HARRY'S POV
Quella mattina uscii tardi, avevo dormito molto. La stanchezza accumulata nei giorni passati era davvero troppa e nemmeno ne capivo il motivo. La fase più buia di ciò che ho passato l'avevo già superata e mi faceva strano essere ancora confuso e totalmente estraneo al mondo nel quale vivevo.
Per andare alla panetteria decisi di allungare la strada e passare per il giardino, sicuro di non trovare Louis nonostante la mia voglia di vederlo, di capirlo, era tanta. Quel ragazzo mi era rimasto impresso, più che lui il suo comportamento: al mondo ce ne sono migliaia di ragazzi carini, no? Era così distaccato, lontano. A momenti triste e timido a momenti arrabbiato. Non capivo come mai dato che non mi era sembrato di essere stato troppo invadente.
Arrivato al parco lui non c'era, sicuramente avrebbe dovuto essere a scuola, perciò continuai per la mia strada ed infine arrivai dal fornaio. La coda era minima: si e no quattro persone prima di me.
Per lasciare lo spazio a quelli che dovevano uscire restai infondo al negozio molto vicino alla porta ed iniziai a guardami intorno soffermandomi a leggere i volantini scritti a mano da chi cercava lavoro, da chi vendeva casa e da chi aveva perso un animale domestico. Uno ad uno li leggevo tutti e poco prima che chiamassero il mio nome mi cadde l'occhio su uno in particolare il quale lessi una volta comperato il pane.
"GRUPPO DI SOSTEGNO PER RAGAZZI E ADULTI DI OGNI ETA'. –Per info contattare." Staccai un foglietto sul quale c'era annotato un numero di telefono, una e-mail ed un sito internet. Mi sarei iscritto, ne avrei avuto molto bisogno, mi avrebbero potuto aiutare e magari mi sarei fatto degli amici. Era davvero frustrante alla mia età non avere una compagnia con la quale uscire, scherzare e fare cazzate. Sicuramente questa mancanza l'ho sentita molto e siccome dovevo riprendere in mano la mia vita avrei fatto di tutto per trovare delle persone con le quali potessi trovarmi bene.
Nel tragitto per ritornare a casa passai nuovamente dal parco soffermandomi ad osservarlo volendo capire come mai fosse così importante per Louis. Come poteva un semplice giardinetto dargli tanta sicurezza?
Era un magnifico posto, si. Era accogliente, si. Ma non riuscivo a spiegarmi come mai proprio quel posto lo tranquillizzasse.
Dopo pranzo presi il mio vecchio e malfunzionante laptop e andai a sedermi comodo sul divano tenendo ben saldo tra le mani anche il fogliettino del gruppo di sostegno. Mi sentivo come se avessi vinto alla lotteria. Una volta su internet digitai sulla barra di ricerca il sito sul quale trovai molte informazioni compresi gli orari dei corsi.
Dalla tasca dei pantaloni sfilai con cura il telefono digitando sulla tastiera il numero così da poter iscrivermi.
Lasciai squillare..
"Gruppo di sostegno, buon pomeriggio. Chi parla?" chiese una voce dall'altra parte del telefono.
"Uhm, sono Harry. Harry Styles, diciotto anni. Chiamo per iscrivermi al gruppo." risposi titubante.
"Harry, ciao!" tentò di mettermi a mio agio. "Sono Claire. Per iscriverti ho bisogno di alcune informazioni personali." Continuò.
"Si, certo."
"Se sei disposto ad iniziare oggi pomeriggio alle sei ci vediamo dieci minuti prima al banco iscrizioni."
"Ci vediamo li, perfetto, arrivederci." attaccai.
Misi la sveglia e mi riposai sul divano, dovevo assolutamente essere in forma, era il mio momento, avrei ripreso in mano la mia vita, sarei riuscito a vincere il dolore. "Esige di essere vissuto." Dice John Green. Si in parte aveva ragione, ma non possiamo intrappolarci in un vortice di emozioni e sensazioni che lentamente ci distruggono. Ero pronto, ero deciso. Niente avrebbe potuto fermare Harry Styles.
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OCCHIO QUI!
Ci ho messo un'infinità ad aggiornare ed è pure corto ma stasera inizio subito col terzo e spero vi piacerà. Perdonatemi per la mia assenza.
Ho anche iniziato un'altra ff larry, la pubblicherò appena avrò finito il capitolo.
A presto, Veronica.
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Shine
Fiksi PenggemarLouis sedicenne, è affetto da una patologia chiamata Borderline. Trova conforto in un giardinetto abbandonato parlando col vecchio salice piangente pronto a rassicurarlo ad ogni sua preoccupazione. Cosa succede se un Harry diciottenne sconvolge la r...