La "maleducazione" è un fatto culturale.
E fin qui non ci piove.
Ma quali sono i fattori per cui una persona possa esser considerata "maleducata"?
Andiamo prima di tutto all'etimologia del termine e vediamo qual' è il significato.
"MALEDUCATO = EDUCATO MALE = CHE NON HA RICEVUTO UNA BUONA EDUCAZIONE."
Questo in linea di massima è il significato che i vari dizionari (Garzanti, Treccani ecc. ) attribuiscono al suddetto termine.
Possono essere utilizzati anche altri sinonimi del tipo: scortese, villano, cafone, screanzato, zoticone, sgarbato ecc. ma, in buona sostanza, il significato è lo stesso.
Quindi se vogliamo risalire alle origini di un comportamento "villano" queste, fondamentalmente, vanno attribuite alle radici di un singolo individuo cioè, ovviamente, la famiglia.
Infatti, generalmente, da genitori maleducati vengono figli tali a loro volta. Questo è dovuto al fatto che nell'infanzia il bambino assorbe al pari di una spugna tutte le informazioni che gli vengono date prendendo naturalmente a modello le persone che gli sono più vicine e che più ama , in tal caso i genitori o i nonni o gli zii, insomma l'ambiente familiare più ristretto.
Naturalmente ci possono essere altri fattori che determinano un comportamento poco corretto anche se si cresce in un ambiente sostanzialmente sano e possono essere ricercati in altre problematiche comunque legate a sindromi familiari o caratteriali.
Ma quali sono o possono essere considerati comportamenti scorretti o sgarbati? E soprattutto in quale maniera e percentuale vengono recepiti dalla parte opposta?
Io credo che il grado di percezione di un atteggiamento scortese sia direttamente proporzionale al livello d'educazione di un'individuo. Cioè in sintesi più si è educati e più si dovrebbe essere in grado di riconoscere la maleducazione negli altri . Ho in effetti riscontrato e riscontro tuttora che persone di pari educazione (per non dire maleducazione : ) tendono generalmente a tollerare meglio le offese ricevute. Si può tollerare anche quando il livello di civiltà ed educazione è alto ma si accettano meno o con più difficolta le scorrettezze.
Per la psicologia moderna il maleducato è generalmente un insicuro che per nascondere le proprie mancanze tende ad aggredire gli altri con un atteggiamento di sopraffazione che serve a creare una sorta di forma di controllo sugli altri, quasi ad assicurarsi un vantaggio che sopperisca al senso di inferiorità o inadeguatezza che lo governa. L'atteggiamento maleducato, crea un effetto dominante, in effetti ci sentiamo a disagio se ci capita di subirlo specie se gli screanzati sono in gruppo.
Io ritengo che il maleducato sia essenzialmente una persona egocentrica che non vede gli altri e mette se stesso al centro dell'universo di chiunque incroci , che tratti il prossimo con superficialità e che abbia la quasi totale incapacità di
fare gli interessi altrui.
Infatti la mancanza di rispetto, di cui ho parlato in un mio precedente capitolo, è fondata sulla quasi totale inconsapevolezza dell'altrui dignità, dell'altrui esistenza.
Rispettare significa "tenere in considerazione ", "essere attenti ","trattare gli altri come sé stessi "
Tutte cose che il maleducato ignora.
Oggigiorno subiamo molteplici forme di maleducazione molte delle quali insediate anche in organismi sociali, culturali e istituzionali che esercitano forme di cattiva educazione ben più gravi ma anche di queste ne ho gia parlato .
Matteo Grandi, giornalista rai, ha espresso in un tweet, surclassando alla grande Renzi , la soluzione ai problemi della nostra economia dicendo: "Che poi per risolvere i problemi economici del Paese basterebbe mettere una tassa sulla maleducazione."
(matteograndi, Twitter)
Trovo che abbia centrato il problema!
Ma a chi non è mai capitato di trovarsi ad aver a che fare con persone maleducate? Proviamo a fare una rassegna di comportamenti balordi tra i più ricorrenti ma anche più fastidiosi:1) Quelli che parlano ad alta voce al telefono incuranti di tutto e di tutti! Ma se non avessimo voglia di sentire i fatti vostri? C'è un opzione?
2) Quelli che in coda in banca o alla posta (di solito donne, anziane) ti osservano di sottecchi mentre decidono se sia o no il caso di passarti davanti e che quando lo fanno ti dicono: "giovanotto ti dispiace se passo avanti, devo correre a casa a cucinare. "(Abitudine, e da meridionale mi spiace dirlo, tipicamente del Sud : )
3) Quelli che li vedi fermi sul marciapiede che aspettano che qualche automobilista si fermi per lasciarli passare e quando ti fermi facendogli cenno di attraversare ti guardano male quasi gli avessi fatto chissà quale offesa imperdonabile.
4) Quelli che (e sono tra le categorie che più odio) fumano tranquillamente in presenza di altri, che posso anche capire che magari non si rendano conto di dar fastidio ma mi viene difficile accettare di dover respirare il loro fumo o peggio dover cambiare posizione per non doverlo subire.
Per non parlare poi di quelli che fumano in presenza di bambini incuranti del danno che possono provocargli!5) Quelli che per strada o nei parchi pubblici gettano tranquillamente per terra la loro immondizia pur avendo a disposizione a pochi metri i contenitori dei rifiuti. Ma dove devono metterveli i bidoni in testa perché li vediate??
6) Quelli che se stai parlando con qualcuno in un luogo pubblico devono per forza interromperti per chiederti informazioni o chissà ché come se le loro necessità venissero prima o fossero di vitale importanza.
7) Quelli che gesticolano eccessivamente quando parlano e hanno il brutto vizio di toccarti ripetutamente mettendoti a disagio. Fate attenzione! Magari qualcuno, specie se straniero, potrebbe non capire questo modo di fare e reagire in maniera inaspettata!
8) Quelli che lasciano che i figli in pubblico facciano quello che vogliono senza rimproverarli e anzi ti guardano male se provi a dirgli qualcosa! Ma se li lasciate così incontrollati e poi si fanno male con chi ve la prendete???
9) Quelli che quando sei in gruppo a chiacchierare tu ascolti attentamente i loro discorsi e quando fai per intervenire ed esprimerti a tua volta ti ascoltano senza interesse mentre stanno già pensando ad altro tanto che pensi che se parli con un'albero magari è piu interessato! : )
10) Per ultimo ma non in termini d'importanza: Quelli che non hanno nessun rispetto per gli anziani. Che si pongono sul loro stesso piano spesso offendendoli o maltrattandoli (la cronaca è piena zeppa di casi vergognosi) senza tener conto che è anche grazie a loro se oggi viviamo in un paese civile e libero e che maltrattare un'anziano equivale a maltrattare un bambino. E i bambini NON SI TOCCANO!!!
Di sicuro, prima o poi, vi sarà capitato di ritrovarvi in una di queste situazioni spiacevoli e magari questa sarà l'occasione per riflettere un pó anche sui nostri di comportamenti.
Finisco con un aforisma pungente ma che fá pensare:Fa parte di una buona educazione sapere quando sia opportuno essere maleducati.
(Joan Fuster)
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Why? Riflessioni di un pollo spennato..
De TodoCosa siamo? Cosa rappresentiamo per la nostra società? Siamo umanamente considerati o fungiamo solo da numeri di un gigantesco ingranaggio? Un viaggio introspettivo all'interno degli interrogativi che la vita quotidiana ci pone......