Capitolo 6

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Gracie's p.o.v.
Perché lo sto rifacendo? Dopo tanti anni che avevo smesso? Non lo so nemmeno io. Dopo aver litigato con Emma sono esplosa.
*Flashback*
"allora,tra te e Lorenzo c'è qualcosa vero?" mi chiede Emma, ma di solito me lo chiedeva maliziosa, stavolta sembra... Diversa?
"ehm... No, almeno credo" dico incerta, mi piace? Non mi piace? Nhaaa, é il mio migliore amico
Vallo a raccontare a qualcun'altro
Ma tu vieni e sparisci a caso?
Quando sento che posso ronpere le palle.
"non mentirmi, so che c'è qualcosa tra di voi, dimmelo!" é strana, sembra quasi... Ma certo!
"e anche se fosse? Ti piace vero? Ora che ci penso sbavi sempre come un cagnolino quando c'è lui" ops...
"coosa!? mi hai dato della cagna per caso?" si, stronza.
"può darsi" qui qualcuno é gelosa di Lorenzo.
Esatto, é gelosissima.
Io parlavo di te.
Ehm... Cambiamo discorso.
"allora é così?!! Dopo esserti stata accanto tutto questo tempo? Dopo averti medicato le ferite tu mi ripaghi così? Ma va al diavolo Gracie"
Anche se ero scappata, ho sentito tutto quello che ha detto, perché ha tirato fuori quell'argomento? Sono scappata in bagno, ero sola, e mentre ero li a piangere, ho visto un temperamatite, di quelli che servono per i trucchi. Ho pensato, tanto, cos'altro ho da perdere? E il gesto, le sensazioni, é stato un tuffo al passato. Un taglio, due, tre, cinque, basta. Il sangue cola dalle mie braccia, le sciacquo, le ferite bruciano a contatto con l'acqua, ma che importa? Non mi importa più niente. Pulisco il tutto, nessuno deve scoprire più niente.
*Fine Flashback*

Lorenzo non deve scoprire tutto questo, scapperebbe, come scappano tutti, come é scappata Emma. Ora sono nel mio letto, sarei al buio, se il mio soffitto non fosse il mio soffitto, sono distesa, con le cuffie nelle orecchie, il volume al massimo e una canzone deprimente che mi scoppia nelle orecchie. Si dice che quando si é felici si ascolta il ritmo della canzone, quando si é tristi si ascolta il testo.
When tomorrow comes
I'll be on my own
Feeling frightened of
The things that I don't know
When tomorrow comes
Tomorrow comes
Tomorrow comes
And though the road is long
I look up to the sky
And in the dark I found, I stop and I won't fly...
Mi accorgo solo dopo di star piangendo, non piango solo per la litigata, ma per quello che ha portato, ha fatto uscire fuori i demoni del mio passato, che io avevo sigillato in un angolo oscuro della mia mente. stacco una cuffia e sento che stanno bussando alla porta, mi sciugo velocemente le lacrime.
"avanti" ma chi è che nel 2015 dice più avanti? Mha...
"hey Gracie come stai?" vedo il moro entrare dentro il mio rifugio.
"bene" mento, come posso stare bene?
"non mentirmi, ma hai pianto?" perché deve scorprirmi sempre?
"mi conosci troppo bene, e no, ho..... Sbadigliato.." mi invento una scusa all'ultimo minuto.
Lui si limita a sedersi vicino a me, prende un auricolare e lo mette nell'orecchio per pochi secondi.
"canzone deprimente al massimo uguale pianto, uguale troppi pensieri, cura? Svago, usciamo dai" ok, questa è telepatia altrimenti non mi spiego.
mi metto davanti allo specchio, e mi accorgo in che stato indecente sono.
"o mio... Lori esci mi do una sistemata, come é che non mi hai preso per uno di outlast lo sai solo tu"
"esagerata, sei perfetta anche così"
Sento le guancie andarmi in fiamme.
Hai una cottaaaa.
Zitta tu.
Appena esce mi netto gli skinni con le ginocchia strappate,vado in bagno e tolgo le vecchie fasciature con quelle nuove, metto una felpa Extralarge, un filo di eyener, mascara e sono pronta.

Lorenzo mi ha portato nel bosco, si quel bosco, stiamo facendo una passeggiata.
Io lo guardo.
Lui mi guarda.
Io distolgo lo sguardo, che stupida che sono. Sento le guancie accaldarsi leggermente.
"hai freddo? Hai le guancie rosse"
Bhe, in effetti ho freddo, ma non avevo le guance rosse per questo, lui mi abbraccia e mi riscalda, perché quando c'è lui sto meglio? Non sento il bisogno di farmi del male quando lui é intorno a me. Quando non c'è mi sento spenta, morta dentro.
Ci stiamo guardando da un'infinità di tempo ormai, cosa succede? Non capisco più nulla.
D'un tratto suona il cellulare
"pronto?" rispondo, é mia madre.
Lorenzo's p.o.v.:
Cosa stava accadendo? Ci siamo avvicinati, non capivo più nulla, stavamo per baciarci? beh, per colpa del suo cellulare non é successo.
"devo andare" dice dispiaciuta.
"mia madre é andata a fare la spesa, devo essere a casa prima che torni."
Dice con... Malinconia(?)
"ti accompagno?" ritorna felice, sono felice anch'io.
Cottaaaaa.
Zitto stronzo, ritorna a fare... Quello che stavi facendo.
Hey, mica sono pervertito come te io!
Bha, lascia perdere.
Ecco, meglio non parlare.
"lore, a che stai pensando?" mi chiede incuriosita mentre schiocca le dita davanti la mia faccia.
"ehm, niente, andiamo va"

La accompagno a casa, sua madre é già lì che l'aspetta.
"buonasera signora, la aiuto con le buste?" dico mentre medo Anna indaffarata con le buste sta cariche di roba.
"oh, caro, grazie ma non c'è né bisogno" seh, ci sono molte buste della spesa dall'aria pesante.
"nessun dusturbo" dico mentre prendo due buste cariche di cibo. Entriamo nell'appartamento e aiuto anche a sistemare il cibo negli apppsiti scaffali, sono un gentleman.

~Spazio autrice~
Sono tornata dopo tanto tempo, so che non importa a nessuno, ma dettagli. 
Beh, se il capitolo vi é piaciuto se volete potete mettere  "★" che é gratuita, commentate per farmi sapere se vi piace, se c'è qualcosa che posso migliorare o, che ne so, fate voi.
Ci rivediamo al prossimo capitolo👋🏻
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Before the Happiness⋆||Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora