Perdo il controllo a scuola

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Sono le 7.30 e solo ora riesco a distaccarmi dal lungo e caloroso abbraccio di Malakian. Mi preparo per andare a scuola con i miei adorati skinny neri, una canotta bianca e sopra un giubbino in pelle nero. Poi indossai con cautela le nuove Vans nere che Malakian mi aveva procurato e andai a curarmi il volto. Stetti davanti allo specchio per un tempo indefinito per poi decidere di legarmi i capelli in una semplice crocchia disordinata e passare un filo di eyeliner sugli occhi. Oddio, stavo quasi per dimenticarmi di mettermi le lenti a contatto marroni che mi aveva comprato Malakian: sarebbe stato difficile spiegare perchè avessi un occhio viola a compagni, professori e dirigenti.

Presi lo zaino in spalla, pronta ad andare a scuola a piedi, ma Malakian fu così gentile da offrirsi per accompagnarmi con la sua auto. Cosa che non mi diede fastidio per niente dato che lui aveva una Lamborghini Aventador LP700-4 grigia, sarei passata come la ragazza che se la fila con il superfigo, perchè, lasciatemelo dire, Malakian non è che sia proprio brutto, ma lo vedo bello in un modo diverso da tutte le altre 16enni arrapate e morte di cazzo.

Scendo quasi saltellando e mi dirigo allla macchina, seguita a ruota da Malakian. Entriamo, mette in moto e partiamo. Durante il viaggio lui cerca di mettermi in guardia sui cacciatori e quello che potermi succedere se perdessi il controllo per una qualsiasi cosa, ma io, da brava ragazza quale sono, non gli presto attenzione e mi limito ad annuire ogni volta che ha finito un pensiero: sono troppo occupata a rimirarmi e limarmi i miei nuovi artigli. Che forza!

Il viaggio dura poco e in men che non si dica siamo arrivati dinanzi alla scuola con largo anticipo. Scendo dall'auto e MAlakian insiste per accompagnarmi lungo tutto il viale iniziale, a mo' di sfilata, per poi lasciarmi davanti la scuola salutandomi con un abbraccio, un bacio sulla guancia e un "Ti vengo a prendere dopo, dolcezza". E' una tale goduria sentir rosicare quelle puttanelle dietro di me.

"Ti odio" sussurro quasi impercettibilmente, ma sono sicurissima che Malakian sia riuscito a sentirmi. Tutto un tratto si ferma, gira i tacchi e torna verso di me, fregandosene di quanti ragazzi e ragazze ora mi circondino. Si fa spazio tra la folla "Per il tuo primo giorno, dolcezza" dice porgendomi una scatoletta quasi cilindrica. La apro e dentro c'è un braccialetto in oro bianco con un piccolo lupetto intagliato come ciondolo. Lo indosso praticamente subito e mi butto al collo di Malakian

Io"Forse non avresti dovuto accompagnarmi con la tua Lamborghini, Malakian!" sussurro

M"Ma no. Perchè?" dice ghignando per poi andarsene, sfrecciando con la sua Lamborghini.

Ora sono io a girarmi e ad andarmene, aprendo leporte di scuola ed entrando, sculettando alla Re Julien del cartone Madagascar. Tiro fuori dalla tasca del mio zaino il programma col numero e codice del mio armadietto ed inizio a cercarlo. Dopo circa 5 minuti lo raggiungo e mi ritrovo a mettervi lo zaino dentro e a prendere i libri per la mia prima lezione: Chimica, col prof. Johnson.

Mi avvio e appena arrivo davanti la porta dell'aula 106, aula di chimica del 3° anno, noto subito molte di quelle ragazze che là fuori rosicavano nel vedermi in atteggiamenti intimi con Malakian. In quel momento mi sentivo dannatamente potente.

Entro in aula e il mio udito sviluppato mi permette subito di ascoltare le parole di una di quelle ragazze "Una 16enne che se la fila con Graham, quel ragazzo non ci ha mai filato nessuna di noi, ma dovrebbe interessarsi a lei?" e la sua amica le risponde meccanicamente "Eh già".

Aspetto che il professore si accorga del mio arrivo e quando lo fa raddrizzo le spalle e aspetto che inizi a parlare. "Ragazzi lei è la signorina Graham, Crystal Graham. Signorina Graham, può andarsi a sedere accanto al signor Raeken, ne sarà felice" mi dice gentilmente. Noto poi che Raeken e Johnson si scambiano sguardi in cagnesco: fantastico!

Inizio a girare le pagine del libro, cercando quelle inerenti alla lezione su cui il prof. interrogherà, io ne sono esonerata perchè sono nuova a scuola altrimenti sarei preoccupata quanto tutti gli altri alunni, tranne Raeken. Lui invece è calmissimo e cerca di intavolare una conversazione con me.

T"Ehy, Crystal. Io sono Theo."

Io"Ciao, Theo! Com'è che non sei preoccupato per l'interrogazione. Io sono esonerata, ma tu..." lascio la frase in sospeso.

T"Ho studiato abbastanza, tanto da non temere Johnson. Ecco perchè mi guarda così. Lui ama intimorire gli alunni con interrogazioni a sorpresa e tavola periodica. Lui mi chima <<L'ermetico>> proprio per questo."

Io"Figo. Io invece avrei bisogno di qualche ripetizione, sono negata con Chimica, soprattutto adesso che sono indietro col programma"

T"Ora mi prenderai per uno stupratore seriale che addesca le ragazzine a scuola, ma se vuoi posso darti ripetizioni di Chimica e aiutarti a recuperare i vecchi argomenti"

Io"Certo, te ne sarei grata e se vuoi puoi venire a casa mia. Siamo solo io e Malakian e lui è fuori tutto il giorno, non daremo fastidio. Okay?"

T"Okay. Per me va bene anche oggi pomeriggio"

Io"Grazie Theo, sei il mio salvatore!"

T"Troppo buona, ma ora ci tocca stare ad ascoltare"

Io"Hai ragione" abbasso la voce fino a che l'ultima lettera non è che solo un sibilo.

Il prof inizia a spiegare, poi una ragazza di cui non conosco il nome si alza in piedi e afferma

"Mi scusi, professore, ma mia madre non vuole che io frequenti persone imparentate con l'inquietante Malakian Graham!"

Pr"Senta, signorina Milchinson, si sieda e ascolti la lezione, prima che inizi ad arrabbiarmi sul serio"

Mi"Ma professore loro sono degli adoratori del diavolo, non indossano mai vestiti bianchi perchè li bruciano la belle, lo stesso effetto del sole"

Pr"Signorina si sieda, non è carino quello che ora sta affermando della famiglia Graham"

Io, oramai disgustata e contrariata, mi alzo e prendo parola

Io"Come osi? Se a qualcuno non piace il bianco non c'è bisogno di stereotiparlo come adoratore del diavolo"

La ragazza si siede, chiude gli occhi e intrecciando la mano a quella della sua compagna di banco, inizia a cantinelare il Padre Nostro. Allora sentii le guance avvampare, i palmi delle mani bruciare e gli occhi brillare.

"Mi scusi prof, ma io non posso restare nella stessa danza con un'arretrata e cretina come la Milchinson. La prego di scusarmi." e dopo queste parole uscii dalla stanza.

Mi guardai i palmi e vidi del sangue e i segni degli artigli che già si stavano cicatrizzando. Corsi in bagno e scoppiai in lacrime, presi il cellulare e composi il numero di Malakian.

Io"Malakian, io... mi dispiace... non ho saputo controllarmi, vieni a prendermi ti prego" e continuai a piangere

//Spazio autrice

Scusate per l'orario, ma sono uscita con i miei genitori nel mezzo della stesura di questo capitolo ed ho dovuto continuare dal cellulare, spero comunque che questo nuovo capitolo vi piaccia, come piace a me. Per adesso qual è il personaggio che più vi sta simpatico? E quello più antipatico? Lasciate qualche commento, potrebbero cambiare l'andatura della storia. Ciao belli


Daimonas lykosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora