Arrivo a Sacramento

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Il viaggio in auto da Los Angeles fu veramente noioso e lunghissimo: 6 ore in macchina. Non è proprio il massimo per un licantropo, soprattuto se quest'ultimo è un licantropo novizio, è donna ed è Graham. Sì, è quasi genetica, tutte le donne della nostra famiglia sono molto iperattive, ecco perchè non siamo mai state scelte come Alpha. Ma, testuali parole di mio cugino Malakian, "Crystal, tu sei... diversa!" Non so come sono riuscita a rimanere in quell'auto per tutto quel tempo con lui che rimaneva silenzioso ed io che avevo così tante cose da dirgli. Volevo liberarmi di un peso, quello che mi torturava da quando mio padre mi aveva morso in ospedale, di come i medici non sapessero spiegare come io avessi respinto ed espulso il veleno che scorreva nelle mie vene e che io sia dovuta scappare da Los Angeles. Io avevo bisogno di parlargli, ma lui ovviamente non ne era d'accordo e sembrava essere felice di sentire il mio nervosismo. Sì, lui è uno dei pochi fortunati a riuscire a captare lo stato d'animo di un altro lupo, semplicemente attraverso il suo odore. Culaiolo! Comunque non avevo mai visto Malakian, ma da quando fu morso all'età di 18 anni si segregò in quel misero loft a Sacramento ed i miei genitori non facevano altro che parlare che al compimento dei miei 18 anni sarei andata a farmi addestrare da lui. Ma poi ci fu l'attacco del Andras Fidi e per proteggere la mia famiglia fui colpita dalla sua coda acuminata ed in un attimo il suo veleno entrò in circolo paralizzandomi all'istante e minacciando di arrivare al cuore in poche ore. Così, mio padre fu costretto a mordermi prima dell'età prestabilita dalla mia famiglia e il mio occhio si colorò di un viola intenso. Nella mia famiglia sono rari i licantropi che diventano tali senza un qualsivoglia pericolo. Ecco perchè desideravo così tanto che Malakian si togliesse gli occhiali da sole, proprio per vedere per cosa fosse stato morso. Arrivammo davanti quello che doveva essere l'edificio in cui si trovava il loft di Derek. Non è che mi piacesse proprio tanto, ma non potevo lamentarmi. Entrammo nel loft.

Io"Ha un minimo di allarme questo posto?" chiesi un po' seccata.

M"Certo che ce l'ha, dolcezza!" rispose sorridente.

Io"Io sono una Graham irrascibile e per di più sono un licantropo. Non.Chiamarmi.Più.Dolcezza."

M"Okay,dolcezza"

Io"Pff. Ora per favore togliti gli occhiali. Vorrei vedere i tuoi occhi. I tuoi veri occhi."

Lui acconsentì e si levo gli occhiali mostrando la sua eterocromia delle iridi: uno marrone e l'altro quasi bianco,freddo come il ghiaccio. "Assideramento" riuscìi a sussurrare. Lui fece un ringhio d'affermazione

M"Tu, veleno, giusto?"

Annuii.

M"Se fossi in te cercherei di rilassarmi. Staremo insieme parecchio tempo!"

Io"Probabilente hai ragione. Hai fatto la domanda a scuola?"

M"Sì. Inizierai il domani e per i primi mesi rimarrai con me. I giorni di plenilunio rimarrai a casa".

Io"Domanda di una qualsiasi 16enne: potrò andare ad una qualsiasi festa indetta dai miei compagni di scuola o dalla direzione scolastica stessa?"

M"Certo che puoi e senza coprifuoco, basta solo che io riesca a vedere il tuo impegno costante negli allenamenti e nelle lezioni di << Storia della nostra famiglia>> se così vuoi che io la chiami.

Io"Okay, ora dormirò insieme a te nel tuo letto? Spero che tu abbia liberato qualche posto nel cassetto. Ho bisogno di un posto dove mettere i vestiti"

M"Certo che sì. I tuoi genitori mi hanno fornito i soldi per un armadio da comprare, tutto per te. Sapendo che odi il rosa ne ho preso uno sui toni del nero, del grigio e del bianco".

Io"Solo per questo inizi a piacermi, Malakian!" dico shignazzando.

M"Dopo andrò a comprarti delle lenti a contatto colorate per coprire l'occhio viola. Io non ne ho bisogno poichè viene scambiata per una semplice eterocromia delle iridi, ma la tua dà più... nell'occhio" ride

Io"Sì, ti ringrazio. Non sapevo proprio come corpire questo nuovo <<bijoux>>"

M"Va a dormire, dolcezza. Sarai veramente stanca e domani c'è scuola! Io nel frattempo vado a comprarti le lenti. Notte,dolcezza!"

Io."O-Okay, grazie!" dico sbadigliando e vado a stendermi sul letto ad una piazza e mezza di Malakian. Fingo di dormire finchè sono sicura che lui non sia più nelle vicinanze e continuo a guardare il soffisso, pregando mentalmente che i miei genitori non fossero attaccati da qualche cacciatore a Los Angeles.

Daimonas lykosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora