Lorenzo e alcune ragazze. Ci mettiamo a girare per il centro commerciale, praticamente sono tutti che parlano tra di loro, e poi ci sono io, sola, isolata con me stessa, potrei andarmene, non se ne accorgerebbero nemmeno, il centro commerciale non è molto distante da casa mia. Prima di andarmene Passiamo da tally weji, stavo per uscire dal negozio, quando vedo delle scarpe bellissime, noto che non costano tanto, sono bordeaux con il tacco non troppo alto, perfetto, le compro. Appena uscita senza farmi notare scappo dal gruppo, spero che Emma non se la prenda troppo, ma tanto ha altre amiche e amici intorno a se.
Cerco l'uscita, trovata, appena esco sento chiamarmi "Gracie, dove stai andando?" é Lorenzo "a fare un giro, non ho voglia di stare in mezzo a tutti loro, scusa, torna da loro,ti staranno cercando" dico cercando di non mettere troppo peso alle parole.
"sai, anche io mi sto un po' annoiando in mezzo a loro, mi unisco a te"
"scusa, ma non voglio nessuno intorno" dico incamminandomi.
"io non sono nessuno, sono Lorenzo" afferma divertito, mi scappa una piccola risata.
"ok, seguimi se ti va"
Detto questo mi raggiunge, andiamo in un bosco, lo conosco bene, ci vengo molto spesso. Mi siedo nel mio solito tronco, seguita sa Lorenzo "sai" comincio "vengo molto spesso qui, mi aiuta a rilassarmi, qui c'è molto silenzio, e viene interrotto solo dagli uccellini che cinguettano e dagli scoiattooi che passano"
intanto lui si guarda intorno
"é tutto bellissimo" mi dice, restiamo a guardarci per un'infinità di tempo, poi, per rompere il ghiaccio dice "ti vedo sempre con le cuffiette, mi dici che musica ascolti?" prendo il telefono, le cuffie e gli faccio ascoltare le mie canzoni preferite, dopo averle ascoltate mi dice "tutte molto belle, ma sono deprimenti, guarda ti faccio sentire io una canzone" prende il suo telefono,mette gli auricolari e parte una canzone remixata, "é molto bella, e coinvolgente" dico mentre ascolto il ritmo "già, proprio come me" dice soddisfatto, sembra quasi fosse preparata, gli do una gomitata e scoppiamo a ridere "ahi, mi hai fatto male" dice tra le risate, e scoppiamo ancora di più a ridere, era da tanto che non ridevo così, sembra quasi mi stia, aggiustando?
Nhaa, sei solo tu ad avere una cotta
Ma proprio ora dovevi spuntare, e poi no, non mi piace, ci conosciamo da poco
Come dici tu...

Abbiamo passato il tempo così, tra musica natura e risate, poi mi ha accompagnato a casa,l'ho invitato ad entrare e cui siano messi entrambi a guardare il soffitto, a volte lo guardavo, é bello, molto.
Ti piaceee
Non dire cazzate..
Sempre fine la ragazza...
Coomunque, verso le sette se né andato, sento quasi che, mi manchi(?) nhaaa.

A tavola mamma ha fatto il pollo, é squisito, lo mangio tutto, e faccio pure il bis, fanculo la dieta. Mamma sembra felice, chissà perché, bha.

Finisco i compiti e mi addormento con outside.

•Spazio autrice•
Sono tornataaaaa
E a noi cosa importa?
Non lo so, ma sono tornata👍🏻😂
Scusate se non aggiorno da un casino di tempo ma... Non avevo fantasia, la scuola mi uccide, quest'anno ho pure gli esami... (capitemi)
Si lo so non frega un cazzo a nessuno ma dettagli.
A cosa é servito sto spazio autrice? A niente
Subliminali (li metterò sempre😂👍🏻)
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Seguitemi su Twitter sono sempre Manu080702 (la fantasia di un criceto obeso😂)
E noi ci rivediamo ad un prossimo capitolo, bella ragazze 😂😂👋🏻👋🏻♡

Before the Happiness⋆||Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora